Incontro non effettuato

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Toni's pov
Wow, non avrei mai pensato che il bianco mi stesso davvero così bene. Sto camminando affianco a Cheryl, mentre continuiamo a scambiarci occhiate soddisfatte. Stupida Fattoria, volevi tenermi lontana da Cheryl? Hai fallito miseramente, nessuno potrà mai tenermi lontana da lei. Davanti a tutti noi ragazzi membri della Fattoria, c'è Evelyn. Non so come Cheryl le abbia concesso questo lusso, però a quanto pare non le importa più di tanto. Entriamo in classe, prendendo i nostri soliti posti.
Cheryl: -TT, oggi avrai il tuo primo incontro-
Toni: -già-
Cheryl: -tutto bene mon trésor?- sorrido sentendo il suo accento francese.
Toni: -sì amore, ho solo un po' di ansia- nonostante mi abbia spiegato tutto nei minimi dettagli, anche troppo forse, sono comunque preoccupata. Ho solo ricordi confusi dei miei genitori, quindi tutta questa cosa potrebbe non funzionare. In tutti questi anni mi sono mancati certo, però sono sempre riuscita a non farmi abbattere da questa mancanza, nonostante vivessi con mio zio, al quale non importava niente di me. Mio padre riusciva sempre a farmi sorridere, nonostante fossi solo una bambina e quindi era abbastanza facile farmi ridere. Ricordo che erano sempre con me, non mi lasciavano un secondo. Ricordo i loro sorrisi. I loro tocchi. Le loro risate. I momenti trascorsi insieme. Ricordo la prima volta che mi portarono a Pop's. Forse con questa Fattoria riuscirò davvero a rivederli.
Jughead: -menomale che non ci saresti entrata- dice risvegliandomi dai miei pensieri. faccio spallucce, mentre lui mi guarda deluso, andando a sedersi dalla parte opposta della classe.
Cheryl sbuffa guardandolo di sbieco.
Cheryl: -lascialo stare TT- annuisco, prendendole la mano e stringendola, facendole capire le mie preoccupazioni. Lei inizia ad accarezzarmi il dorso con il pollice, riuscendo a calmarmi, del resto come sempre. Durante quest'ora ho pensato solo a quello che mi aspetta oggi pomeriggio. Sono talmente ossessionata che guardo l'orologio ogni due secondi, contando quanto tempo manca all'incontro con i miei genitori.
Cheryl: -Toni- riuscirò davvero a vederli? Sono alquanto scettica.
Cheryl: -Toni- mio padre mi abbraccerà come ai vecchi tempi?
Cheryl: -Toni- questa volta lo dice più forte. Mi scuote il braccio, facendomi girare di scatto verso di lei.
Toni: -cosa?-
Cheryl: -se ne sono andati tutti, muoviti abbiamo il primo allenamento della stagione-
Toni: -quale allenamento?-
Cheryl: -delle Vixens- mi prende per mano, trascinandomi verso lo spogliatoio.
Toni: -vedi? Siamo solo noi due, non c'è nessun altro-
Cheryl: -appunto, devo essere la prima ad entrare-
Toni: -per contare ogni minuto e poi rimproverarle se ritardano anche solo di un secondo, lo so-
Cheryl: -certo- risponde con tono ovvio. Alzo gli occhi al cielo. Fattoria o no, la mia Bombshell non cambia mai. Inizia a spogliarsi, rimanendo in intimo. Non posso fare a meno di guardarla.
Cheryl: -ammaliata da tanta bellezza Topaz?- mi dice sorridendo maliziosa.
Toni: -che divertente-
Cheryl: -sì?- inizia ad avvicinarsi a me. Deglutisco.
Cheryl: -ora non ridi più?- si avvicina ancora, ormai il suo petto è a qualche centimetro dal mio. Il mio respiro diventa corto.
Toni: -Cher-
Cheryl: -sì?- non l'ho mai vista comportarsi in un modo così dannatamente provocante. Si sistema i capelli, guardandomi dritta negli occhi. Decine di farfalle svolazzano nel mio stomaco.
