Louis:" L'hai tenuta"
" Cosa?" Mi girai verso di lui e capii che stava parlando della fotografia incorniciata che tenevo sul mio comodino.
Louis:" La foto, l'hai tenuta"
" Certo, come avrei potuto buttarla?"
Louis:" Non lo so magari dopo la litigata delle medie non volevi più niente che avesse a che fare con me"
" Ho sempre sperato che tornassimo l'uno dall'altro, abbiamo sempre avuto un rapporto speciale, diverso dagli altri"
Louis:" Sai, anche io l'ho tenuta, a dire la verità ho sempre tenuto tutte le foto che ci siamo fatti, le ho anche stampate tutte per non dimenticarmi mai dei tuoi occhi e ancora non ci credo che ora posso guardarli quando e quanto voglio"
" Neanche io posso credere a tutto questo"
Louis:" Posso....si insomma posso baciarti?"
" Sono il tuo ragazzo o no?"
Louis:" Si ma che centra or- ah capito" Disse prima di prendermi il viso tra le mani e posare delicatamente le sue labbra sulle mie. Appena sentii leggermente le sue labbra sulle mie la porta della camera si aprì poco delicatamente.
Gemma:" Smettete di amoreggiare e portate immediatamente i vostri culi al piano di sotto per riempirvi lo stomaco"
" Sai che esiste un'azione chiamata bussare? Sai si usa per la privacy delle persone"
Gemma:" Privacy o non privacy non me ne frega un corno, o vi sbrigate a scendere o giuro che vi avveleno la cena" Disse lasciando la stanza.
Louis:" Non fa sul serio vero?"
"Ci conviene scendere ora"
Louis:" Quindi potrebbe davvero farlo?"
" Ripeto, ci conviene scendere ora" Così gli presi la mano e molto velocemente scendemmo le scale, per arrivare in cucina alla velocità della luce.
Gemma:" Grazie per avermi degnato della sua presenza maestà"
Louis:" Ma si figuri, la prego si sieda non c'è bisogno di inginocchiarsi"
Gemma:" Ma com'è gentile sua maestà"
Louis:" Per i miei sudditi questo e altro"
Gemma:" Ok è quello perfetto per te Haz, riesce a stare al gioco capisci? E' perfetto e non ne avevo dubbi, già da bambino mi assecondavi sempre per rompere le palle ad Harry ricordi Lou?"
Louis:" Certo come potrei dimenticare"
" Quindi quando mi diceste che il criceto era scappato era opera vostra?"
Gemma:" Si"
" Perchè non l'ho più trovato?"
Louis:" Oh semplice, l'ho portato a casa mia"
Gemma:" Si ma.....ha fatto una brutta fine"
" Non voglio saperla "
Louis:" Si meglio non sapere che fine abbia fatto" Disse ridendo nella direzione di Gemma.
" Ricordatemi di non farvi vedere mai più senza di me"
Gemma:" Sei solo geloso del rapporto che abbiamo"
" Oh non direi proprio" Dissi prima di girarmi e afferrargli poco delicatamente il viso per far unire le nostre labbra in un bacio che di casto aveva ben poco. " Io posso farlo e tu no perchè lui è mio, illusa"
Louis:" Wow mi hai...si beh mi hai preso alla sprovvista"
Gemma:" Sei davvero messo così Haz? Geloso di tua sorella?"
" Ma chi io? Ahah per niente"
Louis:" No infatti, per niente"
Gemma:" Si è visto"
" Oh fanculo"
Gemma:" Sta tranquillo, lui non è il mio tipo, preferisco immaginarmi a letto con quel figone di Chris Hems-"
" Ok ok basta, mi sto immaginando la scena ed è alquanto oh mio dio "
Gemma:" Dai come se te ne fossi visti pochi di porno"
" Si ma forse di mezzo non c'era mia sorella? "
Louis:" Vedevi porno etero?"
" Oh certo che no"
Louis:" Ah menomale" Disse mettendosi una mano sul cuore.
" Ora potremmo finire di mangiare senza parlare dell'attività sessuale di qualcuno?"
Gemma:" Tanto io ho finito, ho colto l'occasione mentre gli ficcavi la lingua in gola"
La vidi raggiungere uno scaffale per prendere delle patatine.
" Fai sul serio Gem? Hai finito ora di mangiare, sei un animale "
Gemma:" Sono più grande e faccio il cazzo che voglio, un bacio fiorellino, a dopo"
Appena finimmo la cena raggiungemmo Gemma in sala, dove la trovammo ormai dormiente sul divano.
