Testa o cuore

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Dopo la litigata con Pansy, Ariana rimase un po' da sola, seduta a terra, tra i corridoi.
Stava esaurendo.
Fuori si gelava, ma dai tanti pensieri, neanche ci face caso.

Draco era nella sua stanza.
Aveva le cuffie, stava ascoltando musica, quindi non capì nulla di quello che era successo, fino a quando Tom non bussò alla sua porta, più e più volte..
Quando lo sentì, aprì.
-"Certo che se fosse per te, potremo morire tutti!" gli disse Tom.
-"Ma hai visto che ore sono? Non hai sonno? Dimmi."
-"Sappi che Pansy e Ariana hanno litigato." Gli disse Tom.
-"Perché?"
-"Per il professor Piton! Perché secondo te? Rimbambito?!" gli disse Tom dandogli un colpo sulla fronte.
-"Per me? Che c'entra Pansy con me?"
-"Ti ricordo, che domenica, per far ingelosire la cara Ariana, hai usato Pansy, cosa più stupida e sbagliata che potessi fare.. quella è una cozza, non te la scrolli più di dosso." gli disse Tom.
-"Ma Ariana dove è?"
-"Non lo so, non è ancora entrata.. sarà fuori, forse ancora con Cedric.." disse Tom.
-"Con Cedric?"
Uscì dalla sua stanza e si diresse verso il corridoio.
Vide Ariana, accovacciata per terra che si guardava le mani, era da sola.

Vide Ariana, accovacciata per terra che si guardava le mani, era da sola

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-"Che fai lì? Entra.. c'è freddo."
Lei quasi si spaventò, era soprappensiero.
-"Adesso entro.." gli disse.

Neanche Cedric stava dormendo.
Era accovacciato all'interno dell'ingresso della sala comune tassorosso, davanti la porta, chiusa.

Era accovacciato all'interno dell'ingresso della sala comune tassorosso, davanti la porta, chiusa

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Riusciva a sentirli.
Aveva paura di ascoltare qualcosa che non gli sarebbe piaciuto, ma rimase ugualmente lì.

Draco si diresse verso di lei.
-"Se non entri con me, non entro neanche io."
Ariana alzò gli occhi verso l'alto, per guardarlo in faccia.
-"Cosa è che non capisci? Ti ho detto di lasciarmi in pace." gli disse lei, abbassando lo sguardo.
Draco la tirò dalle braccia e la alzò.
-"Sei gelata, andiamo."

Cedric sentì la porta chiudersi della sala comune serpeverde.
Decise di alzarsi e di provare a dormire, anche se già sapeva che non avrebbe chiuso occhio.

Ariana si diresse verso il camino, aveva quasi mal di pancia per il freddo.
Draco si mise accanto a lei.
-"Mi spieghi cosa è successo?"
-"Perché non lo chiedi a Pansy? Non ho tempo per queste sciocchezze."
-"Ma chi ci parla con quella?" rispose lui.
-"A quanto pare tu." lei gli lanciò un'occhiataccia.
-"Mi spieghi si o no?!" disse Draco prendendola per il braccio.
-"Senti.. intanto ti calmi, perché stasera ne ho già fin piene le scatole." si mise faccia a faccia con lui e poi continuò :"A me non frega niente dei vostri giochetti, non mi interessa se avete una storia, se vi usate a vicenda, se vi amate alla follia. Io in questa storia non voglio c'entrare nulla, che sia chiaro!"
-"Continuo a non capire." le rispose Draco.
-"Cosa hai sentito oggi a lezione?"
-"Il tuo burro cacao, lo hai messo anche adesso.." le disse Draco, guardandole le labbra.
Lei non si aspettava che si ricordasse o che comunque avrebbe ammesso così facilmente che l'odore che aveva sentito era riferito a lei.
-"Ehmm.. si, infatti.. Vabbè, comunque.." si era un po' destabilizzata, ma doveva continuare a fare quella "arrabbiata."
-"Dicevo.. Pansy ha capito che ti riferivi a me, anche non volendolo.. e quindi ha insinuato che tra noi ci fosse qualcosa."
-"E tu sei andata di matto per..?" chiese Draco.
-"Ti ricordo, che accanto alla nostra sala c'è anche quella di Cedric. Poteva sentire, tutto!"

