capitolo 17

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Zayn's  pov 
 " Lo so Lee"
Liam:"È che non r-riesco p-più a vederlo così e non poter f-fare niente"
" Amore non piangere"
Liam:" C-cazzo è i-il mio m-migliore amico da sempre , c-come faccio a non piangere?"
" Lo so credimi, ma è da quando si è chiuso nella sua maledettissima stanza  che stai così e sai quanto è passato?"
Liam:" Insomma io n-"
" Lee sono dieci fottutissimi giorni che stiamo così"  
Non ricevetti alcuna risposta da parte sua, ma iniziai solo a sentire il suo respiro farsi sempre più pesante. " Amore tutto ok? Mi stai facendo preoccupare"
Liam:" I-io non riesco a r-respirare, c-credo sia un attacco di panico"
" Hey hey non giocare brutti scherzi, ora ti prego fa ciò che ti dico, prendi aria dal naso e butta fuori dalla bocca, su avanti fallo con me"
Lo incitai un paio di volte prima di sentire il suo respiro tornare sempre più regolare.
Liam:" Grazie"
" Solo perchè ho una cosa molto urgente da fare, sennò sarei venuto immediatamente da te"
Liam:" Che devi fare?"
" Chiama subito tutti gli altri e andate da Lou, io arrivo appena risolvo una cosa"
Liam:" Che intenzioni hai?"
" Poi lo vedrai, ora si fa a modo mio" Dissi prima di attaccare il telefono in faccia al mio ragazzo, cosa non si farebbe per gli amici. 
Uscii di corsa di casa prendendo al volo le chiavi della mia amata moto e adesso avrei fatto davvero a modo mio.
Suonai il campanello più di una volta e mentre stavo per suonarlo ancora sentii uno " STO ARRIVANDO!!" 
" Finalmente "
Gemma:" Oh ciao Zay sei tu, non mi aspettavo visite, entra pure. Gli altri non ci sono?"
" No, sono solo io e prendi questi"
Gemma:" Cosa son-  Ma sei matto? Sono duecento sterline Zee e poi scusami ma per cosa sono?"
" Ora lo capirai"  Le dissi salendo le scale di corsa 
Gemma: " Se sei venuto qui pensando che ti apra mi dispiace ma non lo fa da dieci giorni "
" Infatti chi ha detto che sarà lui ad aprire?"  Quella fu l'ultima cosa che dissi prima di tirare due calci alla porta e buttarla giù.
Gemma:" Ora capisco le duecento sterline, beh grazie. E' meglio che vi lasci soli, vado da Madison, per qualsiasi cosa mi trovi li"
" Ti riporterò indietro tuo fratello, costi quel che costi"
Aspettai che uscisse di casa per poi entrare nella stanza di Harry.
La camera era immersa nel buio più totale, le tapparelle erano chiuse e le tende tirate, il letto era un ammasso scompigliato di coperte e cuscini, sul pavimento c'era qualunque cosa e la stanza emanava un odore di chiuso .
Trovai Harry  rannicchiato su un lato del letto.
Accesi la luce per riuscire a vederlo meglio e solo quando mi schiarii un po la voce, lui alzò il volto, e ciò che vidi mi preoccupò molto.
Aveva il viso molto scavato, delle grandi occhiaie nere sotto gli occhi ed essi erano rossi e gonfi.
Passai ad esaminare il corpo, e pensai che fu una mossa più che azzardata; si era notevolmente dimagrito, forse troppo, e le clavicole troppo sporgenti ne erano la conferma. Feci cadere l'occhio anche sulle braccia che tenevano ben salde la gambe minute al petto, al quel punto decisi di agire.
" Vestiti, ora!" Alzò nuovamente lo sguardo e quando mi mise realmente a fuoco e capì che ero  reale, delle lacrime iniziarono a scendergli sulle guance. Aprì bocca e provò a proferire parola, ma non uscì nessun suono.
" Ancora così? Se non ti dai una mossa ti ci porto con la forza in bagno"
Harry:" I-io.......T-tu che c-ci fai qui?"
" Se ti vai a lavare e vestire te lo dico"
Harry:" N-no sto b-bene da solo"
" Invece no che non stai bene da solo, ti sei visto? Da quanto non mangi? Da quanto non ti fai una doccia? Sai puzzi e tu non puzzi mai"
Harry:" No-non lo so"
" Vai a lavarti o giuro che ti lavo io"
Harry:" Per-perchè sei qui?"
