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<<Buongiorno principessaaaaa>> disse lui accarezzandomi una guancia. Per una volta volevo fare come faceva lui. Fare finta di dormire per avere un sacco di bacini. Mugugnai per poi girarmi verso di lui e continuando a dormire per finta.
<<Amore devi svegliarti, sennò niente mare>> disse lui dandomi un bacino sulla guancia.
<<Mhm...>> dissi mostrando tutte le mie doti da attrice da quattro soldi. Lui si avvicinò e mi diede un bacio a stampo sulle labbra <<Ora ti svegli?>> chiese rimanendo nella stessa posizione.

<<Ancora..>> dissi io mettendo le labbra a papera per fargli capire che volevo un altro bacio. Lui si avvicinò e posò una mano sulla mia gote rosea e premette le sue soffici labbra sulle mie. Si staccò dopo poco, era stato solo un bacio a stampo. Uffa. Mi alzai e lo ignorai per andare in cucina a fare la colazione. <<Yaa perché mi ignori?>> disse lui seguendomi in cucina. <<Dai parlami... non ignorarmi, amore vieni qui>> disse aprendo le braccia. Io mi voltai per vederlo e poi mi rivoltai.

Andai davanti ai fornelli per scaldarmi un po' di latte. Oggi avevo voglia di colazione occidentale. Ho mangiato troppo riso in questi giorni. Mi allontanai dai fornelli per andare nella dispensa a prendere i miei biscotti, le gocciole, gli unici biscotti che riesco a mangiare oltre a quelli fatti di pasta frolla.

Presi i biscotti ripercorsi il corridoio per tornare in cucina. <<Y/n mi dici cosa ti ho fatto? Perché non mi parli... dai amore sto male se non me lo dici>> disse e io lo guardai e risposi <<Stamattina sembrava che non ti piacessi più, tu non sei il tipo da dare solo un bacio a stampo, o almeno con me non lo hai mai fatto>> dissi io posando i biscotti sul tavolo. Spensi il fornello del latte e andai per prendere una tazza ma venni bloccata dalle sue braccia muscolose e forti.

<<Yaaa mettimi subito giù, Jeon Jungkook, mettimi subito giuuuu>> urlai tirandogli dei leggeri pungerti sulla schiena. Mi aveva preso come un sacco di patate, menomale che avevo spento il fuoco.

Lui mi portò in soggiorno e mi fece sdraiare sul divano e lui si mise sopra di me. Iniziò a farmi il solletico, mio punto debole. Non resistevo così iniziai a ridere come una pazza <<Basta bas-basta>> risi a crepapelle <<ti lascio stare solo se mi perdoni, non volevo darti un bacio vero perché non mi sono lavato i denti, e magari a te dava fastidio.>> disse fermandosi e abbassando la testa. Mi fermai dal ridere e presi le sue guance tra le mani. Lo attutai a me e lo baciai, stavolta facendogli capire cosa volevo da lui. Lui ricambiò e mi prese le mani facendo intrecciare le nostre dita. Ci staccammo solo per riprendere fiato. <<Visto? A me non da per niente fastidio, mi piaci tu e amo tutto di te... non farti questi problemi>> dissi continuando a sostenere il suo sguardo. <<Ti amo, ah ecco... mi ricordo.. quando dovevamo fare il contratto anche tu hai fatto così ma io me ne sono fregato e abbiamo fatto per la prima volta le nostre cose>> disse lui ridacchiando. Lo accompagnai anche io e poi ci alzammo per andare a fare colazione.

<<Andiamo?>> chiese lui appoggiato al muro dell'ingresso. <<Si non vedo l'ora di vedere il mareeee>> dissi io tutta euforica prendendolo per un polso e trascinarlo fuori.

Entrammo in macchina e come al solito, dopo essere partito lui posò la mano sulla mia coscia.
Arrivammo a destinazione dopo circa uno retta e mezza. Prima di andare al mare andammo a fare una passeggiata e andammo a fare pranzo.
Era ormai pomeriggio inoltrato, quasi al tramonto, quando andammo finalmente al mare.

<<Wooo il mare è bellissimo. Guarda... è bellissimo>> dissi appena vidi la sabbia e il manto di acqua blu. Dopo aver immerso i miei piedi nella sabbia calda mi voltai verso di lui con un sorriso ebete e indicando con un indice il mare. Lui mi guardava sorridente e dopo aver chiuso la macchina si avvicinò a me. <<dai vieniii, sbrigatiiii voglio toccare l'acquaaa>> dissi ma lui rimase a guardarmi con uno sguardo incantato. Andai verso di lui e notavo che lui seguiva ogni mio gesto <<Dai amoreee vieni>> dissi mettendo le mani a mo' di preghiera.

