Zac

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Arrivarono nuove reclute a spianare il territorio e grazie a questo il colonnello ci diede due giorni di pausa. Elliott si diede al riposo assoluto, mentre io e Zac, eravamo i più casinisti fra tutti. Io e Elliott eravamo i suoi migliori amici ma nonostante ciò non lo conoscevamo così bene. Era di New York, aveva 24 anni ed era un gran bambinone. Amava le donne ma più di tutti amava l'amore, voleva trovare la donna della sua vita, non gli importava la razza, il colore dei capelli o il suo fisico, voleva amarla e rispettarla, e questo suo lato dolcissimo, lo adoravamo tutti. Quel giorno facemmo scherzi a chiunque, persino al colonnello Dan che non apprezzò il momento, dato che affrontavamo una guerra e aveva ragione, ma non potevamo mica entrare in depressione! Golden correva come una pazza tra me e Zac e ogni tanto le dicevo di saltare addosso a Elliott.

Andammo in cucina a prendere un caffè, e cominciò il momento confessioni:

- Questa non e la mia vita Jed, io dopo questa me ne torno a casa. Io ogni giorno laggiù prego di tornare vivo, e ho fatto una gran cazzata a volermi arruolare.. Qua intorni c'è lo schifo, non mi va più.. Dovresti pensarci anche tu.. Tu hai Rayson, e un bambino in arrivo.. I tuoi genitori da goderti, non puoi morire prima..io mollo.

- Io veramente volevo già farlo, io non continuo più, finisco questa missione e torno a casa, ho un matrimonio da organizzare e due testimoni da vestire!

- Sarebbero?

- Ma tu ed Elliott coglione!

- Oh cazzo dici sul serio?

- Certo, che pensavi?

- Grazie fratello, ti voglio bene!

- Te ne voglio anch'io Zac!

Me ne sarei tornato a casa prima o poi.

Viaggio in seconda classeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora