capitolo 2

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Non so perché ma quella notte mi svegliai un bel po di volte a causa degli incubi, più che incubi però erano ricordi di quella sera di quasi un anno fa e non riuscendo più a sopportarli  decisi di andare a rinfrescarmi un po il viso. 
Più mi guardavo allo specchio e più le lacrime minacciavano di uscire; mi fissavo negli occhi ormai colmi di lacrime e non ressi più così scoppiai a piangere silenziosamente per non svegliare mia sorella. Mentre piangevo mi guardavo allo specchio e come se stessi diventando pazzo una vocina si faceva strada nella mia testa, la coscienza? I sensi di colpa? Non lo so fatto sta che cominciava a parlare senza mai smettere. "Sei inutile, non vali niente, hai causato tu tutto ciò, tu hai causato tutto il dolore che tu e tua sorella state vivendo, nessuno ti vuole, rimarrai solo, morirai solo" Nel mentre mi cadde l'occhio sulle lamette che tenevo sulla mensola. "Fallo, dai avanti fallo......ah no scusa tu sei debole, un senza palle non lo farai mai" Allora ne presi una, la guardai attentamente per poi guardare il mio braccio "Scommettiamo?" Dissi alla vocina, e in poco mi ritrovai il sangue che colava dalle ferite che mi ero procurato. "Visto? L'ho fatto cazzo l'ho fatto contenta ora ?" Non riuscivo più a mantenere la calma ."VISTO CAZZO, TANTO NESSUNO MI VUOLE, SONO INUTILE, FACCIO SCHIFO E MERITO LA MORTE NO?" Non mi resi conto di aver alzato troppo la voce.
Gemma:"Haz che succ-per l'amor di Dio che cosa hai fatto?" Alle parole di mia sorella non ressi la botta e rendendomi conto del gesto appena compiuto mi accasciai a terra  piangendo più forte. 
"S-scusami io non v-volevo davvero scusami rovino sempre tutto" Sentì le sue braccia stringermi forte a se per poi iniziare a cullarmi. 
Gemma:" Piccolo shh va tutto bene basta piangere ti prego, ora sono qui"
"Io li ho visti Gem, li ho visti, erano proprio li dentro, dicevano che era colpa mia, dicevano che ero inutile e faccio schifo" Mi strinse più forte al suo petto e d'istinto mi appesi alla maglia del suo pigiama.
Gemma:" Sai che non è così, sai benissimo che tu non sei colpevole, lo sai e ti prego  smetti di fare così non riesco a vederti in questo modo, se ti fossi preso la vena Haz e io non fossi arrivata in tempo, ti prego non farlo più"
" I..Io te lo pro-prometto"
Gemma:" Adesso ti prego vieni con me sul letto e dormi ok? Che domani devi andare a scuola, ma se vuoi puoi rimanere a casa se ne hai bisogno"
"No ci vado non....non voglio rimanere tutto il giorno solo"
Gemma:" Ok piccolo come vuoi tu"
"No ti prego non lasciarmi solo"
Gemma:" Non vado da nessuna parte, sono qui"

Aprii gli occhi molto lentamente e non appena lo feci mi ritrovai Liam, Niall e Sarah sul bordo del letto che mi fissavano preoccupati.
"Ve l'ha detto Gemma non è così?" Dissi con voce roca e ancora impastata dal sonno.
Liam:"Che ti è saltato in mente Haz? Ti rendi conto che potevi morire ?"
"Ma non è successo"
Niall:"Ma hai rischiato molto, noi non possiamo perderti capisci?"
Sarah:" Mi avresti lasciata sola Haz, avevamo giurato che non ci saremmo mai allontanati e tu stavi per lasciarci addirittura , ti prego non farlo più" Disse tra le lacrime buttandosi su di me.
"Davvero  non era mia intenzione farvi preoccupare, mi sono sentito inutile e vuoto in quel momento, anche loro mi hanno detto che è stata tutta colpa mia" Le lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance, Niall si avvicinò a me e con il bordo della sua manica iniziò ad asciugarle tutte.
Niall:" Non potrei sopportare la tua perdita Haz, mai più ti prego, mai più"
" Io ve lo prometto"
Sarah:" Ora avanti alzati e vestiti che dobbiamo andare a scuola, e lasciati cambiare quella fascia per l'amor di Dio è troppo sporca si noterà"
Mi misi i soliti skinny, una maglietta bianca a maniche lunghe e le convers bianche.
Scesi per fare colazione insieme agli altri. "Si nota molto se tengo le maniche un po alzate?"
Vidi tutti lanciarsi qualche occhiata. "Bene ho capito, si nota parecchio, vado a cambiarmi."
Gemma:" No Haz non si nota molto e ora non faresti in tempo a cambiarti, non ti preoccupare"
Niall:" Si fidati di noi, non si nota così tanto"