Toni: -io- scoppia a ridere.
Toni: -che c'è?-
Cheryl: -dovevi vedere la tua faccia- mi lancia un'ultima occhiata divertita, per poi continuare a cambiarsi. La guardo imbronciata, togliendomi la maglietta e rimanendo anche io in intimo. Fa finta di niente, però l'ho vista mentre lanciava una rapida occhiata al mio petto.
Toni: -ti ho vista sai-
Cheryl: -ah sì?-
Toni: -già già- ora tocca a me avvicinarmi. Arrivo a sfiorarle il braccio. Lei si gira verso di me, sorridendo. Guardo fissa le sue labbra. Quanto le voglio, è da stamattina che non ho più avuto modo di assaggiarle.
Toni: -Cher-
Cheryl: -sì?-
Toni: -baciami- mi guarda per un attimo confusa, poi si alza dalla panca e mi prende il viso tra le mani.
Cheryl: -come vuoi- dice per poi baciarmi con foga. Passo la lingua sul suo labbro inferiore e lei mi consente subito l'accesso. Stuzzico la punta della sua lingua con la mia, per poi morderle leggermente il labbro. Mi prende in braccio, mentre io avvolgo le gambe intorno alla sua vita. Mi appoggia delicatamente contro il muro, iniziando a baciarmi il collo.
Toni: -amore, tra poco arriveranno le Vixens-
Cheryl: -abbiamo dieci minuti- riprende il suo lavoro.
Toni: -non lasciare succhiotti, ti prego-
Cheryl: -ci proverò- dice tra un bacio e l'altro. Vorrei davvero toglierle quel fottuto reggiseno, però se dovesse entrare qualcuno, ci ritroveremmo in una situazione davvero imbarazzante e poi so quanto Cheryl tenga alla sua privacy. La stringo di più a me, tanto che i nostri petti si scontrano.
Toni: -amore- dico morendomi il labbro per soffocare i gemiti. Lei ridacchia compiaciuta, iniziando a baciarmi la clavicola e scendendo sempre di più.
Veronica: -sai, non pensavo fosse così interessante-
Betty: -già, neanche io- impreco. Cheryl si sposta immediatamente da me, mentre io corro verso i vestiti, mettendomi velocemente la maglietta.
Betty: -ragazze, siete già qui?-
Cheryl: -ovvio cugina, non pensavi che sarei arrivata in ritardo al primo allenamento di quest'anno?-
Veronica: -Toni, hai la maglietta al contrario- dice squadrandomi. Mi guardo allo specchio.
Toni: -dannazione- me la sfilo, mettendola dal lato giusto.
Cheryl: -le altre sono in ritardo come sempre?-
Betty: -in realtà siamo in anticipo di tre minuti-
Cheryl: -perfetto- dovevano davvero venire così puntuali? Indossa i pantaloncini, come se niente fosse mentre io devo aspettare qualche altro secondo per placare le mie emozioni, cosa della quale Cheryl si accorge subito infatti ride mentre raggiunge le altre che si sono già radunate in cerchio, aspettando gli ordini della nostra Bombshell.
Cheryl: -perfetto, iniziamo, cinque giri di corsa- iniziamo a correre, mentre lei fa un po' di stretching.
Betty: -Toni, quindi oggi anche tu proverai le doti della Fattoria?-
Toni: -a quanto pare-
Betty: -ne sei sicura?-
Toni: -Betty, è da quando ci sono entrata che me lo chiedi, perché non dovrei esserlo?-
Betty: -non so, però Jug ed io abbiamo indagato e tutta questa storia della Fattoria ci sembra alquanto strana ed inquietante- non le rispondo, continuando a correre. Cheryl non mi rimprovera mai quando mi fermo oppure quando faccio qualcosa che a lei non piace, ad esempio bere quando lei non ci dà il consenso, però nonostante questo, voglio comunque che sia orgogliosa di me, perciò cerco di fare tutti gli esercizi al meglio. Devo dire che l'allenamento non è stato molto faticoso, almeno oggi tornerò a casa senza dolori muscolari.
