𝐕𝐈𝐈𝐈. 𝐁𝐚𝐜𝐤 𝐇𝐨𝐦𝐞

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La ragazza non riconosceva il posto in cui si trovava, l'unica cosa di cui era certa era la morte. La sentiva. La sua era una presenza molto familiare per la bionda.

'Non mi lasciare, ti prego' la voce di Pietro Maximoff era soffocata dai singhiozzi e dalle lacrime, le teneva la mano mentre lei era a un passo dalla sua fine.

'Andrà tutto bene' disse Arabella, provando a rassicurare il biondo. Sarebbe andato tutto bene. 'Lasciami andare, sarà tutto okay' non c'era una singola lacrime sul suo volto, ormai aveva accettato il suo destino. Dopotutto non sarebbe morta completamente, parte della sua mutazione era con Natasha. Parte di lei rimarrebbe comunque viva.

'Ti amo Pietro Maximoff'
'Ti amo anch'io Rosaleen Black' e così lui la lasciò andare.

Lei morì per un bene maggiore, cadendo giù da quel burrone per distruggere Thanos.

Il calore del suo sangue era l'ultima cosa che sentì.

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Tutto stava procedendo normalmente. Arabella spiegava - per quanto le fosse possibile - il perché la sua idea potesse aiutare gli Avengers, in un futuro prossimo; Peter parlava del Professor Xavier e del fatto che, probabilmente, anche il resto del team potesse andare con loro alla scuola per mutanti; Anne rispondeva a qualsiasi domanda le fosse posta - soprattutto erano domande riguarda alla sua 'condizione' e i suoi poteri.

Andava tutto alla perfezione fine quando Bella non cominciò a vedere la propria morte. Sperava non succedesse in un momento del genere.

Pete, appena vide gli occhi bianchi e luminosi della ragazza, le diede la mano. Con il passare degli anni i tre trovarono un modo per comunicare durante le premonizioni e previsioni della mutante, uno di loro le dava la mano e lei disegnava o scriva a con il dito. Una linea dritta verticale significava che nulla di preoccupante; un triangolo voleva dire che stava vedendo un momento intimo di qualcuno - il che voleva dire, molte delle volte, che voleva essere 'risvegliata'; ed, infine, tre linee orizzontali significano morte.

<<Cosa sta succedendo?>> chiese Stark confuso. Dopotutto non succedeva tutti i giorni di avere, sul divano di casa propria, una ragazza completamente ferma e con due luci al posto degli occhi!

La bionda, intanto, aveva disegnato tre linee orizzontali sul palmo della mano del ragazzo, scrivendo due lettere: M-E.

Prima che il bilionario potesse innervosirsi, Annalise diede una risposta al moro: <<Sta vedendo il futuro>>

Il velocista disse, nella lingua dei segni, alla sorella cosa la bionda scrisse. Poco dopo Arabella tornò al normale e, come sé non avesse visto nulla di sconvolgente, continuò a parlare.

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<<Dov'è che stiamo andando esattamente?>> chiese Wanda, erano passati alcuni giorni dal piccolo episodio alla Stark Tower e ora si trovavano - i Maximoff, le Smith e Johnson - nell'appartamento dei tre davanti ad un portale creata dal fantasma. Dall'altra parte si poteva ammirare la bellezza della X-Mansion.

<<Stiamo tornando a casa>> rispose Bella con un tono nostalgico, quel posto le portava solo bei ricordi. I gemelli non si accontentarono con la risposta della bionda, ma capirono cosa intendesse subito dopo aver varcato il portale.

Un ragazzino, che non poteva avere più di quattordici anni, dai capelli neri come la pece, due bellissimi occhi marroni e un paio di ali coperte di soffici piume bianche come la neve.

<<Rosaleen!>> esclamò il corvino, volando in direzione alla suddetta Rosaleen.

<<Anjinho!>> disse la bionda, abbracciando il ragazzo alato. Le era mancato da morire suo fratello minore, con il lavoro e pensare a come aiutare i due neo-Avengers non era riuscita a vedere - spesso - il piccolo Johnson.

(Angioletto!)

<<Eu já te disse para não me chamares 'anjinho'>> difatti il nomignolo non andava molto a genio al ragazzo, nonostante il fondo di verità.

(Ti ho già detto di non chiamarmi 'angioletto')

<<Tá tá, como quiseres... anjinho>> rispose arruffando i capelli del minore.

(Okay, Okay. Come vuoi... angioletto)

Dopo aver abbracciato l'altra sorella e il fratello, Jack si rese conto di altre due persone.

<<Jack questi sono Wanda e Pietro Maximoff, Wanda e Pietro lui è Jack... nostro fratello>> un sorriso nacque nei visi dei quattro fratelli.

N/A: Spero che ci sia piaciuto questo capitolo :)
Nel prossimo capitolo ci sarà la spiegazione del perché le due sorelle abbiano due nomi e cognomi diversi (ed eventualmente ci sarà più interazione tra i Maximoff, soprattutto Pietro, e Arabella)
Votate e commentate <3 ✌🏼

𝐅𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐞 𝐓𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫 || 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐱𝐢𝐦𝐨𝐟𝐟 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora