Il quinto anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts comincia come di consueto il 1° settembre.
Mentre nel mondo magico nasce la paura per l'imminente guerra tra Voldemort ed Harry Potter, un altro incontro oscuro nasce tra i corridoi nasco...
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Chiuse di nuovo il libro, alzando lo sguardo sul tavolo dei Serpeverde difronte a lei. Erano già trascorse due settimane dall'ultima volta che aveva parlato con Malfoy, a casa sua, ed aveva ricevuto quel libro. Erano ben due giorni, invece, che erano tornati a scuola e solo tra le pareti del castello aveva avuto il coraggio di aprire quel libro che le era stato affidato per scoprire cosa fosse quel legame che li legava. Hermione aveva trascorso gran parte del suo tempo a cercare di riflettere e rivivere tutti i giorni trascorsi con lui, chiedendosi come avesse potuto concedersi una tale libertà di cadere nella sua trappola, ma soprattutto si era impegnata nel provare a non pensarlo. E ci era riuscita, dato che Draco non si era più presentato da lei. Al suo fianco – questa volta – aveva Ginny, che era già a conoscenza di quanto Blaise le aveva spiegato, ed era lì a cercare di sorreggerla durante qualsiasi dubbio le sorgesse.
Suddetto legame è alquanto raro, tanto da non apparire sempre nel momento del matrimonio o\e della promessa. Esso viene costruito attraverso quattro pilastri fondamentali: comunicazione, fiducia, complicità e conoscenza.
Hermione chiuse di nuovo il libro, riportando lo sguardo sul tavolo dei Serpeverde dove ancora mancava il viso del ragazzo protagonista del tormento interiore della ragazza. Analizzò di nuovo quanto scritto in quel libro: comunicazione era previsto come elemento fondamentale, loro che comunicazione non ne avevano fatta. Fiducia, ma lei sembrava l'unica in quella relazione a riporre fiducia in lui, tanto da tener nascosto il suo marchio. Complicità... lei era solo complice nel coprirlo. Conoscenza... si conoscevano veramente?
Tale legame permette ai due coniugi\compagni anche di dialogare, a distanze ravvicinate, attraverso solo la volontà di voler riferire all'altro una frase\pensiero.
Hermione sospirò, alzando di nuovo lo sguardo per scrutare la sala grande alla ricerca del ragazzo. Niente, non lo aveva nemmeno intravisto sul treno e per quanto cercasse di nasconderlo, era preoccupata. Ad avvalorare la sua tesi che tra loro due mancasse ogni tipo di dialogo e comunicazione, vi era proprio la sua completa non conoscenza sul perché il professor Piton fosse a casa Malfoy quella mattina, sul perché parlassero delle protezioni della casa e – soprattutto – perché Malfoy necessitasse di una casa protetta.
Suddetto legame è sintomo imprescindibile di un legame, di un rapporto profondamente instaurato tra i due soggetti. Scindere tale legame risulta complesso, pressoché irrealizzabile.
Chiuse nuovamente il piccolo libro che stringeva tra le mani, cercando di individuare gli occhi azzurri di Draco Malfoy, che solevano stare proprio difronte a lei dal primo giorno in cui avevano messo piede in quella scuola. Ancora ricordava – quando ancora nessuno dei due conosceva il cognome dell'altro – quando lei aveva chiesto se avesse visto la ricordella di Neville.
«Allora, hai letto?» chiese Ginny, sussurrando per non farsi sentire né da Harry, né da Ron che erano ancora all'oscuro di tutto. «Che ne pensi.»