Draco si avvicinò ancora di più a lei

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Draco si avvicinò ancora di più a lei.
-"Sei sicura che sia per questo? Sei arrivata quasi a picchiarla per paura che Cedric potesse sentire quello che lei aveva da dire?
Potevi fare un'incantesimo per tapparle la bocca, potevi farla entrare in sala comune con la forza.
Ci sarà stata qualcosa che ti ha fatto scattare l'ira.
Non sarà che.. sei gelosa?"
Non sapeva neanche lei il motivo di quella reazione, non sapeva cosa provava e avrebbe dovuto dare una risposta a lui?No.
Si diresse verso la sua stanza, senza dire una parola.

Draco questa volta la seguì.
Lei stava per chiudere la porta ma lui la bloccò ed entrò, chiudendola.

-"Esci!" disse lei, sembrava quasi l'inizio del suo sogno.

Draco la prese per il collo e la sbatté al muro.
-"Che brutto carattere che hai.. chissà cosa ci trovo in te."

-"Niente, non devi trovarci assolutamente niente

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-"Niente, non devi trovarci assolutamente niente." con forza cercava di togliere la mano, ma non ci riuscì.
-"Smettila di agitarti e calmati per una volta.. tutti stanno dormendo, non c'è nessuno, non ci ha sentiti nessuno e Cedric, il bello addormentato, a quest'ora starà facendo dei bei sogni."
Lei gli toccò le spalle, cercando di spostarlo.
Lui le tolse la mano dal collo e la spostò sul bacino, stringendola verso di lui.
-"Sai perché sei così arrabbiata? Perché hai tanta confusione in testa, ma sai chi si sta creando questa confusione? Tu.
Non dare la colpa a me perché ricordati, che le cose si fanno in due ed io so che proviamo le stesse cose.
Nell'amortentia, io ho sentito te e tu hai sentito me.
In fondo, sai cosa vuoi..
Ma dovresti lasciare una certezza, che Cedric ti ha sempre dato, ma sai anche quanto tutto questo sia noioso.
A te piaccio io, la verità è questa, devi solo dirla a te stessa."

Ariana ascoltò quelle parole senza battere ciglia.
Involontariamente le sue mani, dalle spalle, passarono alla schiena.
Lo toccò, quasi stringendolo.

Draco sentì finalmente, le sue mani sulla sua pelle.
Aveva una voglia matta di averla.
-"È meglio che tu vada.." gli disse lei con tono basso.
-"Dimmi come faccio ad andarmene adesso..?"
-"Draco.. non posso, basta." gli disse, erano ancora molto vicini.
-"Non stringermi allora! Non farlo! Hai intenzione di tornare con lui? Stai aspettando che gli passa l'arrabbiatura?!" Draco si staccò da lei, dando un pugno al muro.
-"Non puoi pretendere che non pensi a lui! Non puoi pretendere che non ci stia male!"
-"Ma ci torneresti si o no?!" chiese Draco agitato.

Lei lo guardò.
Era così bello, anche quando era arrabbiato.
Avrebbe voluto spegnere il cervello, e seguire il suo istinto.
Spogliarlo, buttarlo a letto e fare sesso con lui.
Ma non riusciva a spegnere il cervello.
-"Draco.. è meglio che vai.." disse solo questo, a quella domanda.
-"Ma vaffanculo!" Draco aprì la porta e se ne andò.
Per un attimo si focalizzò su quello che lui potesse provare.
E Cedric? Chissà come sta..
Pensò che era tutta colpa sua.
La causa di tutto questo, era lei.

La causa di tutto questo, era lei

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ME or HIMWhere stories live. Discover now