Chapter 6: Scholars

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"Il più grande tesoro di una nazione sono i suoi scolari."
ㅡProverbio

Namjoon canticchiò contento mentre camminò lungo il luminoso corridoio, le sue vesti dorate svolazzavano leggermente ad ogni passo che faceva, i suoi occhi marroni ammirarono la vista del Nilo mentre il sole brillò sull'acqua blu cristallina.

È rimasto rinchiuso nel suo studio per quasi tutto il giorno, registrando i dati della ricchezza dell'Egitto e contando le tasse che erano state pagate quella settimana. Namjoon era il matematico. Era uno degli uomini più intelligenti in Egitto, la sua intelligenza e la sua velocità nel pensare era superiore rispetto a quella di tutti gli altri.

Non se ne vantava. Era semplicemente la verità. È stato cresciuto per essere perfetto. Proveniendo da una famiglia di schiavi, non aveva molte occasioni di migliorare il suo status. La sua famiglia era povera e non riuscuva a mantenersi, ma un giorno Namjoon venne scoperto dalla societá degli scolari reali, il resto è storia.

È finito qui. Al palazzo, lavorava duramente e a lungo, mantenendo perfetti e precisi le registrazioni della ricchezza del Faraone. Per qualcuno questo lavoro sembrerà semplice e non importante, ma l'Egitto era il paese più ricco ed avanzato del mondo, ed era quasi un'impresa stare al passo con tutti i soldi che arrivavano.

Lo scolaro si stava attualmente dirigendo verso il tempio, è stato così occupato durante la settimana che non ha avuto tempo per pregare. La sua vita è sempre stata veloce e poche volte aveva un secondo per fermarsi, se non stava contando, stava organizzando i registri, anche mentre stava sdraiato sul suo letto, la sua mente pensava solo a numeri per tutto il giorno.

Sospirò mentre svoltò l'angolo epr entrare nel tempio, con un piccolo sorriso in viso.

Il tempio era il posto più silenzioso del palazzo, il Faraone non veniva mai lì e tutti gli altri erano tutti troppo occupati per venire a pregare, l'unico cje veniva nel tempio era Jimin ma non parlava molto con Namjoon, continuava semplicemente a fare il suo lavoro e permetteva al matematico di pregare silenziosamente.

Non vedeva l'ora di passare del tempo nel tempio. Il silenzio lo consolava e la sua mente si dava pace. Era una lussuria che poteva trovare solo lì.

"Non ce la faccio!"

Gli occhi color cioccolato di Namjoon si spalancarono leggermente quando udì la voce infastidita di una donna e il suo sguardo cercò la fonte.

Eri di fronte a Jimin, con la testa tra le mani mentre tenevi i gomiti poggiati sul tavolo.

Jimin sospirò profondamente.

"Si che puoi. Non ti sto chiedendo di fare un miracolo, cominciamo da qualcosa di piccolo." Disse dolcemente.

Sposti le mani dal tuo viso, ovviamente sconvolta mentre fissi l'uomo cieco.

Gli occhi di Namjoon si spostarono su Yoongi, che stava in piedi nell'angolo della stanza con le braccia incrociate mentre vi guardava. Un sorriso si formò sul suo viso al tuo dispiacere.

"Ci stiamo provando da un'ora." Inizi. "Finiamola. Non sono una dèa e non ho 'abilità speciali.'"

Namjoon si avvicinò, la sua presenza ancora ignota mentre ti guardò crollare dalla frustazione.

𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora