Panico

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Non mi ero mai sentita così, probabilmente era colpa della gravidanza, o forse l'amore per Jed mi stava consumando il cuore.

Mi sentivo male, come un buco nello stomaco, come se qualcosa o qualcuno mi stesse lacerando. Pensavo in continuo a Scarlett.. A mia madre. Non so come mai, ma mi mancava, non avevo mai sentito così tanto la sua mancanza come adesso. Forse e proprio vero che ti accorgi di quanto una cosa e importante finché non la perdi.. Lei mi trattava male, beveva, si drogava, la merda che assumeva le aveva corroso il cervello. Quando avevo 15 anni, era talmente piena di eroina che cercò di uccidersi, e voleva convincermi che ciò che faceva era giusto, e io non capivo un cazzo perché ne ero contro. Se ne andava ogni volta, mi lasciava sola prima per 4 mesi, poi siamo passati a 6 poi per 2 o 3 anni, fino a che non si decideva a tornare, impartire ordini, mettermi le mani addosso e litigare con quell'angelo di mio padre, che non ha fatto altro che lavorare tutta la vita per me.

Stava accadendo qualcosa.. Mi mancava il respiro, mi sentivo i polmoni stretti..la vista si stava annebbiando, prima bianco poi nero, subito dopo mi si chiusero gli occhi, mi accasciai a terra bloccata in un pianto disperato, sbattei la testa e cominciai ad urlare. Arrivò Maria Isobel, mi prese la testa fra le mani, chiamò  immediatamente un ambulanza. Mi misero tubi su tubi, mi fecero mille esami per vedere se il bambino aveva riportato danni e io ero imbottita di tranquillanti.

Avevo avuto un attacco di panico o meglio in gerco medico "attacco d'ansia". Ma ansia per cosa? Dicono che e un miscuglio di emozioni, ricordi belli e brutti, ero diventata una bomba ad orologeria, più emozioni assorbivo, più ero propensa a stare male, era anche un pò colpa della gravidanza, avevi ormoni a mille e le emozioni si intensificavano ogni giorno sempre di più. Mi mancava Jedediah, lo sentivo lontanissimo, avevo bisogno di lui.

Viaggio in seconda classeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora