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Pov's Jorge

Jorge si stava trastullando sul divano,facendo zapping con il telecomando.

In realtà era annoiato da tutto e quindi vedeva,ma non percepiva nulla di ciò che il video gli proponeva,quindi,distrattamente,cambiava canale in cerca di qualcosa che lo potesse interessare e,soprattutto,lo aiutasse a far tacere il milione di pensieri che gli affollavano la mente.

La domanda principale che il suo cervello confuso gli proponeva,era anche la più difficile a cui rispondere.

Da quando era diventato così?

Dov'era finito Jorge Blanco,il capitano della squadra di football,nonchè stronzo incallito che collezionava ragazze come fossero francobolli?

Gli mancavano,perfino,le ramanzine di Chantal del fine settimana.

Ricordò con nostalgia le colazioni con i genitori del sabato e della domenica,quando sua madre lo rimproverava per essere andato a letto con l'ennesima ragazzina di turno e suo padre cercava di difenderlo,con scarsi risultati.

Dov'era finito il guerriero spietato che affondava i nemici,senza curarsi dei loro sentimenti,quando lottava con le unghie e con i denti per vincere la borsa di studio o qualsiasi altra cosa che lo portasse al primo gradino del podio?

E,soprattutto,dov'era andato a cacciarsi il ragazzo spensierato che rideva,scherzava e si faceva beffe di tutti?Quello che gli amici cercavano per farsi una birra in compagnia e ridere a crepapelle per qualsiasi stupidata che gli veniva in mente?

I tempi erano,decisamente,cambiati e quell'Jorge gli mancava.

La vecchiaccia con le sue parole gli aveva aperto un buco nero infinito nel cervello.

Doveva ritrovare sè stesso.Questa era l'unica verità.

Ma come?

Cambiò per l'ennesima volta canale e poi,scocciato,spense la televisione.

Si rigirò sul divano e chiuse gli occhi.

Era un fallito.

Quel pensiero lo trafisse come un fulmine al ciel sereno.

Martina era solo una scusa.Non era per lei che aveva rinunciato,a suo tempo,alla borsa di studio,come non era per lei che aveva declinato l'offerta del rettore di Princeton per diventare l'assistente del professore di matematica e fisica,in quell'università che aveva tanto amato e in cui aveva sprecato anni e anni a studiare.

Cosa poteva fare per ritrovarsi?

Forse doveva davvero dare un calcio a tutto,ritornare a Princeton subito e mettere una croce definitiva su Martina Stoessel.

La bella Martina,quella che era riuscito a conquistarlo con quegli stracci addosso.

Forse,per una volta,doveva lasciar stare gli altri e concentrarsi solo su sè stesso.

Cosa gliene importava di aspettare la fine dell'anno scolastico?Per chi poi?

Conosceva talmente poco i suoi studenti:un professore per loro valeva quanto un altro.

Davvero credeva ancora che stando lì,Martina si sarebbe nuovamente innamorata di lui?

L'aveva lasciato per mail!Aveva baciato Davis Carter,cazzo!

Ma cosa aveva in testa quella ragazza?

Non ci capiva proprio più niente.Ancora una volta,Martina aveva cambiato le carte in tavola.

Quando erano usciti insieme a cena,gli era sembrato che lei fosse disponibile con lui e invece?

La vecchia aveva ragione.

Give your heart a break 2Where stories live. Discover now