capitolo 21

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Gemma:" Ce l'hai fatta finalmente"
" Scusate- dissi ancora con il fiatone- dovevo assicurarmi di aver preso tutto" Finii di giustificare il mio ritardo per poi sistemarmi meglio il borsone sulla spalla.
Niall:" Allora, come si sente il nostro campione?" Lo guardai per un po' cercando di trovare la risposta nei suoi occhi, purtroppo questa risposta non arrivò mai.
" Domanda di riserva?"
Liam:" A che ora inizia la gara?"
" Verso le nove"
Zayn si guardò un attimo l'orologio per poi rivolgersi a me con tutta la tranquillità del mondo "Ah quindi tra un'ora più o meno" Dopo quelle parole sbiancai completamente ed entrai nel panico. Subito Gemma mi fu vicino, facendo cenno agli altri di aspettarci fuori casa. Quando in casa non ci fu più nessuno, prese ad accarezzarmi i capelli e sussurrarmi di dover gestire bene l'ansia sennò avrei avuto un attacco di panico in neanche cinque minuti. Così iniziai a prendere aria dal naso per poi farla uscire dalla bocca. Una volta calmatomi, guardai mia sorella negli occhi "Mi mancano" Dissi con un filo di voce.
Gemma:" Mancano tanto anche a me Haz, ma sappi che loro continuano a proteggerci da lassù"
" Ho paura Gem, non voglio farlo"
Mi mise le mani sulle spalle e con uno sguardo di rimprovero prese parola " Haz so che l'ultima gara ti ha lasciato un grande trauma, ma sai ciò che fai ed anche il tuo allenatore lo fa, sennò non ti avrebbe scelto e poi ricorda che loro non ci abbandoneranno mai perchè sono sempre qui-disse indicando prima il mio cuore e poi il suo- a vegliare su di noi. Ora forza e coraggio muovi il culo o faremo tardi" Mi presi del tempo per guardarla e ringraziarla silenziosamente, poi la strinsi tra le mie braccia e tirai su con il naso, maledetta sensibilità.
" Grazie"
Gemma:" Di niente, ora corri in macchina che abbiamo una gara da vincere"
" Abbiamo?"
Gemma:" Guarda che il supporto morale è incluso nella parola gara eh"
" Ok ok come dici tu" Dissi uscendo di casa.
Salii in macchina e cercai di rilassarmi il più possibile " ti vedo molto meno teso rispetto a prima" Disse Liam prima di accendere il motore e dirigersi verso la piscina.
Come non detto, una ventina di minuti più tardi mi trovavo a combattere un attacco di panico nel bagno degli spogliatoi della piscina. 
Dopo aver rimesso per almeno tre volte con la testa dentro la tazza, finalmente uscii dal bagno tenendo per mano Louis, che mi era rimasto tutto il tempo affianco, accarezzandomi la schiena e tenendomi i capelli all'indietro. 
Zayn:" Haz ma si può sapere perchè sei così tanto agitato? Sei il più bravo ed hai già la vittoria in pugno"
" Devo fare un duecento farfalla in vasca lunga"
Niall:" E per così poco ti sei ridotto così?"
" No forse non mi sono spiegato bene, devo fare un duecento farfalla in vasca da cinquanta" 
Calò per un momento un silenzio assordante e tutti si lanciavano occhiate alquanto perplesse.
Sarah:" Cristo santo ragazzi la cosa non è poi così difficile da capire. Deve  fare quattro vasche da cinquanta metri a farfalla"
Madison:" Ahh"
Gemma:" Ora si spiega l'ansia, era la stessa gara dello scorso anno"
Louis:" Perchè non ce l'hai detto prima?"
" Scaramanzia credo?"
Niall:" Non potevi rifiutare  se non te la sentivi?"
" Accettando avrei dimostrato a me stesso che sarei riuscito ad andare avanti nonostante i brutti ricordi"
Gemma:" Sono così fiera di te" Disse slanciandosi verso di me per stringere le braccia intorno al mio collo. Una volta sciolto l'abbraccio, sentimmo un vociare farsi sempre più forte e dopo pochi istanti la mia squadra fece il suo ingresso negli spogliatoi. Subito mi venne vicino Luke, che avrebbe gareggiato con me nella categoria farfalla, e mi mise una mano sulla spalla" Dai dai forza e coraggio Haz che faremo il culo a quei bastardi" 
Louis:" Ecco amore, vedi? Prendila come lui"
Calum:" Mi raccomando sempre così rude eh Luke"
Michael:" Lascialo stare Cal, sai che è fatto così"
Ashton:" Ha ragione, faremo il culo a tutti cazzo"
Allenatore: " Ragazzi scusate ma devo chiedervi di uscire gentilmente" 
Mi fecero tutti un grande in bocca al lupo e iniziarono ad uscire dagli spogliatoi.
Louis:" Ti aspetto fuori ok? Sarò sugli spalti con gli altri "
" Rimani qui ti prego"
Louis:" Amore sta tranquillo, sono solo qui fuor- ma dove diavolo vai?" Disse correndomi dietro fino a davanti alla tazza, dove caddi sulle ginocchia per liberare l'ennesimo conato di vomito.
Allenatore:" Styles tutto bene?"
Louis:" Scusi le dispiace se rimango un altro po' qui con lui?"
Allenatore:" Oh certo ragazzo fa pure, se questo lo aiuta a stare meglio non c'è problema" Una volta rimasti soli nel bagno, Louis mi mise le mani a coppa sulle guance ed iniziò a guardarmi intensamente negli occhi e per un momento tutto sparì; sparì l'ansia, sparì quel vuoto che avevano lasciato i miei e sparì la paura di dover affrontare quella stramaledetta gara. Mi risvegliai quando sentii le sue labbra sulle mie e quando ci separammo lo guardai con gli occhi spalancati " Ma sei matto? Ho appena dato di stomaco" 
Louis:" Ti avevo visto sulle nuvole e non sapevo come farti tornare da me e poi io ti amo quindi"
" Io ti amo di più" Dissi alzandomi e sciacquandomi sia il viso che la bocca
Louis:" Avanti amore va lì e fa il culo a tutti, ti amo"
" Ti amo anche io" Dissi prima di vederlo uscire dal bagno e sentire la porta degli spogliatoi chiudersi 
Luke:" Amico sembra che tu abbia appena visto un fantasma"
" Quasi"
Allenatore:" Allora ragazzi le gare di oggi e domani saranno le più importanti  di tutta la stagione, quindi mettete tutti voi stessi in ciò che fate. Hemmings, Styles pronti?"
Ci guardammo un attimo negli occhi per poi urlare un forte e sonoro "SI".

The anchor and the ropeWhere stories live. Discover now