Romana

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[Leslie]

"E lui che ci fa qui?" Sputarono all'unisono Mia e Spencer, certamente non riferendosi alla stessa persona; lei teneva lo sguardo fisso su Justin, mentre lui era occupato a lanciare gelide occhiatacce verso Drake. Aggrottai le sopracciglia, non capendo il loro comportamento; anche se la mia migliore amica aveva un buon motivo per non voler vedere il suo ragazzo, non riuscivo a trovarne uno che potesse giustificare l'atteggiamento di Spencer. Ma in fondo non sapevo nulla di lui.

"Loro due si siedono con noi." Spiegai, incurante dei loro sguardi poco carini nei miei confronti.
"E voi non potete fare nulla, e ribadisco nulla, per evitarlo." Dirigendomi verso una sedia libera, trascinai i due ragazzi verso il nostro tavolo, facendo sedere Justin vicino a Mia e Drake accanto a me. Era l'unico posto libero, non giudicatemi!

Con la coda dell'occhio osservai come la mia migliore amica stesse provando in tutti i modi ad evitare il suo ragazzo; lui la stava praticamente supplicando, accarezzandogli una mano.
Tuttavia lo sguardo di Mia era fermo sul bicchiere pieno d'acqua di fronte a lei, restia all'idea di un contatto visivo con Justin.

"Almeno mio padre sa che stai gironzolando per il locale, invece di lavorare?" I miei pensieri vennero interrotti dalla voce di Spencer, il quale si rivolse con tono disprezzante al ragazzo accanto a me.
Era quello il motivo per cui si stesse comportando come un idiota?  "Il mio turno è finito." Rispose Drake con decisione, voltandosi poi verso di me per poi rivolgermi un piccolo sorriso.

Spencer non tardò ad intervenire nuovamente, scrollando le spalle con aria di sfida. "E come mai oggi non insisti per consegnare un ultimo ordine?" Il suo sorrisetto malizioso mi rese ancora più confusa, tanto da domandare di cosa stessero parlando; notai Drake vociferare qualcosa, ma non riuscii a capirne una parola. "Vedi Leslie, ieri lui mi ha letteralmente rubato una consegna per andare a trovare la sua ragazza, o qualcosa del genere." Spiegò Spencer, scuotendo la testa con un ghigno beffardo. Quindi Drake faceva il cascamorto con tutte le clienti?

Lo osservai arrossire e grattarsi la nuca con fare imbarazzato. Prima che qualcun altro potesse proferire parola, un cameriere venne a prendere le ordinazioni; tutti chiesimo delle pizze piccole, ecceto Justin e Mia che sorprendentemente ne condivisero una grande. Dopotutto, è proprio vero che il cibo unisce le persone.

Non appena il cameriere si allontanò, decisi di fare lo stesso. Scusandomi con i miei amici presi Katerina per mano e la condussi insieme a me verso il bagno della pizzeria.

"Fammi indovinare... ti piace Drake!" Ridacchiò lei, facendomi diventare tutta rossa. "Non è questo il punto." La ammonii, roteando gli occhi.
"Io, insomma... vorrei solo sapere a chi si stava riferendo Spencer." Sorrisi imbarazzata. Non era da me essere infida e gelosa, semplicemente non avevo ricevuto molte attenzioni dai ragazzi in quel periodo. "Intendi la ragazza che voleva vedere?"

Non feci in tempo a risponderle, che improvvisamente la porta del bagno si spalancò, rivelando la mia migliore amica con un ampio sorriso in volt0. "Che state facendo qui, traditrici?" Domandò Mia, spintonando sua cugina per poi avvicinarsi a me. "Parla quella che ci ha rimpiazzate con il suo ex ragazzo." Le risposi scherzosamente, facendole la linguaccia.
"Che immagino non lo sia più, giusto?" Continuai. Mia scosse la testa, alzando gli occhi al cielo.
"Sai sempre tutto ancor prima che te lo dica io."

"Ottimo" Ci interruppe Katerina impazientemente. "Ma vogliamo tornare alla nostra conversazione?" Sospirai, non sapendo cosa dire. Illustrammo la situazione anche a Mia, che sapevamo essere più brava di noi ad ottenere informazioni e scoprire segreti dalle altre persone. "Ho un'idea!" Esclamò. "Una di noi gli chiederà il suo numero, poi gli scriveremo un messaggio una volta arrivate a casa." Aggrottai le sopracciglia in segno di confusione.
"E questo in che modo potrebbe aiutarci a scoprire chi è la ragazza che voleva incontrare?"

