Rayson

88 7 0
                                    

Passarono 5 giorni, ed io me la stavo prendendo comoda, sia a "lavoro" che nella vita privata. Uscivo tutte le sere con Ray e se lei lavorava andavo al locale a guardarla cantare finché non finiva il suo spettacolo. Amavo guardarla, l'avrei guardata in continuo. Purtroppo però anche il lavoro chiamava, e Couper in questi giorni praticamente ci metteva ai lavori forzati, ci faceva lavorare sodo e nessuno capiva il perché, anche se io una mezza idea c'è l'avevo.

La giornata stava passando in fretta ed Elliott era molto strano, ogni volta che mi passava accanto urlava "QUATTRO GIUGNOOO!", non riuscivo proprio a capire, ad un certo punto lo guardai ed era fin troppo arrabbiato con me. Ci pensai bene.. Cazzo era il suo ventiduesimo compleanno! Presi la rincorsa e gli saltai addosso facendogli gli auguri, gli dissi di prepararsi e uscimmo. Telefonai a Ray e gli chiesi di cercare Judith, non abitava molto lontano ma non riuscivano a vedersi mai quei due. Rayson era una donna di molta fantasia e quando arrivammo al Velvet Rose di Judith non c'era l'ombra, ma lei mi fece l'occhiolino, per poco Elliott mi vide. Mi sentivo un genio, mi ero ricordato all'ultimo del suo compleanno ma ero riuscito ad organizzare una festa e mega regalo. Lo bendammo, Zac e Allie, l'amica di Ray andarono a prendere il suo regalo, da bendato lo spacchettò, cominciò a toccarla per capire cosa fosse, quando lei andò dietro di lui, gli levo la benda e gli mise le mani sugli occhi. Il suo profumo di Cocco e Vaniglia invece inondò il locale, lui si girò verso di lei, spostò le mani e rimase fermo immobile a fissarla. Si commosse, il mio migliore amico stava piangendo come un bambino, mi vennero gli occhi lucidi.

La baciò, l'abbracciò, era felicissimo e devo ammettere che lei era veramente una bellissima ragazza.

Rayson la truccò e gli mise il suo vestito piu più bello, ero fiero di lei.

La festa finí e ci passammo la serata con le nostre donne.

Io e Ray andammo a fare una passeggiata a Central Park, e ci fermammo sopra il ponte, la strinsi a me, le misi una mano sul viso, scesi tra i capelli e il collo e lei ammaliata dalla mia delicatezza si avvicinò a me ed io, la baciai.

Il bacio più bello di tutta la mia vita, non ero mai stato così felice.

Forse realizzare i propri sogni con la donna che si ama e la soddisfazione più grande della vita.

La portai a casa sua, la baciai e andai via.. Lei mi strinse la mano e mi trattenne, mi alzò il viso con il palmo delle sua manina morbida e rosea e mi sfiorò le labbra con un bacio. La guardai salire le scale di casa, sentì sbattere la porta e mi incamminai verso casa.

Sulla Metro incontrai i ragazzi, quando Elliott mi vide mi abbracciò fortissimo e mi ringraziò. Mi rivelò che gli domandò di sposarla e lei con un meraviglioso sorriso e le lacrime agli occhi disse si.

Tutti a letto, e appena appoggiata la testa sul cuscino stavo cominciando a pensare all'idea del matrimonio, anche se forse era un pò troppo presto, ma io, quella donna, Rayson Parks, non volevo affatto lasciarmela scappare.

Viaggio in seconda classeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora