9.

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Pov's Martina

Jorge giocava,attorcigliando i piedi con quelli nudi di Martina che si era addormentata al suo fianco.

Tirò un lungo sospiro di sollievo:finalmente era riuscito a riaverla tutta per sè.

O almeno lo sperava.

C'era sempre Davis Carter che pendeva come una spada di Damocle sulla sua testa.

Certo che il suo cervello era strano,doveva ammetterlo.

Come poteva pensare a quello lì,in un momento simile?Aveva fatto l'amore con Martina per ben tre volte.

A quel pensiero,si accarezzò orgoglioso il petto con la mano libera,visto che l'altra,insieme al braccio,erano momentaneamente prigionieri della testa di Martina.

I dubbi,però,ritornarono prepotenti.

Li accantonò ancora un attimo,senza riuscire a trattenere un sorriso a trentadue denti.

Guardò un punto indefinito del soffitto e si pavoneggiò con sè stesso.

Tre prestazioni degne di un re!

Un piccolo lampo scuro ombreggiò i suoi occhi azzurri.Jorge storse la bocca,poi,non contento,arricciò il naso infastidito.

Beh...in verità non era andata proprio così.

La prima era durata praticamente dieci secondi,proprio il tempo di entrare dentro di lei e boom...non era riuscito a trattenersi.

Insomma,non era mica colpa sua se erano tre anni che non aveva alcun tipo di rapporto,a parte con la sua mano!Ovviamente.

Non aveva resistito,Dio ci aveva provato...eccome ci aveva provato,ce l'aveva messa proprio tutta,aveva,perfino,cominciato a contare per distrarsi,ma era arrivato solo a otto.Cristo,non aveva raggiunto nemmeno la decina!

Si era sentito morire e,anche il quel momento,il solo pensarci,lo fece sprofondare in un oceano di vergogna,Jorge avvertì nitido il rossore colorargli le guance.

Che figura di merda!

Aveva chiesto un milione di volte scusa a Martina che aveva assunto un'espressione delusissima in volto e lui,affranto,aveva affondato il volto nel cuscino,per nascondere il suo imbarazzo.

Fortunatamente,l'amichetto dei piani bassi si era destato in men che non si dica,quando Martina aveva cominciato ad accarezzargli la schiena per consolarlo e,alla seconda prestazione,si era,finalmente,ripreso e aveva dato alla sua piccola,una prestazione da guinness.

La terza era arrivata da sè,dopo circa un'oretta,nonostante le proteste di Martina che continuava a ripetergli di essere esausta.

-No,bella mia!– le aveva detto –Adesso non c'è tempo per riposare.-

Ora,stava giocando con i bellissimi piedi di Martina e i dubbi continuavano a logorargli l'anima.

Come mai lei lo aveva quasi respinto la terza volta?

Forse,non era in astinenza secca come lui...che c'entrasse,ancora una volta,quel rompi palle di Carter?No,dai...Clara gli aveva detto che si erano solo baciati (doveva chiarire anche quel punto con Tini!Adesso che ci pensava).

La vecchiaccia non gli aveva minimamente accennato che poteva esserci stato dell'altro tra loro e,tantomeno,che lo sospettava.

Clara sapeva sempre tutto e annusava le disgrazie come un cane da tartufo,soprattutto se lo riguardavano da vicino.

Se era successo,lei sapeva.Jorge ne era certo.

E se...

Jorge scacciò quei pensieri come se fossero malati.

Give your heart a break 2Where stories live. Discover now