Le prime ore di lezione non andarono poi così male, mi preoccupava solo educazione fisica perché in quelle condizioni non avrei potuto fare lezione, ma come lo avrei detto al prof?
"Secondo voi come dovrei dire al prof che non posso fare lezione?"
Liam:"Se provassi a raccontargli ciò che è successo?"
"No Lì in poco tempo lo saprebbe tutta scuola"
Sarah:" Digli che hai mal di pancia" 
"Non gli dirò la verità però potrei fargli vedere il braccio fasciato no? Tutto sommato sembra una slogatura o qualcosa di simile"
Liam:"Si, potrebbe reggere come scusa"
Sarah:" Beh certo che ho un migliore amico proprio intelligente" Disse accoccolandosi a me.
Zayn:" Ecco i piccioncini"
Liam:" Ti prego sparisci dalla mia vista prima che ti spacchi quella faccia da culo che ti ritrovi"
Zayn:" Vedo che siamo ciclate qui eh"
Louis:" Su via Zayn come sei sgarbato" Disse con tono strafottente.
Niall:" Perché dovete romperci i coglioni anche ad ora di pranzo?"
Zayn:" Che ti aspetti siamo Malik e Tomlinson"
Liam:" Te lo dico io che ti aspetta se non ti tappi quella fogna"
Zayn:" Giuro che ti spacco quella faccia da cu-"
Louis:" Brutti cretini non vi azzardate a toccare il mio migliore amico"
Niall:" Ah noi brutti cretini? Senti chi parla, voi siete due cazzoni assur-"
" BASTA CAZZO!! MA VI RENDETE CONTO DELLE SCENATE DA BAMBINI CHE FATE OGNI SANTISSIMA VOLTA? VOI DUE SEDETEVI SUBITO E' TUTTO OK, INVECE VOI DUE PERCHE' NON VI TOGLIETE DALLE PALLE?"
Sarah:" Haz calma, ti ricordo le condizioni del tuo braccio"
" NON ME NE FREGA UN CAZZO DEL BRACCIO"
Zayn:" Cos'ha il tuo braccio?"
Liam:" Non sono cazzi tuoi"
Louis:" Non ha chiesto a te faccia da gallina"
Niall:" Non osare toccare Liam bruto idiota"
" MI AVETE STANCATO TUTTI, VAFFANCULO"
Louis:" Con piacere tesoro"
" FOTTITI TOMLINSON" Dissi uscendo dalla mensa molto velocemente, a quel punto il problema era solo uno, dove sarei potuto andare? In piscina no, non volevo mi vedessero in quelle condizioni, così optai per la palestra tanto sarebbe stata libera per un'ora. Appena entrai fui colpito da un forte attacco di rabbia per tutto ciò che mi stava accadendo, così preso un attimo dai cinque minuti iniziai a sferrare pugni al muro, non rendendomi conto che le ferite sul braccio si stavano riaprendo sporcando la fascia, ma me ne fregai. Una volta finito di scaricare la rabbia mi andai a mettere dietro gli spalti e una volta arrivato li iniziai a piangere.
Sarah:" Haz sei qui?"
" Si"
Sarah:" Ci sono anche Nello e Payno possiamo venire?"
" Come volete" Li sentii avanzare verso di me fino a quando il rumore di passi si bloccò.
Liam:" Santo cielo Harry tutto bene?"
" Un momento di rabbia mi ha fatto dare qualche pugno al muro e le ferite si sono riaperte, niente che non possa curare"
Niall:" Che faccio vado in infermeria a chiedere delle fasce?" 
" No, si chiederanno il perché e non mi va"
Liam:" Preferisci girare per tutta scuola con la fascia sporca ?"
Sarah:" Haz Liam ha ragione, fattele portare, ci pensiamo noi, ti fidi?"
" Si mi fido ma fatelo prima che arrivin-" Come non detto, tutta la classe entrò in palestra insieme al professore.
Professore:" Forza ragazzi prendete tutti posto, ma aspettate mancano Horan, Payne, Jones e Styles , sapete dove sono?" 
Ian:" Eccoli sono qui" Vidi l'insegnante avvicinarsi e sperai fino all'ultimo che non si accorgesse del  braccio.
Professore:" Ragazzi che ci fate qu- mio Dio Harry tutto apposto con il braccio?" Disse indicando il braccio che ovviamente non ero riuscito a far passare inosservato.
" Io..... Scusi devo proprio andare" Uscii di corsa dalla palestra e mi rifugiai in bagno, subito dopo sentii la porta del bagno aprirsi.
" Ti prego va via Liam"
Louis:" Non sono Liam"
" Va via Tomlinson"
Louis:" Che cazzo ti succede al braccio?" Disse rabbioso.
" Non sono cazzi tuoi" Stavo per lasciare il bagno quando mi afferrò il braccio con la fascia stringendolo un po troppo.
" Cazzo lasciami mi fai male idiota"
Louis:" Vorrei aiutarti"
" Certo e dovrei crederti? come quella volta alle medie che volevi solo aiutarmi e alla fine mi hai sputtanato davanti a tutta la scuola"
Louis:" Io......"
" Tu cosa? ti di spiace? non volevi farlo apposta? Non ti crede nessuno Tomlinson e ora lasciami" Presi lo zaino e me ne andai di corsa.

