𝐅𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐞 𝐓𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫 || 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐱𝐢𝐦𝐨𝐟𝐟 ||

𝐈𝐈. 𝐍𝐞𝐰 𝐌𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧: 𝐒𝐚𝐯𝐞 𝐓𝐡𝐞 𝐐𝐮𝐢𝐜𝐤𝐬𝐢𝐥𝐯𝐞𝐫

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<<Hey, sono qui, tranquilla>> queste furono le prime parole che Peter le disse, le lacrime della ragazza gli avevano bagnato la felpa grigia che indossava <<Cos'è successo?>>

Poteva intuire cosa fosse successo, l'amica aveva avuto una reazione simile quando predisse la, presunta, morte del ragazzo ragno. Non riuscì a vedere il viso di Peter Parker per qualche settimana, senza scoppiare in lacrime.

<<È-è mor-morto>> Arabella balbettava tra le lacrime. Prima di continuare la frase, la ragazza, cercò di calmarsi. Doveva essere abituata a questo tipo di premonizioni, no?

Infondo aveva predetto la morte di molte persone, tra questi anche gli Avengers e sua sorella. <<Pietro Maximoff è morto>>

Il ragazzo sgranò gli occhi. Non conosceva di persona il velocista ma, con gli anni, l'amica aveva visto spesso il futuro del biondo e di sua sorella, Wanda. Bella era, praticamente cresciuta insieme ai gemelli Maximoff, e non solo lei.

Senza rendersene conto, anche lui cominciò a piangere. Non poteva crederci.

<<Credo>> cominciò Bella, ora più calma <<Che questa volta potremo fermarla>> non poteva lasciarlo morire.

La sorella, che fino a quel momento era una semplice spettatrice, abbracciò Arabella, non solo per confortarla ma anche per essere confortata. Dopotutto pure lei era cresciuta insieme alle storie sul ragazzo.

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<<Natasha?>> era passata solo una settimana dalla previsione di Arabella, durante quei giorni la ragazza - che aveva tinto i capelli di rosso - aveva provato a contattare l'amica, poiché aveva visto anche gli Avengers nella visione della morte di Pietro.

Era ora di pranzo e, mentre mangiava del sushi e guardava un film insieme a Peter e Annalise, aveva ricevuto, finalmente, una chiamata - in risposta alle altre trenta - da parte dell'Agente Romanoff.

<<Bella, cos'è successo?>> la voce della donna era, udibilmente, preoccupata. In fondo, Natasha, era una delle pochissime persone che sapevano lei fosse una mutante.

La Romanoff era sempre stata considerata, dalle sorelle Smith e da Peter, molto affidabile.

<<So di Ultron>> disse la rossa, provando a non ricordare il cadavere del biondo <<Io, Annalise e Peter vogliamo aiutarvi>>

<<Sei sicura di voler venire Bella?>> Natasha non dubitava delle abilità della ragazza, sapeva perfettamente che lei era bravissima in battaglia, ma non voleva che lei si ferisse. Ci teneva molto a lei, non voleva perderla.

Arabella guardò la sorella, che sedeva alla sua sinistra sul divano, e disse un semplice 'Sì'.

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