Salsiccia

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[Drake]

Avendo sempre vissuto con mia nonna, mi risultava alquanto difficile nasconderle i miei sentimenti. Quello che era successo con Leslie continuava ad occupare la mia mente, e ancora non riuscivo a capire perché Spencer stesse facendo tutto ciò; di certo lei non si sarebbe innamorata di un maniaco squilibrato. O almeno lo speravo.

Sentii quel rumore familiare delle pantofole di nonna avvicinarsi, e subito mi sedetti sul mio letto. "Ti hanno dato il giorno libero oggi?" Mi chiese lei, accomodandosi sulla poltrona accanto alla mia scrivania. "Non proprio" Alzai le spalle. "Questa settimana ci sono stati parecchi cambi di turno, ero al lavoro mentre tu dormivi." Spiegai, cercando di non sembrare troppo preoccupato per il suo insolito ritmo sonno-veglia.

"Oh, okay..." Annuì perplessa. "Ma sai cosa non capisco?" Continuò lei, facendomi accigliare. "Ultimamente ti sento distante, passi le tue giornate nella tua stanza invece che in mia compagnia. Non mi piace questo lato di te."
Sospirai, mia nonna aveva ragione. Non ero solito comportarmi in quella maniera, e ad essere sincero non piaceva nemmeno a me.

Forse avrei dovuto dimenticarla e andare avanti.

"Dammi cinque minuti, ti prometto che mi farò perdonare." Le sorrisi, alzandomi dal letto per poi dirigermi verso il mio armadio.
"Chiama mamma e avvisala che stiamo per uscire."

-

[Leslie]

"Te l'ho detto Spencer, non sono dell'umore giusto." Brontolai per l'ennesima volta quella sera.
"Eddai! Come se avessi di meglio da fare." Alzò gli occhi al cielo lui. "Non ho nemmeno la forza di vestirmi." Mugognai, fingendo di piagnucolare.

Osservai Spencer avviarsi verso il mio guardaroba, per poi aprirlo e rivolgermi un'occhiata stupita.
"E poi dicono che solo i ragazzi sono disordinati."
Roteai gli occhi, mentre lui continuava imperterrito a scrutare i miei vestiti. Dopo aver aperto uno dei miei cassetti, si decise a selezionare un top color ciliegia ed un paio di jeans a vita alta, finendo poi per lanciarmeli addosso.

"Dove vorresti andare?" Domandai infastidita.
"Puoi solo fidarti, per una dannata volta?" Alzò le mani in segno di disperazione, per poi uscire dalla mia stanza. Sospirando, mi cambiai i vestiti di fronte allo specchio, mentre osservavo il mio fisico non proprio scolpito; mi piaceva l'estate, ma l'unica pecca era che tutti i miei difetti venivano messi in mostra. Almeno in inverno potevo coprirli con i miei amati maglioni di qualche taglia più grande.

Il rientro di Spencer mi fece ritornare alla realtà, e dallo specchio potei osservare la sua espressione attonita; non appena si accorse che lo stavo guardando, si ricompose all'istante e adagiò la sua mano sul mio fianco. "Allora sei pronta?"

Sentii il suo respiro non molto distante dal mio collo, e subito una strana sensazione si fece strada nel mio stomaco. Cercai di non farci troppo caso, liberandomi dalla sua presa senza dire nulla e avviandomi verso la porta. Una volta saliti in macchina, Spencer seguì in silenzio le indicazioni che portavano dall'altra parte della città; dal canto mio, non riuscivo a smettere di pensare a ciò che era successo poco prima, e mi domandai se ci fosse la possibilità che lui provasse qualcosa per me.

"Se potessi provare una nuova cucina, quale sceglieresti?" Domandò il ragazzo, rompendo quel silenzio a dir poco imbarazzante che si era protratto per tutta la durata del nostro viaggio.
"Uhm, direi la cucina greca, o anche quella francese." Risposi con indifferenza.
"Ottimo, qui ci sono tutte e due." Mi informò, per poi scendere dall'auto e aprirmi la portiera.

Mentre ci incamminammo verso l'entrata del ristorante, notai come la sua mano tentasse di raggiungere la mia; senza pensarci due volte, allungai il passo, superandolo e arrivando per prima. Ma cosa gli era saltato in mente?

La vista che mi apparve davanti agli occhi fu davvero incredibile, il locale era arredato come se fosse un aereoplano e il menù offriva specialità provenienti da tutto il mondo; non a caso davanti a noi c'erano già alcune persone in attesa di potersi sedere. Tuttavia fu una in particolare che, chiedendo un tavolo per due, attirò la mia attenzione.

Drake.

Pizza-Line Bling (Traduzione Italiana)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora