9° - Malattia.

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- Ora devi spiegarmi cosa succede. -

- Va bene va bene, calm... -

- Aspetta, stanno arrivando Jirou e Pikachu... -

- No, no no no no... Vieni, dobbiamo andare da un'altra parte! -

- Cosa? -

- Non aggraviamo la situazione più di quanto lo sia già. -

- Potresti spiegarmi un attimo, per piacere?! -

Senza troppi complimenti, Momo prese per il braccio Shinsou e lo trascinò in un altro tavolo, vuoto, andandosene da quello precedente prima che venissero raggiunti dal biondo e dalla viola. I due si sedettero e Yaoyorozu, con sguardo preoccupato, intimò all'amico di non guardare per nessun motivo la coppia.
- Che succede? Ieri sembravi preoccupatissima al telefono. -

- Mi sembra ovvio. Hai vomitato petali. Dio... -

- Yaoyorozu. Che succede? -

La ragazza sospirò, e chiuse gli occhi per qualche secondo.
- Shinsou. Mi dispiace, davvero. -

Quello la guardò confusa. 

- Non fissarmi così! Non è facile dire ad una persona che... Che... -

- 'Che' cosa? -

- Hai l'Hanahaki, Shinsou. Tu... Tu sai cos'è l'Hanahaki Disease? -

- Veramente non ne ho la più pallida idea. -

Quella sospirò di nuovo, e si portò una mano alla testa, mentre guardava la superficie fredda del tavolo.
- L'Hanahaki Disease è una malattia che può colpire una persona che prova un amore non corrisposto. - iniziò a spiegare, guardando il viola negli occhi. - Nel tuo caso, per Kaminari. -

Quello annuì, mentre il suo sguardo si incupiva un po'.

- Chi contrae questa malattia, inizia a vomitare petali di fiori. Questi però iniziano ad... Ad intasare i polmoni. Mano a mano, la vittima inizia a vomitare petali e sangue in sempre maggiori quantità finché, nello stato più grave, inizierà a vomitare fiori interi. Finché poi questi non occuperanno completamente i polmoni, e la vittima... La vittima morirà per soffocamento. - finì, mentre il viola aveva la bocca spalancata.

- Ogni fiore ha un significato. Garofano Giallo, delusione. Tu... Tu sei malato. hai l'Hanahaki. Tu rischi di morire, Shinsou, ti... ti rendi conto? -

Quello abbassò lo sguardo, iniziando a fissare il vuoto più totale, mentre già si immaginava da solo mentre soffocava senza nessuno che potesse aiutarlo, mentre un fiore intero gli impediva di respirare, e dalla sua bocca colava sangue.
Spostò istintivamente gli occhi verso Denki, provando ad immaginarsi come avrebbe reagito se avesse scopeto una cosa del genere. Tuttavia, appena lo vide lasciare un bacio a stampo sulle labbra di Jirou, sentì il suo cuore come avvolto da un'improvvisa sensazione di tristezza. Sentì anche la sensazione di vomito del giorno prima. Si alzò di scatto e, senza dare spiegazioni all'altra ragazza, corse verso il bagno. Senza pensarci due volte, la giovane dai capelli neri iniziò a seguirlo, non capendo la reazione improvvisa, ma immaginandola. Il viola si diresse nel bagno maschile e, come il giorno prima, aprì la porta e si diresse davanti ad uno dei WC. Yaoyorozu non poté entrare. Era il bagno dei maschi, comunque.
Si accovacciò davanti ad un gabinetto, si appoggiò e, dopo un paio di colpi di tosse, iniziò a rimettere. Cadevano petali color della neve, con delle sfumature rosee verso le estremità, macchiati e sporcati dal sangue, che intanto colava dalle labbra del ragazzo.
Era andato di scatto, rapido verso il bagno, non curandosi di urtare qualcuno che gli capitava davanti.
Così facendo, però, non notò il ragazzo biondo che si stava asciugando la faccia al lavandino. Quello, appena vide il viola rimettere, si avvicinò a lui e gli poggiò una mano sulla schiena, per aiutarlo a respirare di nuovo a ritmo regolare.
- Mon amie! - esclamò quello, mentre si chinava ad aiutare il ragazzo. - Respira, respira, piano... -

𝐒𝐇𝐈𝐍𝐊𝐀𝐌𝐈❞ˌ˚» 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝗰𝗲 ˡˡ 𝚑𝚊𝚗𝚊𝚑𝚊𝚔𝚒 𝚍𝚒𝚜𝚎𝚊𝚜𝚎Where stories live. Discover now