𝐈𝐕. 𝐖𝐡𝐲 𝐀𝐫𝐞 𝐘𝐨𝐮 𝐇𝐞𝐫𝐞?

185 19 0
                                    

✩👻✩

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

✩👻✩

Non era passato molto dalla 'Missione: Salviamo Pietro Maximoff', così l'aveva chiamata Peter Parker - appena fu informato da Johnson dell'accaduto. Arabella voleva semplicemente rilassarsi un po', facendosi una maratona di Harry Potter insieme ai due Peter, che lei considerava come fratelli, e mangiare biscotti fatti da loro tre.

Vestiva ancora il vestito rosso che aveva indossato quella mattina, quando aveva fatto una piccola visita alla caffetteria del migliore amico, e, mentre impastava l'impasto dei biscotti che aveva preparato insieme a Parker - che stava facendo una doccia, dato la farina sparsa per tutti i suoi vestiti -, si chiedeva come mai non aveva avuto alcuna previsione dal giorno in cui era stata a Sokovia.

Di certo non si lamentava, anzi non era mai stata così felice in vita, sua ma era troppo strano... Forse era solo una sua paranoia, era meglio che si godesse questo piccolo periodo di pace prima della tempesta.

Stava per mettere l'impasto in forno, quando il giovane ragazzo usci dal bagno con addosso una felpa gialla, in cui si poteva in alto a destra il logo di Tassorosso, e dei pantaloni, di una tuta del biondo platino, neri.

<<Pete, controlla i biscotti>> disse per poi dirigersi a farsi una bella doccia.

Mentre Arabella si puliva dalla farina, Parker metteva a posto il divano-letto e preparava il primo film della saga preferita della ragazza.

La ragazza, che ora vestiva un pigiama consistente in una maglietta della squadra di Quidditch dei Grifondoro e dei leggins neri, era appena uscita dal bagno, aveva i lunghi capelli rossi - ancora bagnati - legati in due trecce. In quel preciso momento la campanella suonò. Stranita, Bella chiese a Peter chi fosse alla porta - dopotutto poteva anche essere il velocista che, dimenticandosi delle chiavi a casa, decise di suonare il campanello.

Intanto lei toglieva i biscotti dal forno, appoggiandoli sul tavolo circolare di legno in salotto.

<<Bella, perché c'è il signor Stark fuori dalla porta?>>

La mutante si diresse verso il ragazzino, aprì la porta e disse:

<<Anthony Stark>> un sorriso falso le apparve sul volto <<perché sei qui?>>

helluooo, come va? spero stia andando bene :)
anyway, vi voglio chiedere se vi andrebbe avere una parte apposita per gli aesthetics del libro

𝐅𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐞 𝐓𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫 || 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐱𝐢𝐦𝐨𝐟𝐟 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora