Chapter 13: Bodies

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"Così tanti bambini vivono in dei corpi cresciuti e mimando la vita degli adulti."
ㅡIjeoma

La sala del trono si riempì di agitazione quando tutti i presenti parlarono in modo preoccupato tra di loro, i loro volti erano pieni di paura e confusione mentre ti guardarono entrare nella stanza.

Sei stata convocata nella sala proprio da Taehyung, la domestica che ti venne a chiamare disse che era una cosa di grande importanza e di raggiungere la stanza in fretta.

La confusione coprì il tuo viso quando notasti che tutti ti stavano fissando, borbottando e sussurrando tra di loro quando il tuo sguardo incontrava causalmente il loro. Non capivi cosa stesse succedendo o perchè fossi stata chiamata.

Non avevi una posizione nel governo e, per quanto ne sapessi, nessuno stava minacciando la tua vita, perciò perchè Taehyung ti ha chiamata? Probabilmente avrebbe ripreso i suoi atti infantili ed aveva intenzione di umiliarti di fronte agli ufficiali del governo.

La lettera che ti ha scritta la scorsa notte sembrava sentita e sincera, come se intendesse davvero ciò che aveva detto. Non pensavi che fosse capace di dire tali scuse sincere, ma quando hai letto quella lettera, non sei riuscita a non sorridere al progresso che stava cominciando a fare in così poco tempo.

I tuoi occhi blu si mossero lentamente attraverso la stanza, ma si fermarono quando caddero su Jungkook, che stava porgendo delle bevande ad alcuni uomini presenti nella stanza.

Ti avvicini a lui, sollevando le sopracciglia mentre lui si voltò lentamente verso di te.

"Cosa succede?" Sussurri. "Perchè mi fissano tutti?"

Jungkook si morse il labbro nervosamente, i suoi occhi color cioccolato evitarono il tuo sguardo mentre ti afferrò per il polso, tirandoti verso uno dei pilastri e nascondendovi dietro di esso dallo sguardo degli altri.

"Te ne devi andare." Disse seriamente. "Torna nella tua stanza e non uscire finchè non verrò a prenderti io."

Si voltò per andarsene, ma lo fermi afferrandolo per il braccio, con lo sguardo pieno di domande.

"Di cosa stai parlando? Sono in pericolo?"

Un rumoroso gong rieccheggiò nella stanza, segnalando l'arrivo del Faraone. Jungkook si imbronciò.

"E' troppo tardi per scappare, tieni la testa bassa e non dire niente."

Lo guardi mentre si allontanò da te per mettersi in fila assieme agli altri servitori, mise le mani dietro la schiena mentre ti guardò con preoccupazione.

Esci allo scoperto da dietro il pilastro e cammini verso il centro della stanza. C'era qualcosa di sbagliato, lo potevi sentire.

Taehyung si sedette sul suo trono, posò le braccia contro i braccioli dorati e, mentre ti fissò, il suo sguardo si addolcì.

"Stavo dormendo comodamente nel mio letto, prima che venissi chiamato per questo consiglio d'emergenza." I suoi occhi si posarono sui suoi ufficiali. "Qualcuno mi dica di che cosa si tratta."

Uno degli ufficiali fece un passo avanti, i suoi occhi ti guardarono per un momento prima di parlare.

"Nell'ultimo anno abbiamo sentito delle voci riguardo i seguaci di Anubi, che stanno cercando di risvegliarlo dalla morte. Come ben sa, abbiamo sempre lasciato scivolare la cosa, perchè per loro sarebbe impossibile trovare qualcuno con del sangue innocente."

Taehyung annuì e posò il mento sulla sua mano decorata da anelli.

"Allora qual'è il problema? Anibi è un dio, non c'è modo per 'risvegliarlo', come desidererebbero fare. Non è un'entità fisica." Disse.

𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now