Lui continuava a guardarmi sorridente e con uno sguardo incantato. <<Amore ma sei in questo mondo o no? Sei inc->> venni bloccata dalle sue labbra. Aveva appoggiato le sue mani sulle mie guance. Era un bacio pieno di amore. Mi morde il labbro e io socchiusi la bocca per lasciargli accesso. Le nostre lingue si continuavano ad assaporare. Le nostre labbra si muovevano con un ritmo lento ma deciso. Le sue mani scesero sui miei fianchi e con una sua presa decisa mi alzò, e io allacciai le mie gambe e braccia a lui. La spiaggia era deserta dato l'orario. Non ci staccammo manco per un secondo mentre lui continuava ad avanzare. Nella spiaggia.

Nel tragitto continuava a palpare il mio sedere ma a me non dispiaceva affatto. Mi staccai solo quando sentii lui entrare nell'acqua. <<Acquuuaaaaa, voglio toccare l'acqua>> dissi e lui sorrise e mi fece scendere. L'unico problema era che l'acqua del mare era congelata. Appena sentii la sua temperatura pregai Jungkook di riprendermi in braccio. Lui lo fece e iniziò a baciarmi il collo lasciandomi ulteriori segni. Menomale che avevo portato una sciarpa.

Passammo un po' di tempo in riva al mare e in un batter d'occhio arrivò l'ora di cena. <<Dove andiamo a cenare?>> chiesi stringendogli la mano mentre facevamo una passeggiata in riva al mare. <<Ci stiamo già andando... è una sorpresa>> disse lui dandomi un bacino sul naso.
Sorrisi a trentadue denti e gli ricambiai il gesto dandogli un bacio sulla mano che stringevo.

Arrivammo in un gazebo in mezzo alla spiaggia e io rimasi stupita. Era un gazebo bianco con un tavolo al centro bianco e con delle luci piccole ma scintillanti che illuminavano il tutto. Mi voltai verso di lui e lo abbracciai. <<Come hai fatto a fare una cosa del genere? Ti amo tantissimo>> dissi tra le sue braccia.

Andammo a sederci nelle uniche sue sedie che accompagnavano l'arredo mento di quel gazebo.
Io rimanevo comunque incantata dell'atmosfera che si era creata. Le candele decoravano i l'unti bui dove le lucine non erano arrivate. Era tutto sul bianco e perla, contrastanti erano solo le posate di acciaio nere lucide, e i gambi delle rose al centro tavola. <<Amore... io non so cosa dire, se non grazie... è la miglior sorpresa che mi abbiano mai fatto. Ti amo>> dissi alzandomi dalla sedia dandogli un bacio a stampo, che lui non rifiutò.
<<Ti amo anche io amore, ma la sorpresa non è ancora finita>> disse e io lo guardai curiosa ma allo stesso tempo super felice ed emozionata.
Il cameriere arrivò con delle portate degne di un re e la sua regina.

Mangiammo tutto e quando avevamo finito di mangiare rimanemmo un attimo in silenzio a guardarci. Avevo con me il ragazzo più perfetto della terra. <<Amore ti devo chiedere una cosa>> disse lui alzandosi e venendomi di fronte. Mi voltai verso di lui con tutto il corpo, in pratica ero girata completamente rispetto alla sedia. Lui frugò dalla tasca e si inginocchiò.
Misi le mani davanti alla bocca e mi alzai di scatto. Lui continuava a guardarmi con lo stesso sguardo che aveva il pomeriggio. <<Amore... so che stiamo insieme da poco, ma per me è passata un eternità da quando ti ho conosciuta, mi sono innamorato di te quasi subito e poi ti ho persa. Quello è stato l'errore più grande della mia vita. Non avrei mai dovuto farlo... sono stato uno stupido cretino... ma tu mi hai perdonato lo stesso. Sono riuscito a riprenderti e non ho più intenzione di farti scappare. Io voglio vivere con te, passare ogni secondo con te, voglio avere una famiglia con te e voglio invecchiare con te -dai miei occhi ormai lucidi scesero delle lacrime per l'emozione. Non ci credevo. Se fosse stato un sogno non avrei mai più voluto svegliarmi- insomma Y/n vuoi sposarmi?>> disse e aprì la scatoletta contenente un bellissimo anello con un piccolo diamantino incastonato su di esso.
Con le mani che ancora coprivano la mia bocca e con le lacrime che ormai non smettevano più di scendere sotto il suo sguardo attento e preoccupato per la mia risposta decisi di non farlo aspettare troppo, annuendo vigorosamente. Volevo gridare un SI, ma le parole sembravano morirmi in bocca per l'emozione.

Lui si alzò e dopo avermi messo l'anello al dito mi precipitai tra le sue braccia. Lui mi alzò da terra e mi fece girare.
<<GRAZIE AMORE MIOOOO, TI AMOO>> disse lui stringendomi forte. Sorrisi e lo baciai.
Eravamo i ragazzi più felici dell'intera galassia.

DNA || Jeon Jungkook x reader ||Where stories live. Discover now