Togliere la maschera?

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Toni's pov
Dopo aver provato i miei nuovi vestiti, e dopo aver trascorso dieci minuti buoni a convincere Cheryl, andiamo nel SouthSide. Devo assolutamente parlare con Sweet Pea.
Toni: -spero solo sia in casa-
Cheryl: -però non preoccuparti-
Toni: -perché dovrei?-
Cheryl: -non lo so, però non farlo perché potresti sentirti male-
Toni: -Cher, starò bene- busso alla roulotte del mio amico e subito la porta si apre rivelando un Sweet Pea con addosso solo i pantaloni.
Cheryl: -mio dio- dice girandosi.
Sweet Pea: -Toni?-
Toni: -sì, dobbiamo parlare-
Sweet Pea: -di cosa?-
Cheryl: -magari se ti metti una maglietta ed esci fuori dalla tua tana lo scoprirai- afferma continuando ad essere girata in spalle.
Sweet Pea: -due minuti- rientra nella roulotte ed esce dopo qualche minuto vestito di tutto punto. 
Sweet Pea: -tra poco ho il turno di guardia, fai veloce-
Toni: -Olivia ti ha mentito-
Sweet Pea: -ancora con questa storia?-
Cheryl: -faresti meglio ad ascoltarla barbone-
Toni: -oggi Cheryl è andata in tutti i negozi di Riverdale e non c'è da nessuna parte una Olivia-
Sweet Pea: -lo so-
Toni: -lo sai?-
Sweet Pea: -mi ha detto che l'hanno licenziata una settimana fa. Non voleva che mi preoccupassi- dice sorridendo.
Cheryl: -ho chiesto anche se in quei negozi ha mai lavorato un'Olivia. Mi hanno detto di no-
Sweet Pea: -magari c'era una commessa che non la conosce-
Cheryl: -apri gli occhi idiota. Non la racconta giusto-
Sweet Pea: -sentite. Ora la chiamo e chiariamo tutto-
Toni: -il tuo turno di guardia?-
Sweet Pea: -può aspettare. Non vi permetterò di accusare la mia ragazza- quanto è innocente.
Sweet Pea: -pronto amore. Puoi venire un attimo alle roulotte? Dobbiamo parlare. Tranquilla tutto ok. A tra poco-
Cheryl: -allora?-
Sweet Pea: -tra dieci minuti sarà qui- aspettiamo in un silenzio tombale finché una moto non parcheggia vicino alla roulotte di Sweet.
Sweet Pea: -amore- dice alzandosi e andando ad abbracciarla.
Olivia: -hey, allora? Che succede?-
Sweet Pea: -chiedilo a loro- fa un cenno verso di noi.
Olivia: -Toni?-
Toni: -Olivia- vedo che scruta Cheryl interessata, visto che è vestita con un top abbastanza attillato. Questo suo sguardo mi dà un fastidio enorme, del resto è bisessuale come me, sempre se quel giorno non stesse mentendo.
Olivia: -ditemi-
Cheryl: -dovresti dirci qualcosa tu, visto che hai mentito a tutti qui-
Olivia: -in che senso?-
Cheryl: -penso tu capisca benissimo il senso- trattengo un sorriso. Quando parte, Cheryl è impossibile da fermare.
Olivia: -se sei così gentile da illuminarmi-
Cheryl: -barbone, illuminala- Olivia, nessuno vince contro Cheryl, rassegnati.
Sweet Pea: -dicono che hai mentito riguardo il tuo lavoro-
Olivia: -perché dovrei?-
Sweet Pea: -appunto, però dicono che non hai mai lavorato qui a Riverdale-
Olivia: -mi hanno licenziata ieri, te l'ho detto-
Cheryl: -non hai mai lavorato tesoro- guarda Cheryl mordendosi leggermente il labbro inferiore.
Toni: -allora?-
Olivia: -ok, non lavoro e non lavoravo- abbassa lo sguardo.
Sweet Pea: -perché non me lo hai detto?-
Olivia: -non volevo pensassi che non so fare nulla- ha le lacrime agli occhi.
Sweet Pea: -non lo avrei mai pensato amore- la abbraccia. L'espressione di Cheryl rimane fredda come sempre.
Sweet Pea: -ma perché avete fatto quest'indagine?-
Cheryl: -pensiamo che sia lei la spia- le strattono un po' il braccio, per dirle di fermarsi.
Sweet Pea: -perché? Non vedi che sta già male così?-
Cheryl: -forse ha fatto del male a Toni-
Olivia: -perché avrei dovuto?- dice ormai piangendo.
Toni: -senti, noi andiamo- Cheryl sta per protestare ma la guardo in modo tale che non protesti.
Cheryl: -non finisce qui- dice alzandosi e dirigendosi verso la macchina.
Toni: -perché lo hai fatto?-
Cheryl: -cosa?-
Toni: -perché l'hai trattata così?-
Cheryl: -perché forse lei ha fatto male te Toni-
Toni: -quindi?-
Cheryl: -quindi se è lei, deve essere punita- non ci faccio molto caso e continuo a guardare dal finestrino. Arriviamo a casa e mentre lei inizia a preparare qualcosa, io vado in camera a cambiarmi. Mi guardo allo specchio e vedo l'enorme livido che ho sulla pancia. Me lo tasto e il dolore è minore rispetto a qualche ora prima. Scendo di sotto e aiuto la mia ragazza ad apparecchiare. Mangiamo in silenzio. Odio il silenzio, però non so davvero come iniziare una conversazione. Tra una cosa e l'altra arriva la notte. Non mi accorgo neanche che ore sono finché non guardo l'orologio e vedo che sono le undici.
Toni: -vieni a dormire?- mi sorride.
Cheryl: -arrivo tra poco, devo fare ancora alcune cose-
Toni: -a quest'ora?- non mi risponde e capisco che non vuole essere interrotta. Cosa ha in mente? Mi sdraio sul letto vedendo dalla porta aperta il riflesso della luce in soggiorno. Forse avrei dovuto darle la buonanotte. Non voglio disturbarla però, quindi rimango sul letto a fissare il vuoto.