Cristo, sembravo una detective intenzionata a catturare un serial killer.

"Lasciami finire" Intervenne Mia. "Non appena gli scriveremo, lui ci chiederà chi siamo... e qui arriva il bello. Gli diremo che è la ragazza che voleva vedere la sera prima a contattarlo, così lui ne rivelerà il nome!" Sorrise con gioia, soddisfatta della sua proposta.

"Voglio dire... wow" Affermò Katerina con un'espressione stupita. "È la prima volta, e probabilmente l'ultima che lo dirò, ma sei un genio." Mia gli strizzò l'occhio, mentre io invece sentivo solo il mio stomaco arrotolarsi.
"Ma chi gli chiederà il numero di telefono?" Domandai inquieta.

"Toc toc" Ridacchiò Mia. "Chi è?" Chiesi titubante. "Sei tu!" "Tu chi?" "Quella che si procurerà il suo numero, carissima." Dannazione!

Ritornando al nostro tavolo pensai a quale potesse essere il modo migliore per chiedere a Drake il suo numero di telefono. Come caspita avrei potuto fare, dato che a malapena conoscevo il suo nome?
Appena mi sedetti, notai che il posto affianco al mio era vuoto; sperai che lui non se ne fosse andato senza salutarmi.

Magari voleva vedere quella famosa ragazza.

"Ciao scusa, tu sei Leslie giusto?" Una ragazza con l'uniforme della pizzeria si avvicinò a me, picchiettando il dito sulla mia spalla; aveva un viso familiare, forse l'avevo vista a scuola. "Sono Abi, eravamo nella stessa classe di matematica."
"Oh giusto" La salutai, anche se non ero ancora del tutto sicura di chi fosse. "Volevo solo darti questo, non buttarlo via." Spiegò, passandomi un foglietto accartocciato per poi allontanarsi.

Aprii il pezzetto di carta, rimanendo piuttosto sconvolta alla vista di un numero di telefono scritto con una penna blu, accompagnato dalla parola Drake. In quel momento non riuscii a decifrare quali fossero i miei sentimenti; dovevo sentirmi sollevata, o forse imbarazzata? Quella ragazza aveva per caso origliato la nostra conversazione nel bagno? E magari l'aveva pure raccontata a Drake?

Ritornai alla realtà quando lo vidi riavvicinarsi come se nulla fosse. Scambiammo quattro chiacchiere con i miei amici, riuscendo anche a parlare dei nostri interessi e dei nostri passatempi preferiti; si rivelò essere un ragazzo piuttosto solare, era divertente stare in sua compagnia.

A fine serata tornai a casa insieme a Mia, ma solo dopo aver convinto sua madre a farla restare a me. Non sarei riuscita a scrivere a Drake senza il supporto della mia migliore amica.
"Come procediamo?" Le domandai non appena entrambe ci trovammo sedute sul mio letto. "Magari potresti iniziare sbloccando il telefono, non trovi?" Mi beffeggiò lei.

Cliccai immediatamente sull'applicazione di messaggistica, inserendo il numero e scrivendo un semplice Ciao. Feci in tempo a sospirare e a ricevere un sorriso rassicurante da parte della mia amica, che subito dopo arrivò una risposta: Chi sei? Passai il mio telefono nelle mani di Mia e affondai la testa in un cuscino. "Non voglio guardare."

Dopo un solo minuto lei gli aveva già risposto senza tanti giri di parole. Sono la ragazza che volevi vedere ieri. I miei occhi si spalancarono nel leggere le tre parole successive: Ah, ciao Leslie.
Sentii le guance andare a fuoco, e realizzai che Drake aveva così insistito a consegnare quell'ordine, tanto da irritare Spencer, solo per vedere me.

La risposta scritta da Mia lo mandò in confusione. Come scusa? Ridacchiai, scuotendo la testa per il suo atteggiamento da finta tonta. Hai detto di essere la ragazza che volevo incontrare. Io volevo vedere Leslie! La conversazione sembrava andare bene, fin quando la mia amica non decise di svoltarla, portandoci a un punto di non ritorno.
Ti sbagli, non sono Leslie. Oh no Mia, che cavolo?

E allora chi sei, e come cavolo hai avuto il mio numero?

"Ora cosa rispondiamo?" Diedi di matto, lanciando il telefono alla mia migliore amica.
"Non chiederlo a me, non doveva andare così." Rispose lei con tono preoccupato, rivolgendomi uno sguardo mortificato.
Il suono di una nuova notifica ci interruppe.

Sto aspettando una risposta...

Pizza-Line Bling (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora