ME or HIM

Lividi

Dopo quella notte, Ariana passò tutta la domenica con Cedric.
Doveva assolutamente, ritornare in sé.

Draco invece, rimase in sala comune con i suoi compagni, con i nervi a mille.
-"Non mangi?" Gli chiese Tom.
-"Eh?"
-"Dicevo.. non mangi? Stiamo cenando tutti."disse Tom.
-"Ah si.."
-"Sei qui ma è come se non ci fossi, posso immaginare il motivo.. La domenica non la trovi mai qui, ovviamente sai con chi la passa.." disse Tom.
-"Si.. lo immaginavo, non c'era bisogno che lo specificavi."
-"Scusami se te lo dico.. ma perché stai continuando a crearti questi problemi? Te l'avevo detto che non si lasceranno mai no?
Che senso ha?
Lo immagini che loro due si baciano.. fanno altro.. giusto? Ti sta bene?" gli disse Tom, cercando di farlo ragionare.
Al pensiero che Cedric la potesse toccare..
Ma alla fine..
Quello in torto era lui.
-"Tom.. non ne voglio parlare." disse stringendo i pugni.

Verso le 22 Ariana tornò in sala comune.
All'ingresso, davanti al camino, trovò i suoi compagni, tra cui Draco, Tom, Blaise e Pansy.
Si sedette su una poltrona libera.
-"Ciao ragazzi.. che mi sono persa?"

Lei indossava un maglioncino nero, con sotto una camicia bianca sbottonata dal colletto, e una gonna, corta, grigia di stoffa.
Aveva un rossetto nude, sbavato.
Draco si soffermò sulle gambe e poi sul collo.
Aveva dei lividi.
Lui, capì..

Immaginò lei con lui.
D'altronde era anche normale, ma divenne rosso dalla rabbia.

-"Pansy a te invece? Chi ti piace della scuola?"
le chiese Draco.
Doveva far qualcosa per far ingelosire Ariana.
Pansy lo squadrò.
-"Dai.. non è evidente?" disse lei.
-"Vieni qui."
Le fece cenno di sedersi sulle sue gambe e ovviamente lei non ci pensò due volte.
Si misero a ridere e a chiacchierare, molto vicini.

Ariana si voltò verso Tom sorridendo come per dire "lo sta facendo apposta."
Non aveva voglia di vedere quella sceneggiata, quindi si mise a chiacchierare con Blaise e Tom.

Mentre Draco parlava con Pansy guardava lei.
Guardava le sue mani annodarsi i capelli mentre parlava.
Lei che accavallava le gambe.
Lei che rideva.
Lei che a volte, le lanciava un piccolo sguardo.

-"Che avete fatto voi oggi di bello?" Chiese Ariana a Tom e a Blaise.
Sentiva ancora chiacchierare quei due.
-Ma che cavolo avrà da dirsi con quella oca?- pensò.
-"Niente.. siamo stati tutto il giorno qui in sala a giocare a giochi da tavola, tu di sicuro ti sarai divertita più di noi." Le disse Tom facendole l'occhiolino.
-"Questo è poco ma sicuro." Disse Ariana lanciando uno sguardo a Draco sorridendo.

Tom osservò la scena dall'esterno.
Draco voleva far ingelosire Ariana con Pansy.
E Ariana voleva far finta che non gliene fregasse niente, parlando di Cedric.
-Che drammi- pensò ridendo.

-"Ma che hai da ridere? Ridi da solo? Stai diventando pazzo.."disse Ariana ridendo, rivolgendosi a Tom.
-"Ah io?" Disse lui alzando le sopracciglia.
-"Vabbè.. io me ne vado a letto, sono un po' stanca."
-"E ci credo.." Tom gli reggeva il gioco, amava queste situazioni.
Lei si alzò, sistemandosi la gonna.
Guardò con la coda dell'occhio Draco e si diresse verso la sua stanza.
-"Buonanotte" disse Pansy.
Lei neanche gli rispose.

Prima ora, lezione di pozioni con il professor Lumacorno.
-"Oggi preparerete il distillato di morte, mettetevi ai vostri posti."
Ariana si mise nella sua solita postazione, insieme ai serpeverde, stavolta aveva Draco di fronte, che non le rivolse parola.

Amava pozioni, era la sua materia preferita.
Il distillato di morte era difficile da preparare ma per lei era una passeggiata.
Vedeva Draco in difficoltà e si mise a ridere.
Lui spostò lo sguardo dal calderone ai suoi occhi.

-"Ma che ridi?!" le disse.
-"Ma che cavolo stai combinando? Non lo devi tagliare, devi schiacciarlo."
-"No.. nelle istruzioni c'è scritto di tagliarlo." Insistette lui.
Ariana aveva già quasi finito, quindi decise di aiutarlo.
Si mise accanto a lui.
Prese la sua mano che era accompagnata da un coltello e lo aiutò a schiacciare l'ingrediente per la pozione.
Lui si voltò verso di lei :"Grazie.."
-"Di niente.."
Erano molto vicini.
-"Ah e comunque.. volevo che sapessi che il tuo giochino di ieri sera, per farmi ingelosire, non ha funzionato." Continuò lei.
-"Quale giochino? E poi perché ti voltavi sempre verso di me?" disse lui alzando le sopracciglia.
-"Eravate carini insieme, sareste una bella coppia." disse lei guardando Pansy.
-"Non posso dire la stessa cosa su di te e Cedric." rispose lui.
-"Perché? Io non mi reputo brutta e il mio ragazzo è molto bello." disse lei, voleva vedere la sua reazione, voleva fare il suo stesso gioco.
-"Dici? Ti sei divertita con lui ieri?" chiese Draco, non voleva farle capire che stava morendo di gelosia.
-"Molto.."
-"Ne ero sicuro.. a giudicare dai tuoi lividi." disse Draco guardandola male.
-"Voi due! Volete continuare la pozione!" Li interruppe il professor Lumacorno.
-"Prof, lo sto aiutando, io ho già quasi finito." disse Ariana facendo un finto sorriso, poi si voltò di nuovo verso Draco.
-"Ah.. ti sei accorto dei lividi?"
-"Come facevo a non notarli?" Disse lui.
-"Forse perché guardi sempre dove non devi."
Draco voleva replicare, ma non gli venne di dire nulla.
-"Ah e comunque.. da questa conversazione, hai confermato il fatto che ieri l'hai fatto apposta."
-"Chiediti il motivo per il quale vuoi saperlo a tutti i costi, forse perché ti darebbe fastidio?" le disse Draco facendo un sorrisino.
Lei non rispose.
Si rimise al suo posto.
Aggiunse l'ultimo ingrediente al suo calderone.
Alzò la mano.
-"Prof, io ho finito."

Erano uno di fronte all'altro.
Si guardavano, fissi.