Cheryl's pov
Mi dispiace che non mi abbia baciata prima di andare in camera, però ora devo solo pensare ad una cosa: la spia. Posso sembrare ossessionata, però devo scoprire chi è. Non so se continuerà a minacciarci, ma sembra abbastanza determinato. Non so di preciso neanche io cosa fare, sto semplicemente seduta sul divano del salotto mentre guardo la schermata del cellulare. Sono nel buio più totale a parte per la lampada accesa sul comodino. La guardo per qualche secondo ammirando la luce gialla che diffonda. Mi preoccupo troppo? Sono sempre stata una persona dannatamente ansiosa per le persone che amo. Ogni volta che Jason cadeva o semplicemente si graffiava con la carta, mi preoccupavo come se stesse dissanguando. Ho poche persone vere a cui voglio bene e le quali ne vogliono a me, però del resto è anche colpa mia. Per tutto questi anni ho indossato la mia maschera di stronza e ho fatto allontanare tutte le persone alle quali tenevo di più, compresa Heather che ora è tornata. Però non volevo davvero saperne di affezionarmi a qualcuno. Avere poche persone a cui voler bene è un bene? Oppure mi sto facendo del male da sola? Forse dovrei togliere definitivamente questa fottuta maschera e trattare le persone in modo gentile. Però ho impiegato talmente tanto tempo a sembrare una persona fredda che ora non so neanche più come parlare con le persone senza insultarle o deriderle. Eppure con Toni ci riesco, sarà un caso a parte? Le palpebre mi diventano pesanti. Senza accorgermene mi ritrovo sdraiata sul divano. Il divano del soggiorno è sempre stato il mio posto preferito anche a ThornHill. JJ ed io ci sdraiavamo su di esso e lui mi accarezzava i capelli mentre io mi addormentavo. Anche dopo aver bruciato la mia vecchia casa, mia madre aveva deciso di comprare un divano simile, anch'esso a due posti. Sapeva quanto fossi affezionata a quel divano. Forse è stata la cosa più gentile, se non unica che ha fatto per me. Tutti i pensieri mi abbandonano. Sento un profumo familiare avvolgermi le narici.
: -buonanotte Cher-

Before the sparkWhere stories live. Discover now