Chapter 1: Stories

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"Ci raccontiamo storie per sopravvivere."
ㅡJoan Didion

Storie.

Ogni umano sulla terra ne ha una.

Le raccontiamo attorno ai falò per spaventare i bambini, ce le raccontiamo a vicenda quando ci rivediamo con i nostri cari, le raccontiamo ai nostri figli mentre moriamo, gli raccontiamo dei "bei vecchi tempi". Le storie non finiscono mai. Ogni storia raccontata è stata documentata e annotata da qualche parte.

Le storie sono l'essenza dell'esistenza umana. Da esse possiamo imparare, possono suscitare paura e, soprattutto, possono essere ricordate.

Tutti hanno una storia.

E se la tua storia è bella,

Essa verrà ricordata per sempre.

-

Il caldo sole Egiziano colpiva la schiena di Jungkook mentre i suoi piedi stanchi cercavano di trasportarlo lungo la sponda del fiume. Le sue braccia tenevano due cesti intrecciati e la sua mente era concentrata a controllare le trappole per i pesci. Lavorava come servitore al palazzo, serviva nella cucina e, occasionalmente, aiutava facendo altri piccoli incarichi che nessun altro voleva fare.

Era un tipo che arrivava dritto al sodo. La sua intera vita è stata schietta e diretta. Odiava quando le persone divagavano, o non erano diretti con lui. Lo ha sempre infastidito.

Però, il suo essere diretto gli ha procurato dei problemi numerose volte. Un servitore che esprimeva il proprio pensiero non era visto di buon occhio in Egitto. Veniva costantemente frustato e picchiato per le sue parole. Ma Jungkook mai si sarebbe sognato di cambiare. Non era nella sua natura.

Un sospiro fuggì dalle sue labbra screpolate quando i suoi piedi addolorati incontrarono l'acqua fredda del Nilo. Era la parte che più preferiva di quel lavoro. L'acqua lo rilassava e lo metteva al suo agio. Questa parte del fiume era inacessibile per chiunque fosse al di fuori del palazzo, il che voleva dire che Jungkook era da solo lì fuori.

Ma non gli dispiaceva, non c'era nessuno che lo avrebbe rimproverato o che gli avrebbe detto cosa doveva fare. Era tutto tranquillo.

Il servo dai capelli scuri camminò più in profondità nell'acqua, la sua pelle baciata dal sole si rilassò mentre si avviò verso le trappole per i pesci.

I suoi occhi bruni si mossero lentamente verso l'orizzonte, rilassandosi semplicemente ed ammirando la vista dell'acqua pulita e blu.

I suoi occhi smisero improvvisamente di muoversi quando caddero su qualcosa di sconosciuto che gareggiava sull'acqua.

Il servitore strizzò gli occhi, cercando di assicurarsi che non lo stessero ingannando.

Quella era... una persona?

"Quest'area è privata!" Urlò. "Se non vuoi venir punito, allora dovresti allontanarti immediatamente!"

Il corpo galleggiante non sembrò muoversi, facendo sospirare frustato l'uomo, il suo corpo cominciò a trascinarsi attraverso l'acqua fresca del Nilo, mentre si avvicinò lentamente alla persona.

"Se il Faraone scoprisse che un paesano era nella sua area privata, tu-"

Si interruppe da solo, sgranando gli occhi quando essi ebbero una chiara visione del corpo.

La donna galleggiava, priva di coscienza, sull'acqua, il suo corpo era adornato da degli strani vestiti che Jungkook non aveva mai visto prima d'allora. Osservando le sue dita raggrinzite, si poteva dire che si trovava nell'acqua da almeno dieci minuti.

𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now