❥ 𝟏𝟓 - 𝐞̀ 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐨

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«Avresti dovuto svegliarmi stamattina, non era il caso di farmi saltare i corsi» disse il moro mentre mangiavano il cibo d'asporto che quest'ultimo aveva accuratamente ordinato, in vista del ritorno del minore

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«Avresti dovuto svegliarmi stamattina, non era il caso di farmi saltare i corsi» disse il moro mentre mangiavano il cibo d'asporto che quest'ultimo aveva accuratamente ordinato, in vista del ritorno del minore

«Taehyung» disse l'altro scoccandogli uno sguardo severo «hai vomitato la tua anima in quel bagno, per tutta la notte per giunta, e ti sei addormentato sul pavimento proprio due minuti prima che suonasse la sveglia»

«Cosa? E tu non hai dormito?» chiese il maggiore strabuzzando gli occhi

«Un po' si, tra un conato e l'altro» rise Jungkook

«Ma sei scemo?!» strillò il suo amico «come ti è venuto in mente di rimanere con me sul pavimento? E poi sei andato anche a lezione, maledizione!»

«Dai hyung sai che sono abituato a dormire poco, come vedi ora sono fresco come un fiore» ammiccò il corvino «e poi non ti avrei mai lasciato abbandonato sul pavimento... chi avrebbe ripulito il bagno dopo aver rinvenuto il tuo cadavere affogato nei tuoi stessi contenuti gastrici?»

«Smettila di fare il cretino» lo guardò male l'altro, che era troppo preoccupato per scherzare «ti ammalerai se continui a fare così, non puoi vivere in questo modo»

«Hyung sai che non posso fare altrimenti»

«Invece si che puoi! Ti ho detto che sono disposto a darti una mano come posso» disse Taehyung addolcendosi poi «sei il mio migliore amico, aiutarti a superare tutto questo è il minimo che io possa fare quindi dammi ascolto per una volta e comincia a mollare un po' la presa»

«Diminuirò gli allenamenti in palestra, probabilmente ci andrò un paio di pomeriggi a settimana» acconsentì il minore «ho comunque un nuovo progetto in università da sviluppare entro un mese, mi vedrà impegnato per molti pomeriggi quindi non riuscirei in ogni caso ad andarci»

Non era necessario per lui andare troppe volte in palestra il pomeriggio anche perché ci andava spesso la notte, quando c'erano ospiti.

«In che consiste?» chiese il moro cominciando a metter via ciò che avevano utilizzato per pranzare

«Ci hanno dato un caso a cui lavorare in coppia, con uno di noi in veste di difesa ed uno di accusa, e abbiamo un mese per prepararci ed esporlo a tutti i ragazzi del corso» rispose Jungkook avvicinandosi al lavabo per sciacquare alcune cose e caricare la lavastoviglie

«Con chi sei in coppia?» domandò l'altro affiancandolo

«Una ragazza, non la conosco bene perché ci ho parlato poche volte ma fa parte della stessa comitiva di Yugyeom e BamBam»

«È carina almeno?» ammiccò malizioso il più grande

«Yah Taehyung sempre a quello pensi!» lo spintonò giocosamente il corvino «e comunque suppongo di sì, non lo so»

«Ne riparleremo dopo che ci sarai andato a letto insieme, ho capito» rise

«Dannazione hyung, sei proprio un idiota» alzò gli occhi al cielo Jungkook, conscio che probabilmente quella cosa non sarebbe mai successa

***

Trovare un parcheggio non era mai stato così difficile per Jungkook, il quale andava anche di fretta essendo in ritardo per l'appuntamento con Lalisa.

Appuntamento nel senso che si erano accordati di vedersi in quel posto per quell'ora, ovviamente.

Subito dopo aver finito di mangiare e sparecchiare, infatti, i due coinquilini si erano divisi per andare a studiare nelle loro camere. Proprio in quel momento il minore si era ricordato di dover scrivere alla sua compagna di corso per decidere quando vedersi. Lisa gli aveva dato disponibilità per quel pomeriggio e lui aveva acconsentito, non avendo nulla da fare se non andare a lavorare al So What la sera.

Si diresse verso l'entrata del bar vicino all'università in cui si sarebbero dovuti incontrare. Ci era stato non molte volte, spesso quando Yoongi passava a trovarlo una volta finiti i suoi corsi in università. Aveva due vetrate ampie ai lati della porta d'ingresso da cui si poteva ammirare l'interno del locale. C'erano numerosi divanetti su cui sedersi addossati alle pareti, con al centro dei tavoli. Quelli erano i posti in cui si accomodavano gli studenti che si incontravano lì per studiare e allo stesso tempo prendere un caffè. Al centro del locale, davanti al bancone, c'erano invece i tavoli con delle normali sedie. I colori erano fissi sul bianco, rosa e giallo pastello, colori particolarmente insoliti per una persona come il corvino.

Appena aperta la porta, il tintinnio che dava contemporaneamente il benvenuto ai clienti e avvisava il personale del loro arrivo, tintinnò portano l'attenzione di alcune persone lì presenti verso l'ingresso.

«Jungkook!» lo richiamò una voce «credevo non arrivassi più»

«Scusa Lisa, non trovavo parcheggio»

«Tranquillo, ordiniamo qualcosa prima di iniziare?»

Il minore annuì e subito la ragazza richiamò un cameriere al loro tavolo. Jungkook ordinò solo un caffè americano mentre lei un frullato alle more e ai lamponi con un mini muffin al cioccolato.

«Sicuro di non volere nient'altro?» chiese lei una volta che il ragazzo che aveva preso le ordinazioni si fu allontanato

Jungkook fece segno di no con la testa guardandosi intorno, imbarazzato, e con un'estrema voglia di iniziare a studiare per scappare il prima possibile da lì.

«Sei venuto in moto? Dista molto casa tua?» continuò a chiedere lei

«Si sono in moto e no, solo un po'» rispose lui, cercando di risultare il più amichevole possibile e di soffocare quel sentimento di disagio che gli stava incendiando il petto muscoloso

«So che ti sei trasferito da poco, vivi da solo?»

Inutile dire che il nervosismo del corvino cresceva ad ogni parola della sua compagna: primo perché era estremamente invadente, dal momento che era forse la terza volta che si parlavano e stava ponendo fin troppe domande dimostrando di sapere troppe cose su di lui; e secondo perché si voleva sotterrare dall'imbarazzo e timidezza che, seppur in modo nascosto, erano fortemente presenti in lui.

«No» rispose stendendo le labbra in una linea sottile, aggiungendo poi bruscamente «come fai a sapere tutte queste cose su di me?»

«Yugyeom e BamBam, a volte parlano troppo. Anch'io lo faccio quindi scusami se ho esagerato» disse Lalisa accennando una risatina imbarazzata, con le guance che le si tingevano leggermente di rosa «è che ci conosciamo poco e vorrei rimediare dal momento che passeremo molto tempo insieme in questo mese»

«Oh ehm, tranquilla, fa nulla» rispose lui grattandosi il retro del collo, temendo di essere stato eccessivamente scortese con i modi nel porre la seconda domanda, e poi aggiunse «vogliamo cominciare?»

«Oh ehm, tranquilla, fa nulla» rispose lui grattandosi il retro del collo, temendo di essere stato eccessivamente scortese con i modi nel porre la seconda domanda, e poi aggiunse «vogliamo cominciare?»

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➵ COINQUILINI ; vkookWhere stories live. Discover now