" Che fai non rispondi a nessuna delle mie domande ed ora pretendi che io risponda ad una delle tue? Sai che c'è? Faccio io"
Harry:" Hey ma che fai? Mettimi giù" Disse iniziando a ribellarsi sulla mia spalla
" Ora mi fai il favore ti lavarti e vestirti e se tra cinque minuti non sarai pronto quanto è vero che mi chiamo Zayn Malik entro dentro al bagno e ti lavo personalmente. Ci siamo intesi?"
Harry:" S-si"
Esattamente cinque minuti più tardi uscì dal bagno vestito e profumato.
" Seguimi"
Harry:" Dove and-"
" Non te lo dico, ora monta su"
Harry:" Io non ci salgo su quella cosa"
" E' solo una moto Harry"
Harry:" No, non ci salgo"
" Smetti di frignare come un bambino e sali"
Harry:" Ok" Disse sbuffando.
Dopo quasi venti minuti arrivammo a destinazione. Lo avevo portato ad un parco poco fuori città. Entrammo e ci andammo a sedere sotto un albero.
" Allora?"
Harry:" Allora cosa?"
" Fai lo spiritoso Haz? Cazzo sei diventato quasi pelle ed ossa, hai il telefono staccato da giorni e non sei uscito dalla tua camera per dieci giorni facendo preoccupare tutti ed hai anche il coraggio di dirmi cosa? Vuoi che ti rimetta apposto il cervello ora o fammi pensare......ora?"
Harry:" S-scusa" Disse abbassando lo sguardo
" Perchè non ci hai detto prima del bipolarismo? E' una cosa seria Haz" Detto ciò lo vidi sbiancare e sgranare gli occhi
Harry:" V-voi lo sapete?"
" Si ce l'ha detto Gemma un po di giorni fa"
Harry:" Non volevo farvi preoccupare ancora di più"
" Si ma cavolo Haz siamo i tuoi migliori amici e Lou è il tuo ragazzo"
Harry:" Lui ha baciato quella"
" Se solo tu lo avessi lasciato parlare Haz, è tutto il contrario di quello che è sembrato a te, lui ti ama davvero. Non l'ho mai visto così preso da qualcuno, ti ama sul serio perchè sono dieci fottutissimi giorni che si dispera e nonostante sappia che hai il telefono staccato si ostina ad inviarti messaggi su messaggi e a chiamarti ogni giorno nella speranza che prima o poi tu risponda, anche se sa benissimo che non lo farai perchè non accendi quel cazzo di coso da giorni. Per non parlare poi dei ragazzi, anche loro sono molto molto preoccupati perchè sono i tuoi cazzo di migliori amici da tutta la vita. E se non sembra anche io sono preoccupato per te ma cerco di farmi forza a sufficienza per me e per gli altri."
Harry:" Io non volevo causare tutto ciò, te lo giuro, è che questo disturbo mi fa uscire fuori di testa e per di più quella maledetta vocina che pensavo fosse morta è  ritornata e non riesco a reggere tutto perchè non sono mai stato abbastanza forte da poter andare avanti da solo"
" So che non era tua intenzione, davvero credimi lo so benissimo, e so anche che sei forte, perchè si Haz lo sei, hai affrontato tante cose e nonostante tutto ti sei sempre rialzato più forte della volta precedente, ti sei sempre rialzato ed hai imparato ad affrontare le cose a testa alta. Devi riuscire a fidarti di te stesso ma soprattutto devi credere di più in te stesso e in ciò che fai e sconfiggi una volta per tutte quelle stupide vocine Haz perchè sei mille volte più forte tu"
Harry:" I-io non s-so che d-dire"
" Non dire niente e vieni qui" Dissi prima di avvolgere le mie braccia intorno al suo corpo e stringerlo in un abbraccio fraterno. "Ora avanti alziamoci che andiamo dagli altri"
Harry:" E se non volessero insomma non volessero vedermi?"
" Haz ma sei scemo? "
Harry:" Ok ok ho capito, sto zitto e salgo sulla moto"
" Ecco bravo"
Quasi una mezz'ora dopo ci trovavamo davanti la porta di casa di Louis.
Liam:" Oh finalmente amore"
Niall:" Dove diamine eri?"
Sarah:" Perchè ci hai fatti venire di corsa qui?"
Louis:" Sai di averci messo un'infinità d'ansia?"
" Ok ok scusate colpa mia ma vi ho portato qualc-"
Liam:" Oddio dimmi che hai portato la pizza ti prego sto morendo di fame"
" Mi dispiace deluderti ma non ho portato la pizza, ho portato di meglio, ho port-"
Niall:"Ti prego dì gelato, dì gelato"
" Mi lasciate finire questa cazzo di frase o no?"
Louis:" Si avanti parla, cosa hai portato?"
" Lui" Dissi prima di fargli cenno di entrare nella stanza
Harry:" Ciao!"


The anchor and the ropeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora