Il mio principe.❤

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Era Austin, appena lui si tuffò; Io cominciai  a schizzare acqua verso di lui così cominció una guerra d'acqua.Ci divertivamo da matti. Poi decisimo di uscire ed di andarcene in camera. Austin aveva fatto portare degli accappatoi così ci coprimmo. Arrivati in camera io mi sdraiai sul letto, mi faceva male la testa a causa del caldo sole. Austin si coricó con me, io mi ero girata senza essermi accolta che gli stavo dando le spalle; ma ero così stanca che non ci feci proprio caso. Austin afferrò i miei fianchi delicatamente e mi giró verso di sé. Mise le mani sul mio volto e lo avvicinó al suo e poi mi bació. Le sue labbra si appoggiarono alle mie, i  nostri movimenti erano dolci e delicati, continuammo per alcuni secondi fino a quando lui mi leccò il labbro inferiore chiedendomi l'accesso di schiudere le labbra e io glielo acconsentii.

A: ora riposati per più tardi.

Io quasi dormivo.

Mi svegliai, con gli occhi socchiusi andai a farmi una doccia; non avevo idea di dove fosse Austin. Mi asciugai e mentre cercavo cosa mettere vidi un pacco sul comodino con un grande fiocco rosso e una lettera sopra.

Uhh... cosa sarà?. Andai verso il comodino per scoprire cosa c'era dentro, sciolsi il fiocco e lentamente apprii la scatola; woow c'era un vestito lungo nero con qualche parte gialla. Presi la lettera e cominciai  leggerla:

                     { Lettera}

Amore mio come hai visto dentro il pacco c'era un vestito. Quello che devi fare è indossarlo e poi scendere giù nella sala dove ci sono i divani.  Ti aspetto lí.  Il tuo Austin.❤

Ma come si fa a non amare  una persona così, che ti ruba il cuore ogni secondo, pure quando dormi nei sogni. Lo amo, lui è la ragione piú profonda del mio sorriso. Sono la persona più felice del mondo per avere accanto uno come lui. Insomma mi vestii, mi trucchai e indossai un paio di tacchi neri. Quando fui pronta uscii dalla camera e cominciai a camminare per raggiungere Austin. Arrivai dove mi aveva scritto lui.

Un cameriere mi vide e mi chiese:

X: tu sei la signorina Rossana?

Io: si sono io

X: mi segua.

Lo seguii mi accompagnó fino all' entrata del ristorante dovevo vedevo austin in fondo.

X: vuole lasciarmi la giacca signorina?

Io: si grazie tenga.

Mi sentivo una principessa, Sì! proprio una principessa, grazie al mio principe.

Vedevo il mio principe venire verso di me, mi afferrò la mano e mi portò con sé verso il tavolo che si trovava al centro della stanza. Eravamo solo noi due, il mio gentiluomo spostó la sedia per farmi sedere così io mi accomodai e lui la risistemó. Si sedette di fronte a me e cominció a parlare.

A: ma come stai bene con quel vestito ti piace?

Io: si è bellissimo grazie per tutto

quello che fai vita mia.

A: Ohh... mi sono levato un peso pensavo che non ti piacesse. Comunque sciocchina non devi ringraziarmi quello che faccio lo faccio con il cuore, e poi farei questo e altro per la persona che amo.

Io: ti amo ragione di vita.

A: anch'io amore mio, ordiniamo?

 

Io: si.

Austin chiamò il cameriere, e ci portó due menù; il cameriere ci lasció il tempo di decidere cosa avremmo mangiato.

A: per antipasto prendiamo un insalata di mare?

Io: Va bene golosone mio.

Austin era timidissimo e aspettava che parlassi io, ma forse lui non sapeva che io ero più timida di lui.

..........

A: poi che prendiamo?

Io: Mhh... non saprei!

 

Poi decisimo: pasta con le vongole e poi una grigliata di carne.

       

Lui mi ha salvata "Austin mahone"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora