capitolo 22

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Louis' pov

Era passata una settimana dalla gara di Harry e ciò stava a significare che era arrivato il giorno di una delle partite più importanti della stagione.  Ci sarebbero stati anche componenti dei piani alti del Chelsea, che avrebbero dato l'opportunità a due di noi di entrare nella squadra una volta terminata scuola; quindi dire che quella mattina ero agitato era dire poco.
La notte l'avevo trascorsa da Harry, quindi in quel momento mi trovavo nella sua stanza a fare avanti e indietro borbottando parole a caso tanto perchè non riuscivo a rimanere in silenzio.
Harry:" Ehi amore tutto bene?" Disse entrando nella stanza e abbracciandomi da dietro
" Tutto ok" Risposi un po' seccato scansandomi dall'abbraccio
Harry:" Ne sei sicuro?"
" Si, sicuro"
Harry:" Lou amore ti conosco meglio delle mie tasche, sono sicuro che qualcosa non va"
" Dio ma se ti dico che va tutto bene, andrà tutto bene no? Cazzo Harry sei sempre così fottutamente invadente"  Solo quando finii di urlargli contro, mi resi conto di ciò che avevo appena detto. Così mi affrettati ad abbracciarlo, ma ad ogni mio passo lui retrocedeva "Amore scusami non so cosa mi sia preso" 
Harry:" M-meglio che vada" Disse,con gli occhi leggermente lucidi, avviandosi verso la porta.
" Haz ti p-"
Harry:" Ti a-aspetto giù" 
Una volta sentito il rumore della porta chiudersi, le lacrime cominciarono a scendere abbondanti sul mio viso. Subito dopo sentii la porta riaprirsi, così mi girai nella speranza di vedere Harry, ma ciò non accadde.
Zayn:" Lou vieni qui" Disse aprendo le braccia per poi stringermi in un forte abbraccio che mi fece scoppiare in un pianto liberatorio.
Scosso ancora dai singhiozzi iniziai a parlare " I-io non v-volevo d-"
Zayn:" So cosa gli hai detto, ti ho sentito"
" Ho combinato un casino cazzo"
Zayn:" Non è poi la fine del mondo Lou, vi siete detti di peggio"
" Lo so ma gli ho detto di essere invadente quando in realtà avrei solo dovuto ringraziarlo perchè è rimasto sveglio per me tutta la notte fino alle quattro e non gli ho neanche detto grazie e sono un emerito idiota per q-" Non riuscii a finire la frase che uno schiaffo mi colpì in pieno viso; così mi misi una mano sulla guancia e guardai il mio migliore amico negli occhi.
Zayn:" Scusa amico ma stavi straparlando e mi stava per scoppiare il cervello. Ti ho fatto male?"
" Non più di tanto"
Zayn:" Però guardati, ora non straparli più"
" Devo andare a chiedergli scusa"
Zayn:" Sai meglio di me che ora gli serve un po' di tempo per metabolizzare l'accaduto"
" Allora mi farò perdonare nel mio stile"
Zayn:" Chiamo chi so io?"
" Si e dillo anche agli altri, così ci aiuteranno"
Zayn:" Gli dico alle due al campo?"
" Sarebbe perf- no aspetta sai che ti dico? Annulla tutto, ora ti spiego" Mi avvicinai al suo orecchio ed iniziai ad esporgli l'idea che mi balenava per la mente da ormai un paio di settimane.
Zayn:" No Lou tu sei un pazzo"
" Ma l'idea ti piace?"
Zayn:" Cazzo certo che mi piace fratello"
" Poi lo diremo anche agli altri, ma non ora. Adesso andiamo sennò chi lo sente il coach"

