Destinazione: Sweetwater River

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Cheryl's pov
Il primi tre anni passano in tranquillità. A settembre del secondo anno, è arrivata una Lodge, tutta vestita con Hermes e Chanel e con quelle borsette ridicole. Tutta così sicura di sé, mentre cammina sculettando per i corridoi. Lei e Betty sono diventate immediatamente amiche e se già singolarmente sono insopportabili, figuriamoci quando sono insieme. Tutte queste però sono stupidaggini. È il 4 luglio e tra due mesi ricomincerà la scuola. Oggi andrò con Jason allo Sweetwater River. Mi ha chiesto di non dire a nessuno di quest'uscita. Gli ho chiesto il perché e lui mi ha semplicemente risposto che volesse ricominciare tutto da capo con Polly. Già, questa stupida Cooper ha completamente annebbiato il cervello a mio fratello tanto da costringerlo a scappare con lei. Io non ho detto nulla, anche se ho cercato in tutti i modi a convincerlo di restare, ovviamente invano. Quando si mette in testa una cosa nessuno riesce a fargli cambiare idea. Quando arriviamo sulla riva del fiume, ci sediamo su una barchetta e lui inizia a remare verso la riva opposta. 
Cheryl: -JJ sei sicuro? Cosa farò io senza di te?-
Jason: -Sì, Cheryl sono sicuro. Con Polly inizierò una nuova vita, senza i nostri genitori sempre in mezzo. Prometto che ti verrò a trovare e quando arriverò ti scriverò un messaggio- quando arriviamo alla sponda opposta, ci abbracciamo. Io ho le lacrime agli occhi, però mi trattengo dal piangere. Non so perché abbia preso una decisione così drastica; sì, i nostri genitori non sono mai stati dei santi, però in qualche modo è sempre riuscito a sopportarli, perché adesso ha deciso addirittura di andarsene?
Cheryl: -ti voglio bene JJ-
Jason: -anche io Cher. Ci vediamo presto- appena non l'ho vedo più, sparito tra gli alberi del bosco, risalgo sulla barca e remo di nuovo fino all'altra sponda. Quando torno, vado da Pop's prendendo un milkshake alla ciliegia. Quando i miei scopriranno che ho aiutato a far scappare il loro figlio prediletto, si arrabbieranno talmente tanto che non oso immaginare cosa faranno.
Mentre sono immersa nei miei pensieri, nel locale entrano Betty e Veronica. Mi si avvicinano.
Betty: -ciao Bombshell, che fai?-
Cheryl: -non è forse ovvio?- dico indicando il bicchiere mezzo pieno. Ormai sono abituate alle mie solite risposte brusche, perciò non ci fanno caso più di tanto.
Veronica: -stavo pensando di organizzare una festa a Pembrooke oggi, che ne dite?-
Betty: -io ci sto V, tu Cheryl?-
Cheryl: -che festa sarebbe senza di me, certo che ci sarò-e poi è meglio che stia il più lontano possibile da casa mia oggi, sperando che la furia di mio padre non arrivi fino a casa di Veronica.
Veronica: -perfetto allora vi aspetto per le nove. Vestitevi eleganti- si guardano sorridendo, poi prendono anche loro due milkshake e restiamo nel locale per un'oretta buona a chiacchierare.
Non sono la migliore delle compagnie, però in questo momento è meglio che ci sia almeno qualcuno con cui parlare. Controllo il telefono ogni minuto nella speranza di vedere un messaggio da Jason, con la preoccupazione che aumenta ogni volta che non vedo notifiche da parte sua. Torno a casa più o meno alle otto di sera e subito mia madre mi attacca.
