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«Un giorno, mentre stavo leggendo il mio solito libro, me lo sono ritrovato alla finestra. Sai no come sono le nostre case? Con il grande albero in mezzo che, ironia della sorte, collega proprio le nostre due camere? Beh si è presentato lì, bussando contro il vetro, dicendomi di essere il vicino e di starsi annoiando a stare da solo. Da quel giorno si è presentato sempre più spesso, anche quando è iniziata la scuola. La sua presenza fu fonte di ispirazione per me e, il fatto che lui fosse così tanto estroverso, lo rese un modello visto che la mia personalità rifletteva esattamente l'opposto. Anche se io non volevo, molte volte lui insisteva così tanto per stare con me che alla fine mi ritrovavo a cedere. I miei genitori furono contenti di sapere che avevo finalmente trovato una sorta di amico, soprattutto perché dopo la sua comparsa nella mia vita ricominciai a comportarmi normalmente. Anche a scuola, pur non frequentando la stessa classe, Taehyung non mi lasciava mai da solo, sapeva che ormai senza di lui ero perso. Con il passare dei mesi siamo diventati sempre più importanti l'uno per l'altro, fino a diventare inseparabili. Gli cominciai a volere davvero un bene dell'anima, lo consideravo la mia ancora di salvezza. Un giorno, tuttavia, mi sono reso conto che cominciavo a vederlo in modo diverso. I gesti che faceva per me non mi facevano solo battere più velocemente il cuore, me lo facevano costantemente esplodere; ogni volta che era vicino sentivo il corpo pervaso da brividi e la voglia costante di attirarlo più vicino, di abbracciarlo o anche solo di carezzarlo. Il peggio è stato quando ha iniziato a frequentare gente nuova perché, se da una parte ero preoccupato perche avevo il terrore che mi avrebbe messo da parte, dall'altra sentivo lo stomaco contorcersi inspiegabilmente per un sentimento mai provato. Pensavo fosse normale provare quelle cose per il proprio migliore amico, considerando anche l'importanza che lui aveva e ha nella mia esistenza. Ho cercato di passarci sopra, di placare il tutto o comunque convincermi che fosse tutto nella norma ma da una parte sapevo che non lo fosse. La conferma l'ho avuta solo ascoltando te e Yoongi. Il modo in cui parlate di Jimin e Jin è così simile al modo in cui io vorrei parlare di Taehyung che il tutto mi spaventa tantissimo. Quando mi raccontate delle sensazioni positive che provate standoci insieme io mi rendo conto che provo lo stesso con Tae. Quando vi vedo baciarvi, abbracciarvi o fare qualsiasi altra cosa che vi rechi anche il solo minimo contatto mi viene voglia di prenderlo e tenerlo vicino a me senza lasciarlo più. Mi reputo bisessuale perché sono stato con tante ragazze, ma la verità è che l'unica persona che mi abbia mai veramente attratto è stato lui. Lo amo con tutto me stesso hyung e sono terrorizzato. Il fatto che ora stia con Daeho non fa altro che peggiorare le cose. Sono costantemente geloso e mi viene voglia di separarli anche al solo pensiero che stiano vicini. Sapevi che ho avuto io l'idea delle regole? L'ho fatto perché non sopporto l'idea di vedere o sentire lui con qualun altro, mi si rivolta lo stomaco. Nei giorni in cui so che è con qualcuno all'appartamento faccio in modo di staccare più tardi da lavoro, rimango in giro tutta la notte oppure vado nella palestra di Hoseok. Immagina, lo hyung ha dovuto farmi anche la coppia delle chiavi per permettermi di entrare. Ho rifilato anche a lui scuse su scuse per non farlo preoccupare riguardo l'orario insolito e tutto questo perché non so reprimere i miei stupidi sentimenti. Perché sono cosi hyung? Perché non riesco semplicemente a gestire i miei sentimenti? Sono un idiota.»
