Pescatora

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[Leslie]

Una profonda voce maschile risuonò dall'entrata della cucina, interrompendo gli sguardi che io e Drake ci stavamo scambiando. Davanti a noi apparve una figura robusta e di bassa statura, la quale mi diede la parvenza di essere un uomo d'affari; egli indossava uno smoking blu scuro ed un paio di occhiali appoggiati sulla punta del naso.

Il mio cuore perse un battito, e feci due passi indietro per poi nascondermi dietro a Drake;
anche se non conoscevo quell'uomo, avevo un
forte presentimento che saremmo finiti nei guai.

"Ehm... capo..." Balbettò il ragazzo dinanzi a me, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
"Ho fatto una domanda, Anderson!" L'uomo si avvicinò a noi, scaraventandosi poi sul colletto della camicia di Drake e strattonandolo.
Ero a dir poco preoccupata e spaventata.

"Stavamo solo facendo una... una pizza." Spiegò Drake, afferrandomi una mano tra la sua e stringendola forte. "Solo?" Strillò l'uomo, mettendosi le mani nei capelli in segno di stupore. "Ti sembra questo il momento di fare la pizza?
È per questo che ti pago?"

Cercai di rassicurare il ragazzo con uno sguardo rincuorante, ma la sua mano continuava a sudare.
"Ha ragione capo, mi scusi, non accadrà più."
"Oh puoi scommetterci, perché... perché..." Ribattè l'uomo, scuotendo la testa con espressione delusa. "Perché sei licenziato!"

"No!" Gridammo all'unisono io e Drake, entrambi increduli di ciò che era appena accaduto. Mi sentii mortificata nel vedere Drake cadere sulle sue ginocchia e implorare il suo capo. "No la prego,
io ho bisogno di questo lavoro!"
L'uomo si soffermò a riflettere profondamente, portando una mano sul suo mento e stringendo le palpebre. "Hai ragione, tu non sei il colpevole" Annuì, voltandosi verso la porta.
"Abi, vieni subito qui!"

Se la mia espressione fosse potuta diventare ancor più turbata e sconcertata, ero sicura che lo fece; osservai spaventata la ragazza che, con sguardo timido e incerto, ci raggiunse in cucina.

"Sei tu ad essere responsabile di questa trovata, dunque sei tu ad essere licenziata." Tagliò corto l'uomo, uscendo dalla stanza con fare deciso.
"Non è giusto!" Protestò Drake, inseguendolo sui sui passi. "Abi si occupa di dirigere la pizzeria e avrebbe dovuto informarmi di questa tua pensata. Dunque è più che giusto!" Replicò il suo capo.

Gli occhi della ragazza non tardarono a riempirsi di lacrime ed io, senza troppe esitazioni, la avvolsi prontamente in un abbraccio consolatorio.

-

[Drake]

Erano passate appena tre ore da quando il mio capo aveva liquidato Abi, e stavo ancora cercando il modo per convincerlo ad assumerla nuovamente.
Non mi ero mai sentito così in colpa in vita mia, lei si era solo dimostrata un'ottima amica lasciandomi mettere in pratica la mia idea e assicurandosi che Spencer non fosse presente.

Il solo pensiero di dover chiedere l'aiuto di quest'ultimo mi faceva rabbrividire, ma era la mia ultima spiaggia, non avevo altra scelta.
Dalla panchina su cui ero seduto digitai il suo numero, sperando di ricevere un riscontro positivo.

- Pronto? - Rispose lui dopo qualche squillo.
"Ehm, sono Drake" Mormorai.
- Ah! Mi stavo giusto chiedendo quando mi avresti chiamato, devo ammettere che ci hai messo un po'. - Sogghignò con tono canzonatorio.
- Sei arrivato alla conclusione che sono l'unico a poter persuadere mio padre? -
Sospirai nervosamente, ma mi ricordai che lo stavo facendo per Abi. "Cosa vuoi in cambio?"

- Facile, - Decantò Spencer. - Leslie. -

Pizza-Line Bling (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now