Penelope: -allora? Dove sei stata? Dove è Jason?-
Cheryl: -madre, io sono stata al Pop's con Betty e Veronica, riguardo a Jason non so minimamente dove sia. Forse con la sua fidanzatina Polly-
Penelope: -che sia maledetta quella ragazzina- per una volta siamo d'accordo. Se ne va in sala da pranzo senza dire più nulla. Io invece vado in camera. Mi stendo sul letto sfogliando Instagram. Sul profilo di JJ ci sono un sacco di foto di noi due insieme. Se n'è andato solo da qualche ora e già mi manca, però devo mettere le preoccupazioni da parte; lui se la caverà alla perfezione ed io oggi ho una festa e non me la perderò per nessuna ragione al mondo. Mi faccio una doccia calda, poi mi vesto con un abito rosso aderente che arriva leggermente sopra le ginocchia e per completare il look dei tacchi a spillo neri. Poi passo ai capelli; mi faccio dei boccoli, che ormai faccio quasi ogni giorno e mi trucco rigorosamente completando il tutto con il mio amato rossetto rosso, che già da tempo è diventato iconico. Mi faccio accompagnare a casa di Veronica dall'autista, dato che non ho ancora la patente. Alle nove precise sto già là. Adoro arrivare puntuale e odio le persone ritardatarie, ci vuole forse così tanto per avviare nel orario prestabilito? Già da fuori si sente la musica a palla. Oggi sì che mi sarei divertita. Appena entro, vedo quasi tutti i miei compagni di classe: Archie e Betty stanno già ballando. Veronica parla con un gruppo di altri ragazzi che non conosco e Josie sta cantando sul palcoscenico con la sua band, le Pussycats. Prendo un bicchiere di gin lemon. Mi si avvicina Veronica.
Veronica: -che ci fai ancora qui Bombshell, non vai a sfoggiare le tue doti di ballerina in pista?-
Cheryl: -ogni cosa al suo tempo Veronica, dimmi in tanto, hai per caso trovato qualcuno di interessante?-
Veronica: -sì, ci stanno dei ragazzi niente male- mi fa l'occhiolino. Ovviamente non sa nulla del mio orientamento. Finisco la mia bevanda e mi butto in pista. Ballo senza sosta, salutando talvolta persone che conosco. Vado incontro a Betty che intanto si è separata dal suo cavaliere.
Cheryl: -cugina Betty, il tuo cavaliere ti ha abbandonata?- dico prendendo un altro drink.
Betty: -è andato a prendermi qualcosa da bere, tu invece? Trovato qualcuno?-
Cheryl: -non ancora- vedo un ragazzo abbastanza carino che sta seduto vicino al tavolo delle bevande.
Cheryl: -anche se pensandoci quello non sarebbe male-
Betty: -beh Bombshell, non ti resiste nessuno, quindi sarà tuo- dice voltandosi verso il ragazzo che sto guardando. Mi avvio verso quella conquista che sarebbe durata solo per quella sera. Mi siedo accanto a lui.
Cheryl: te ne stai lì seduto o vieni a ballare?- mi squadra con un sorrisetto.
Nathan: -sarei un idiota a rifiutare suppongo- si alza e lo trascino sulla pista da ballo. Iniziamo a ballare. Devo dire che è molto bravo. Alla fine della canzone siamo entrambi sudati e affiatati.
Nathan: -vado a prendermi qualcosa da bere.
Cheryl: -ti aspetto- davvero pensa di conquistarmi con qualche ridicola battuta d'approccio?
Dato che ormai è luna passata, chiamo l'autista e gli dico di venirmi a prendere. Quando torno a casa, stranamente nessuno mi fa prediche sul perché io sia tornata così tardi e tutto il resto. Forse stanno dormendo, oppure non gli importa nulla di quando e se la figlia torna a casa. Mi tolgo i tacchi e mi metto il pigiama. Non voglio ancora dormire. La musica rimbomba nelle mie orecchie e non riesco a chiudere occhio. Prendo il telefono ed vado su Instagram. Dopo qualche minuto mi arriva la notifica che un certo Nathan_Lee. mi ha iniziato a seguire. Il tipo di questa sera. Nathan_Lee. Vuole inviarti un messaggio. Chi lo avrebbe mai detto penso sarcastica.
Nathan: -sei sparita stasera-
Cheryl: -dovevo tornare a casa e se devo dirla tutta mi annoiavo-
Nathan: -ti annoiavi?-
Cheryl: -già-
Nathan: -possiamo rivederci uno di questi giorni?- bloccato. Penso che passerò, grazie. Qualsiasi altra ragazza, lo reputerebbe un ragazzo bellissimo, biondo con gli occhi azzurri e il fisico perfetto, ma per una come me può essere solo un passatempo. Spengo il telefono e mi sdraio sul letto.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora