❥ 𝟎𝟐 - 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐫𝐬𝐢

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Gli scatoloni da tirar fuori dall'auto si rivelarono davvero pochissimi

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Gli scatoloni da tirar fuori dall'auto si rivelarono davvero pochissimi.

Il maggiore si era reso conto che Jungkook avesse con se solo una valigia e il borsone da palestra ma, quando gli chiese come mai avesse così poca roba, il più piccolo lo liquidò dicendogli che aveva portato tutto ciò che gli serviva.

E quella fu la prima delle tante bugie dette da Jungkook al suo hyung.

La verità era che lui e Yoongi non erano riusciti a prendere molto dalla casa dei loro "genitori". Erano scappati di notte, in modo che nessuno provasse a fermarli o seguisse le loro tracce, cosa che probabilmente non sarebbe successa in ogni caso, per poi rifugiarsi nell'appartamento affittato un paio di giorni prima, quello in cui ora viva Yoongi.

Taehyung si chiese se fosse giusto continuare quella conversazione con Jungkook, se fosse necessario fargli ulteriori domande per capire meglio la situazione. Se ne era accorto, sapeva che stava mentendo, perché quando lo faceva cominciava a strofinarsi ininterrottamente l'occhio sinistro con l'indice. Alla fine, però, proprio perché conosceva il minore, decise di lasciargli del tempo. Fargli pressione e forzarlo a parlare non lo avrebbe condotto a niente, anzi, avrebbe solo contributo a farlo andare nel panico più totale e non era ciò che lui voleva.

Lasciati tutti gli scatoloni all'ingresso, i due cominciarono ad esplorare l'appartamento.

Si trovava all'ultimo piano di un edificio abbastanza moderno, colorato di rosso mattone. Casa loro, all'interno, era composta da due piani perché, trovandosi in cima all'edificio, il settimo piano era quello più spazioso. Il primo piano comprendeva la cucina, il salotto e il bagno mentre il secondo piano comprendeva le due camere da letto e il bagno condiviso. Questo bagno si trovava tra le camere, aveva due porte laterali affacciate ognuna in una due.

Dopo aver sistemato le proprie cose, i ragazzi si ritrovarono in cucina per mangiare qualcosa. Mentre erano per strada, infatti, avevano deciso di fermarsi ad un supermercato per comprare da mangiare.

«Cosa vuoi mangiare per pranzo hyung?» chiese il più piccolo tirando fuori la spesa dalle buste

Taehyung, nel frattempo, prendeva i piatti, le posate e i bicchieri da poggiare sul piano bar, posto in cui avrebbero mangiato.

«Ce la fai a fare del Kimchi? Se vuoi ti do una mano» gli rispose il più grande

«No Tae, è meglio se rimani distante dai fornelli, non vorrei dover chiamare i pompieri dopo neanche 12 ore di convivenza»

«Ti odio Jungkook, seriamente» disse l'altro rifilandogli un'occhiataccia 

«Hai ferito il mio debole cuore hyung, come farò ora?» il minore, con tono drammatico, si porto una mano all'altezza del petto come se lo avessero appena colpito in quel punto

Taehyung continuò a guardarlo male e poi aggiunse, in tono basso e sbuffando «stupido feto, puzza ancora di latte e si permette di prendermi in giro»

Jungkook, però, riuscì a sentire gli insulti che il maggiore gli stava rivolgendo e ciò non fece altro che alimentare la sua risata.

Taehyung si perse un po' dopo aver sentito quel bel suono uscire dalle labbra del suo migliore amico. Jungkook non rideva molto, mostrava sempre poco agli altri le sue emozioni e si fidava poco della gente. Aveva l'abitudine di chiudersi in quel modo con tutti tranne che con Yoongi e con lui, con lui in particolare.

Yoongi era suo fratello, era naturale che avessero un rapporto più intimo e che non riuscisse ad offuscare completamente le sue emozioni dato che era parte della sua famiglia ed erano insieme ventiquattr'ore su ventiquattro.

Con Taehyung era diverso invece, il minore aveva scelto di aprirsi. Non c'erano vincoli famigliari tra loro ma solo un rapporto nato, cresciuto e maturato tramite i loro sforzi e la loro forza di volontà.

«Che ne dici di invitare i ragazzi stasera?» chiese Jungkook continuando a cucinare

«Si, potremmo fare una delle nostre serate. Oggi è il tuo giorno libero vero?» rispose l'altro osservando la spalle larghe del suo amico muoversi per la nuova cucina

La situazione che stavano vivendo era molto casalinga, intima, ma entrambi si trovavano perfettamente a loro agio.

Il minore annuì come risposta alla domanda del suo hyung.

Lavorava in un locale in centro da ormai sei mesi, precisamente da quando le discussioni tra Yoongi e i genitori erano iniziate.

«Allora nei prossimi giorni verrò a trovarti con gli altri»

Jungkook non risposte stavolta.

Odiava quando Taehyung trascorreva le serate nel locale in cui lavorava lui, non perché non gli facesse piacere averlo intorno, ma perché il più grande si comportava sempre in modo poco raccomandabile.

Ogni volta che si ritrovava in un posto del genere, Taehyung si dava alla pazza gioia. Tra alcol e sesso, la mattina dopo una serata il maggiore era sempre a pezzi.

Non era un tipo da relazioni serie, questo era lo avevano capito tutti dato che, ogni volta, tornava a casa con una persona diversa.

A lui piaceva divertirsi e, se già prima a Jungkook non andava giù questo comportamento, ora che vivevano insieme la situazione sarebbe solo peggiorata.

Il corvino prendeva estremamente sul serio il campo amoroso, anche se anche lui aveva avuto i suoi momenti di svago occasionale.

Non aveva mai avuto una relazione e, onestamente, non ci teneva neanche ad innamorarsi. Non credeva di certo che l'amore fosse una stronzata, anzi a suo parere era una delle cose migliori del mondo, ma non sentiva nemmeno il bisogno di forzarsi nel provare quell'emozione. Stava bene solo con se stesso, non aveva bisogno di nient'altro.

Ma, si sa, al cuor non si comanda e i sentimenti arrivano quando meno te lo aspetti.

«Jungkook?» riprese Taehyung

«Mh» il nominato, che precedente si trovava di spalle, si girò verso il suo amico che si era spostato accanto a lui

«Sono contento che finalmente abbiamo realizzato questo sogno» disse quello passando un braccio sulla sua spalla, a mo di abbraccio «era da anni che progettavamo tutto questo»

«Si Tae, anch'io lo sono»

«Si Tae, anch'io lo sono»

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➵ COINQUILINI ; vkookWhere stories live. Discover now