3.

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Pov's Martina

Martina entrò in casa sbattendosi,con forza,la porta alle spalle.

Sua madre si affacciò dalla cucina,immediatamente –Cos'è successo,tesoro?– chiese in ansia.

-Quella è pazza!– sbraitò,sbattendo,sul tavolo,il plico che Lodovica le aveva appena consegnato.

Elizabeth spalancò gli occhi sorpresa –Chi è pazza?– chiese curiosa.

-Lodovica!– ringhiò incattivita.

Sua madre scosse la testa e si girò per cercare di nascondere un risolino divertito che era le spuntato dal niente.

-C'è poco da ridere.– disse contrariata –Io mi sono trasferita qui in fretta e furia.Ho lasciato il mio appartamento.Il.MIO.Appartamento.- ripetè con foga,giusto perchè la cosa non passasse inosservata –Per AIUTARLA a preparare il SUO CAVOLO di matrimonio da mille e una notte.Non per organizzarlo io!-

-Dai,tesoro...cosa ti avrà mai chiesto...- cercò di consolarla la genitrice sempre con quel fastidioso sorriso che le dipingeva il viso.

Martina sbuffò sonoramente.Le uscì dalla bocca un vero e proprio guaito –Mamma!Cosa mi avrà mai chiesto?Guarda tu stessa.Ho un libro di compiti per casa,da fare.Devo scegliere il ristorante,ma ti sembra una cosa normale?Mi ha messo i nomi di dieci locali da provare con tanto di indirizzo,telefono e specialità da assaggiare!Devo scegliere il gruppo che suonerà in chiesa e,lì...- indicò il libricino con orrore,prima di riprendere la sua sfuriata -...ci sono,almeno,venti gruppi con tutti da contattare.Ma fosse solo questo!Eh no,cara mia!C'è anche un altro gruppo da scegliere,quello che dovrà sollazzare tutti noi durante i festeggiamenti.Perchè averne solo uno che suoni in chiesa e poi venga al ricevimento,quando c'è una scema che tanto ha tempo da perdere per te?E quando gliel'ho fatto presente,sai cosa mi ha detto?Martina,ma tu proprio non capisci?In chiesa voglio un coro gospel!Hai mai sentito tu,un gruppo del genere suonare ad un ricevimento per far ballare le persone?E come se non fosse già abbastanza irritante il concetto...ha usato quella vocina acuta che mi urta ogni cellula del cervello!Ah,e poi?Stessa storia per i fiori.C'è un elenco infinito di fiorerie,dei tipi di fiore che vuole,dei vari bouquet che le piacerebbero...se non ci sono questi,allora sei autorizzata a prendere quelli...se non ci sono di quel colore,allora va bene anche questo...MAMMAAAAAAA...non ce la farò mai!E come se non bastasse,mi ha anche cacciata di casa,adesso,perchè doveva correre a scuola!– esplose.

Elizabeth la guardò come se fosse un'extraterrestre –Ehm...posso vedere l'elenco?-

Martina abbaiò un 'sì' e si mise le mani tra i capelli,aspettando la sentenza della madre che stava sfogliando i cinquanta fogli contenenti le direttive di Lodovica.

Aveva anche perso tempo a scriverglielo,la bastarda!

La vide inarcare più volte le sopracciglia e spalancare la bocca sorpresa –Beh...effettivamente,non hai tutti i torti...– mormorò,forse,dispiaciuta.

Poi all'improvviso si girò verso di lei –Ho io la soluzione!– disse,ritornando allegra,tutto di colpo –Ti aiuto io!Facciamo così.Lasciami questi appunti in un paio di giorni e io e Chantal ti organizziamo tutti gli appuntamenti,te li distribuiamo bene nell'arco di un tot di mesi,così tu non perdi tempo e puoi dedicarti al tuo lavoro!-

Martina storse il naso,quando la madre pronunciò il nome della mamma di Jorge.

Sapeva bene che le due donne si frequentavano assiduamente e,in verità,anche nei brevi e radi rientri a casa degli ultimi tre anni,l'aveva trovata spesso a casa sua.

La donna si era sempre comportata in modo corretto,non aveva mai pronunciato le parole 'Jorge' o 'figlio' e non aveva mai commentato o,peggio,fatto battutine sarcastiche,ironiche o cattive sul modo in cui lei aveva lasciato Yoyi.

Give your heart a break 2Where stories live. Discover now