Louis:" Dici che dovremmo svegliarla per evitare che soffochi con le patatine?"
" Nah "
Louis:"Harry!!"
" E va bene va bene, Gem svegliati hai ancora le patatine in bocca, finirai per soffocare"
Gemma:" Ora non più- disse ingoiando le patatine con ancora gli occhi chiusi- ora fatemi dormire"
" Visto? Era meglio lasciarla stare"
Louis:" Haz è tua sorella"
" Lo so ed è anche scassa palle"
Louis:" Notte Gem"
" Notte"
Gemma:" Notte Lou"
" Grazie della considerazione"
Raggiunta la mia camera mi assicurai di chiudere la porta a chiave, non si sa mai, dopo l'ultima esperienza alquanto imbarazzante è un bene per tutti se lo faccio, così dopo aver controllato per la ventesima volta mi andai a sdraiare sul letto di fianco a Lou.
" Sei bellissimo"
Louis:" Mai quanto te"
Ci fu un momento in cui pensai che tutto intorno a noi si fosse fermato per il semplice fatto che ci stavamo guardando negli occhi. Fu lui a spezzare quel contatto visivo facendo cadere gli occhi sulla mia bocca per poi riportarli ai miei. Con tranquillità feci un cenno con la testa e subito me lo ritrovai a cavalcioni su di me. Mi sporsi leggermente in avanti per far combaciare le nostre labbra e non appena esse si scontrarono l'ultimo neurone che avevo in grado di farmi ragionare lucidamente aveva deciso di andarsi a fare un giro, così preso da un momento d'estasi gli sfilai la maglietta. Non appena si fermò mi maledissi per averlo fatto, forse stavo correndo un po troppo.
" S-scusa se non vuoi è ok" Non disse niente, si limitò a fissarmi per poi riprendere a baciarmi. Dopo un paio di minuti si staccò leggermente per farci riprendere fiato e decise di togliere anche la mia maglietta. Riprese a baciarmi ancora una volta per poi passare al collo, dove iniziò a lasciare una scia di baci caldi e bagnati. Non si accontentò solo del collo perchè iniziò a scendere sempre di più fino a quando non arrivò all'elastico dei boxer, dove si fermò.
Louis:" Puoi fermarmi se vuoi"
" N-no non voglio"
Louis:" Ne sei sicuro?" Non risposi, mi limitai a sbottonare sia i miei che i suoi skinny, sotto il suo sguardo ammaliato. Penso abbia afferrato il senso della risposta perchè subito riprese a baciare la parte di pelle sopra l'elastico dei boxer. Da lì in poi mi si annebbiò completamente la vista ed iniziai a capire poco e niente
"Lou f-fa qualcosa"
Louis:" Eccoti accontentato" Disse tirandomi giù i boxer per poi afferrare la mia erezione più che formata. Iniziò a pompare su e giù con una tale lentezza che sarei potuto venire solo a quella vista. Non feci in tempo ad aprire bocca che,come se mi avesse letto nella mente, prese parola lui.
Louis:" Eh no Haz, se vado più veloce il gioco finisce subito"
" Non so q-quanto resisterò a-ancora"
Louis:" Se la metti così" Non seppi come interpretare quella frase fino a quando non sentii le sue labbra soffici e calde sul mio membro eretto e in men che non si dica inglobò la mia erezione tutta d'un pezzo. A quel contatto, dalle mie labbra sfuggì un gemito che cercai di fermare coprendomi la bocca con la mano. Capii che preferiva sentirmi ansimare perchè si fermò di colpo.
" O-ok tol-tolgo la m-mano" Tolsi la mano e appena riprese con quel movimento afrodisiaco, la mia bocca rilasciò tutti i gemiti che trattenni fino a quel momento e nel farlo vidi nei suoi occhi una scintilla di soddisfazione.
"S-sto p-per venire, s-spostat-" Non sto qui a dirvi che io venni e lui non si spostò.
Una volta staccatosi dal mio membro ed aver ingoiato il mio seme mi baciò un paio di volte e poi si sdraiò accanto a me.
Louis:" S-sai te ne sarei grato se ricambiassi"
Ricambiai il favore e non solo una volta in quella notte.
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The anchor and the rope
ФанфикHarry, un ragazzo di diciotto anni non che il miglior nuotatore della squadra della scuola, ha da poco subito un trauma e i suoi amici d'infanzia lo aiuteranno a superare l'accaduto. Grazie a questo sgradevole incidente Louis, capitano della squad...