"La sincerità è fare le cose, non perchè le sta facendo qualcun'altro, ma perchè vengono direttamente dal cuore."
ㅡToni Payne
Gli occhi marroni di Hoseok si assottigliarono quando incontrarono la fredda superficie del suo telescopio, la sua mano scrisse la sue scoperte mentre i suoi occhi vagarono sulle numerose stelle nel cielo.
Era nell'osservatorio da un po' di ore ormai, i suoi occhi lasciavano a malapena il cielo sopra di lui.
L'osservatorio era una gigantesca stanza senza il soffitto e dalle pareti aperte, sostenute da grandi pilastri di pietra. Hoseok si ritrovava spesso ad indossare degli indumenti più pesanti mentre lavorava, l'aria del deserto era fredda di notte e non poteva di certo andare in giro con quelle vesti leggere che indossava di giorno, a meno che non volesse ammalarsi.
Sospirò, allontanando il viso dal telescopio e strofinando i suoi occhi stanchi mentre camminò verso il tavolo di legno dall'altra parte della stanza, posò i suoi documenti su di esso e scrisse altre cose sulle sue ricerche su un foglio vuoto.
Rizzò le orecchie quando sentì il rumore di passi, alzò lo sguardo dal foglio e lo posò sull'entrata.
Entri timidamente, tenendo la testa bassa mentre la tua mano sinistra coprì la tua spalla sanguinante.
Hoseok sgranò gli occhi al tuo stato e si avvicinò subito a te con sguardo preoccupato.
"Cosa ti è successo?" Domandò.
Cammini lentamente verso di lui, incontrandolo nel bel mezzo della stanza, senza mai togliere lo sguardo dal pavimento.
"Mi dispiace." Dici. "Non volevo disturbarti ma Jimin non era nel tempio e non sapevo dove andare."
L'astronomo scosse la testa, posando gentilmente la sua mano sulla tua schiena mentre ti diresse verso la sua scrivania.
"Non ti scusare. Sono felice che tu sia venuta da me."
Gli permetti di guidarti senza mai rimuovere la mano dalla tua spalla.
Tirò indietro una sedia, facendola scivolare contro il pavimento e ti aiutò a sederti mentre i suoi occhi color cioccolato ispezionarono la tua ferita.
"Chi ti ha fatto questo?" Domandò silenziosamente.
Stringi le spalle, spostando i capelli di lato mentre lui tirò fuori un rotolo di bende di lino e le posò sul tavolo.
"Delle concubine del Faraone." Ridacchi amaramente. "Non penso di piacergli molto."
Hoseok sgranò gli occhi mentre prese una piccola ciotola d'acqua ed una pezza di lino.
"Dovresti dirlo al Faraone, sono sicuro che non le difenderebbe-"
"Lo sa." Dici. "Ha ordinato ad una di loro di lasciare il palazzo."
L'astronomo inclinò la testa, immergendo la pezza dell'acqua fresca.
"C'è qualcosa che non va." Disse mentre osservò il tuo stato. "È per quello che ha fatto a Yoongi?"
Alzi la testa di scatto e ti volti per guardarlo.
"Come sai di quello che è successo?"
Il biondo sospirò, alzando la pezza e pulendo gentilmente la ferita.
"I servitori parlano troppo."
Sobbalzi quando l'acqua fredda toccò la tua pelle ed annuisci alle sue parole.
"Perciò lo sanno tutti?"
Annuì lentamente.
"Sono quasi sicuro di sì."
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𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)
Fanfiction𝗖𝗢𝗡𝗖𝗟𝗨𝗦𝗔 Non aveva bisogno di una corona, perché lei non era una regina. Lei era una Dea. Traduzione della fanfiction Pyramids {BTS x Reader} di @TaeTae_lyfe La storia non è mia, io l'ho soltanto tradotta! ▶ Secondo libro della serie "𝐁𝐋�...