Chiamai Sarah al telefono per avvertirla che stavo andando nel nostro solito posto, un parco abbandonato vicino casa di Niall, e di avvertire anche gli altri. Ero nel parcheggio della scuola e mi stavo incamminando verso il parco per poi sentirmi tirare un braccio.
Louis:" Certo che hai il passo svelto eh"
" Ancora tu ? Non ti voglio vedere e per di più non voglio il tuo aiuto"
Louis:" Cos'hai al braccio?"
" Davvero vuoi saperlo? Così che farai lo andrai a dire a tutta la scuola?"
Louis:" Mi piacerebbe aiutarti"
" Ma ti senti quando parli? Sei così ridicolo da venirmi a dire la scusa del "voglio solo aiutarti" e io me la dovrei bere? ma fammi il favore" Mi girai e me ne andai.
Louis:" Volevo solo aiutare" Fu l'ultima cosa che sentii uscire dalle sue labbra.

" GEM SONO A CASA" La vidi sbucare dalla cucina. "Cazzo mi hai fatto prendere un infarto "
Gemma:" Scusa non era mio intento, ma non sei andato agli allenamenti ?"
" No non me la sentivo "
Gemma:" E dove sei stato tutto questo tempo ?"
" Con i ragazzi al nostro solito posto"
Gemma:" Ah capisco e come ti senti?"
" Non lo so"
Gemma:" Vuoi parlarne?"
" Ora no Gem , magari più tardi ok?"
Gemma:" Non ti preoccupare Haz"
"Grazie ti voglio bene"
Gemma:" Anche io piccolo, anche io" Lei era tutto ciò che mi rimaneva e non potevo desiderare di meglio.

The anchor and the ropeWhere stories live. Discover now