Cheryl: -oggi qualcuno è in forma vedo-
Toni: -ho fatto solo un buon riscaldamento- dico facendole l'occhiolino. Lei diventa rossa ed io contenta di aver ottenuto la mia vendetta, mi allontano, andando nello spogliatoio.
Cheryl: -cambiati e andiamo, dobbiamo andare alla Fattoria-
Toni: -devi proprio ricordarmelo ogni volta?-
Cheryl: -non voglio fare tardi, tutto qui- ci facciamo la doccia e ci vestiamo in fretta, passando poi ad asciugarci i capelli. Io ci metto abbastanza poco per finire, mentre lei ci mette il doppio del tempo, visto che odia lasciare anche una sola ciocca bagnata. Ci sediamo nella sua auto.
Toni: -quanto ci metteremo ad arrivare più o meno?-
Cheryl: -non lo so, dieci minuti-
Toni: -quindi tra dieci minuti entrerò in quella stanza?-
Cheryl: -sì?-
Toni: -e vedrò i miei-
Cheryl: -stai bene?-
Toni: -sì, perché?-
Cheryl: -sembra che stai per avere un attacco, calmati- cerco di calmarmi, respirando a fondo. Ovviamente tutti i miei tentativi vanno a quel paese non appena vedo l'edificio enorme stagliarsi davanti a noi. Mastodontico, freddo. Rabbrividisco solo all'idea di entrare là dentro.
Cheryl: -hey- mi prende la mano guardandomi con dolcezza. La guardo titubante.
Cheryl: -puoi farcela, ok?- annuisco, facendo un piccolo sorriso, visto che tutti i problemi all'interno della mia testa mi impediscono di fare un bel sorriso a trentadue denti. Mi prende per mano ed insieme entriamo nell'edificio. Ok, è freddo in tutti i sensi, dentro si gela. Mi stringo nella mia giacca in pelle, seguendo Cheryl.
Evelyn: -Antoinette, benvenuta-
Toni: -va bene anche solo Toni-
Evelyn: -certo, certo. Allora, sei pronta?- annuisco poco convinta.
Evelyn: -perfetto, devi solo entrare nella stanza e sederti sullo sgabello che trovi al centro, per il resto sarà tutto una magia- quando parla sembra che i suoi occhi gli occhi siano lì, lì per rotolare fuori dalle orbite. Apre la porta.
Evelyn: -prego, buona fortuna Antoinette- entro nella stanza. Trovo lo sgabello di qui parlava Evelyn e mi ci siedo, appoggiando le mani sulle cosce. Inizio a contare nella mia mente, almeno so quanto tempo passa. Due minuti. Ancora niente. Mi concentro sul lume appeso alla parete. Cinque minuti. Percepisco ancora tutti gli odori normalmente e sono sicura che non stia in un altro mondo. Dieci minuti. Ma funziona davvero questa cosa? Quindici minuti. Mi alzo dallo sgabello ed apro la porta. Sulla soglia ci sono Cheryl ed Evelyn.
Evelyn: -non ha funzionato vero?- scuoto la testa.
Evelyn: -immaginavo-
Cheryl: -che intendi?-
Evelyn: -ho subito notato che Toni aveva questo problema-
Toni: -quale problema?-
Evelyn: -dobbiamo farti un'operazione. Il tuo corpo ti impedisce di comunicare con l'altro mondo- guardo Cheryl preoccupata.
Toni: -è grave?-
Evelyn: -no, certo che no. Si dovrà fare solo un piccolo taglietto- sbaglio o il suo sguardo è stato appena attraversato da una scintilla di pura pazzia?
Cheryl: -Toni, vuoi farla?-
Toni: -credo di sì. Sì, voglio farla, del resto non è niente di grave come dice Evelyn-
Evelyn : -perfetto-
Toni: -quando?-
Evelyn: -domani-

Before the sparkWhere stories live. Discover now