Chapter 29: Safe

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"Ogni umano ha bisogno di sentirsi al sicuro nella propria vita."
ㅡKether Donohue

Uno sbuffo frustrato lasciò le labbra di Jungkook mentre fissò il giovane reale, i suoi occhi marroni guardarono il principe mentre si passò le mani tra i capelli.

Le notizie della tua scomparsa si erano sparse come una macchia d'olio e le voci sul tuo rapimento erano sulla bocca di tutti, ciò disgustava Jungkook. Essendo un servitore, era spesso soggetto dei crudeli giudizi di quelli 'dei piani alti', ma non gli è mai importato, sapeva sempre che erano solo voci e niente di più... dopo tutto Jungkook non era affatto interessato a quel genere di cose, le vite delle altre persone non attiravano mai la sua attenzione... ma questa volta, non poteva far altro che sentirsi infastidito ed arrabbiato.

Parlavano tutti di te.

Taehyung aveva tenuto segreta la ragione della tua scomparsa, preferendo non scatenare panico tra il popolo, ma questo lasciava solo spazio all'immaginazione.

Alcune voci dicevano che eri scappata durante la notte, altre dicevano che eri incinta e che Taehyung ti aveva cacciata via dalla vergogna... questa voce in particolare non andava molto a genio al servitore... ti conosceva, e sapeva che l'ultima cosa che avevi in mente era... avere un rapporto intimo con il Re.

Nonostante questo... non poteva fare a meno di chiedersi della tua scomparsa... Si sentiva come se voi due vi foste avvicinati molto da quando sei arrivata, quindi perchè andarsene senza dirgli addio? Non aveva alcun senso.

Il suo stomaco fece un tonfo. E se fosse successo qualcosa di brutto? E se fossi ferita... o peggio?

Qualcosa non andava e lo sapeva.

Il modo in cui Taehyung e Jimin continuavano ad avere incontri segreti con Yoongi... non permettendo a nessuno di entrare, nemmeno ai servitori che solitamente riempivano i bicchieri o servivano da mangiare. C'era qualcosa di oscuro dietro a tutto questo... ed era determinato ad arrivare fino in fondo alla questione.

I suoi grandi occhi marroni si posarono sulla figura di Jimin, guardandolo mentre studiò dei rotoli davanti a lui, con la sua frangia posata sui suoi stanchi occhi arrossati. Non ha dormito da quando sei scomparsa, e Jungkook poteva facilmente dire che era preoccupato per te. Stava sempre sveglio a studiare rotoli su rotoli, cercando disperatamente un qualsiasi indizio su dove fossi.

Jungkook era preoccupato per il suo vecchio amico. Non mangiava, non dormiva, distoglieva a malapena lo sguardo dai rotoli.

"Jimin."

La voce di Jungkook uscì come un gentile sussurro, a malapena udibile, ma il sacerdote lo aveva sentito forte e chiaro, facendo scattare la sua testa verso l'uomo più giovane.

Il servitore sospirò profondamente.

"Cosa sta succedendo? Non mangi, non dormi... sono preoccupato per te."

Jimin gli offrì un piccolo sorriso, a chiunque altro sarebbe sembrato un sorriso genuino, come se stesse perfettamente bene... ma Jungkook sapeva la verità... poteva perfettamente vedere quanto fosse stanco, devastato e spaventato.

"Non hai bisogno di preoccuparti per me." Disse la voce dolce di Jimin. "Sto solo studiando i rotoli dei nostri antenati."

Jungkook sospirò profondamente, la frustrazione era evidente sul suo viso.

Stava mentendo.

E Jungkook lo sapeva.

"Non capisco perchè tu stia tentando di ingannarmi." Sputò arrabbiato Jungkook.

𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now