❥ 𝟒𝟓 - 𝐚𝐝𝐝𝐨𝐛𝐛𝐢 𝐧𝐚𝐭𝐚𝐥𝐢𝐳𝐢

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I mesi seguenti a quella vicenda passarono veloci

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I mesi seguenti a quella vicenda passarono veloci.

Yoongi e Jimin avevano fatto definitivamente pace, giurando che mai più si sarebbero fatti dividere dalla rabbia dettata dal momento o da una cattiva comunicazione.

Jimin aveva anche maggiormente convito Yoongi ad ascoltare ciò che Geumjae aveva da dire. Quindi il più grande, aiutato dalle parole del suo fidanzato e di Jungkook – le persone più importanti della sua vita –, aveva avuto la forza di affrontare quella parte dolorosa del suo passato per mettervi un punto una volta per tutte.

Aveva perdonato Geumjae pur decidendo di tagliare definitivamente i rapporti con lui.

Alcune volte, infatti, perdonare qualcuno non significa condonare il suo comportamento e nemmeno dimenticare il modo in cui ti ha ferito.
Yoongi aveva capito che perdonare significa fare pace con ciò che è successo, riconoscere la tua ferita dandoti il permesso di sentire dolore e di comprendere che è ora di lasciarlo semplicemente scivolare via per poter guarire ed andare avanti.
Il perdono è un dono a te stesso, ti libera dal passato e ti consente di rivere nel tempo
presente.

Aveva semplicemente deciso che non valesse più la pena rimuginare sull'accaduto, sul male che gli era stato fatto da colui che doveva essere la colonna portante della sua vita dopo la morte dei suoi genitori.

Comunque, il Natale era ormai alle porte e inutile dire che un certo ragazzo dai capelli blu fosse entusiasta all'idea.

«Tae, amore mio» lo richiamò Jungkook sofferente «vorrei ancora capire come mai stiamo allestendo casa nostra come se fosse un negozio di addobbi natalizi se abbiamo ormai deciso da tempo che avremmo passato le feste a casa dei tuoi genitori»

«Il Natale è ovunque Jungkookie, anche in una casa vuota» lo riprese il suo fidanzato continuando imperterrito ad attaccare palline colorate e festoni all'albero che lui e il rosso avevano da poco acquistato

Inutile dire che il minore non avesse deciso di sua spontanea volontà di visitare quindici negozi per cercare l'abete perfetto, a detta di Taehyung. Infatti quest'ultimo lo aveva minacciato dicendogli che, se non lo avesse accompagnato, avrebbero dormito separati fino alla fine delle festività e Jungkook non voleva di certo correre quel rischio.

«Si ma non credi di star un tantino esager-»

La frase di Jungkook venne interrotta da un forte rumore che era stato generato da nient'altro che dalla caduta delle palline che stava appendendo il maggiore.

Quest'ultimo, nell'udire il forte boato, si girò immediatamente nella direzione in cui credeva si trovasse il suo ragazzo.

Già, credeva, poiché il rosso, impegnato nel districare i nodi che si erano creati lungo il filo che teneva unite le tante lucine colorate, aveva perso l'equilibrio ed era caduto dal bracciolo del divano, finendo per urtare la scatola dalla quale l'altro stava recuperando le decorazioni.

Taehyung riuscì a guardare soltanto per un nanosecondo il suo fidanzato con il sedere spiaccicato sul pavimento prima di scoppiare in una forte risata. Il divertimento fu così tanto che dovette tenersi la pancia e asciugarsi le lacrime.

«Come diamine hai fatto a cadere in quel modo?» disse tra le risa

«Smettila di ridere, brutto stronzo, e vieni ad aiutarmi piuttosto» sbottò il più piccolo arricciando le labbra in un tenero broncio offeso

Dopo poco però, quando l'altro allungò la sua mano per permettergli di alzarsi, Jungkook la tirò con forza verso di sé così da far cadere il più grande esattamente tra le sue braccia.

«Sei tu lo stronzo ora» alzò gli occhi al cielo quest'ultimo

«Facciamo una pausa Taehyungie, sono stanco e mi fa male il culo»

«Sei sempre così delicato» rise ancora una volta il blu

«Che c'è? È colpa tua, mi hai fatto lavorare troppo. Ora anche il mio cervello è stanco e non riesce ad elaborare vocaboli più eleganti» 

«Sisi, tutte chiacchiere» lo scacciò il maggiore, rimettendosi in piedi sorridendo divertito dall'infantilità che sapeva dimostrare il suo fidanzato «smetti fare la vittima e finiamo di sistemare tutte queste cose, abbiamo anche delle valige da preparare»

Jungkook sbuffò prima di alzarsi dal pavimento freddo ed aiutarlo nelle faccende, stavolta per davvero.

Jungkook sbuffò prima di alzarsi dal pavimento freddo ed aiutarlo nelle faccende, stavolta per davvero

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➵ COINQUILINI ; vkookOnde as histórias ganham vida. Descobre agora