Harry's pov

" Sono sbagliato  io?"
Sarah:" Ehi ehi Haz no, non pensarlo neanche "
Niall:" Sai che soffre molto d'ansia e ciò lo porta a dire cose che neanche pensa"
" E se fossi veramente invadente per lui?"
Sarah:" Haz fidati che non lo sei, lo stress l'ha fatto parlare"
Niall:" Sai benissimo anche tu che l'ansia può fare brutti scherzi"
" Si lo so ma non mi aspettavo un ringraziamento simile dopo essere rimasto sveglio fino alle quattro del mattino per rimanergli accanto"
Liam:" Non tutti reagiamo alla stessa maniera Haz, ad esempio Zayn era stra tranquillo"
Sarah:" Inoltre sai che Lou ha problemi a gestirla l'ansia"
" Certo che lo so, ma ci sono rimasto male ugualmente"
Niall:" Sono certo che si farà perdonare"
Liam:" Ne sono certo anche io"
Zayn:" Ragazzi noi andiamo prima che il coach ci vuole far riscaldare per bene" Disse facendo il suo ingresso, seguito da Louis, in cucina.
Louis:" Voi intanto potete andare a fare due passi al centro commerciale o se preferite potete rimanere ancora un po' qui a casa"
Sarah:" Ok non ci sono problemi ragazzi, ci vediamo dopo"
Zayn:" Ciao amore- disse baciando Liam-  ciao anche a voi ragazzi"
Louis:" A dopo ragazzi, ciao Haz"  Fece per avvicinarsi a me per lasciarmi un bacio a stampo, ma si arrese ed uscì a testa bassa quando vide che ad ogni suo passo verso di me, io retrocedevo. 
Sarah:" C'è rimasto male del tuo gesto, non se lo aspettava"
" Perchè mai nessuno riesce a mettersi nei miei panni? Lo so che c'è rimasto male, se non l'avessi notato anche io sono dotato di occhi, è solo che mi è venuto spontaneo essere così distaccato"
Liam:" Ma noi ci mettiamo nei tuoi panni Haz, ma sai che il suo comportamento è stato dettato solo da un forte accumulo di stress"
" Oddio ancora con questa cosa? L'ho capito cazzo e tutto questo mi sta facendo capire che voi nei miei panni non vi ci sapete mettere, ora se non vi dispiace vado a fare due passi, da solo!"
Niall:" Ma Haz abb-"
" Tornerò prima di andare e vi prego di non chiamarmi al telefono"
Sarah:" Dai Haz non far-"
" Io non sto facendo in nessun modo, vorrei solo stare un momento da solo per evitare di diventare stronzo e rispondervi male"
Liam:" M-"
" Niente ma Liam, ora vado" Mi misi le cuffiette con il volume abbastanza alto ed iniziai a camminare, senza fare caso a dove mi stessero portando i piedi.
Dopo una mezz'ora abbondante  mi ritrovai nel solito parco abbandonato vicino casa di Niall, che usavo come rifugio quando volevo stare un po' solo.
Mi accomodai su una panchina e con ancora le cuffiette alle orecchie iniziai, silenziosamente, a far scendere le lacrime che fino a poco prima avevo impedito cadessero.
Una decina di minuti più tardi mi sentii toccare una spalla e una volta tolte le cuffiette, alle mie orecchie giunse una voce familiare.
Liam:" Si è qui, si si ti amo anche io,  a dopo"
Sarah:" Sei qui"
" A quanto pare"
Niall:" Speravo di trovarti qui"
" Siete con la macchina?"
Liam:" Si, perchè?"
" Così possiamo rimanere ancora qui, come facevamo da bambini"
Sarah:" Si può fare, tanto la scuola da qui è anche più vicina"
Passati all'incirca quindici minuti dal loro arrivo, il mio telefono squillò per la quinta volta e come per le volte precedenti mi limitai semplicemente a fissarlo.
Niall:" Non rispondi?" Non feci in tempo a rispondere che il telefono di Sarah iniziò a squillare. Mi mimò con la bocca che il mittente mi volesse al cellulare, ma sapendo chi fosse declinai l'offerta. La vidi alzarsi e allontanarsi il giusto, così che non potessimo sentire ciò che stava dicendo.
Liam:" Perchè fai così?"
" Così come?"
Niall:"Ma non lo vedi che si preoccupa a morte per te?"
" Si lo vedo e anche io ho fatto così, solo che non ho ricevuto il  migliore dei ringraziamenti"
Liam:" L'ha detto solo perchè era in a-"
" Dio sarà la decima volta che lo dite ed io vi ripeto che ho capito, ma sono venuto qui per tranquillizzarmi e sta funzionando, quindi vi prego di rimanere in silenzio, grazie"
Nel mentre Sarah aveva finito di parlare al telefono e mentre tornava da noi prese a parlare "Era L-"
" Si lo so chi era"
Liam:" Sai che se non gli parlerai appena ti vedrà giocherà male? Zayn mi ha detto che sta andando una merda e sono certo che in parte sia per colpa tua che non gli hai dato modo di risolvere"
Mi bloccai immediatamente e gli lancia uno sguardo glaciale che gli fece rendere conto della grandissima cazzata che aveva appena detto. Così puntandogli un dito contro aprii bocca " Non provarci minimamente ad addossarmi la colpa del suo giocare di merda perchè quanto è vero dio neanche mi presento a quella partita, quindi cerca di ritirare ciò che hai detto ed anche in fretta sennò giuro che mi comporterò da bambino capriccioso che sarete costretti a chiamare Gemma per farmi smettere"
Sarah:" Liam non intendeva dire ciò"
" E allora cosa intendeva dire? Quelle parole sembravano alquanto chiare"
Niall:" Io credo che Lì abbia sbagliato a formulare la frase, vero?"
Liam:" Si, non intendevo ciò, volevo solo dire che Zayn mi ha chiesto se potessi spronarti a parlare con lui una volta arrivati da loro, prima che inizi la partita e giochi male perchè si sente uno schifo per ciò che ti ha detto"
" Ok si ho capito, scuse accettate. Ora andiamo"

The anchor and the ropeWhere stories live. Discover now