𝐅𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐞 𝐓𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫 || 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐱𝐢𝐦𝐨𝐟𝐟 ||

𝐈𝐗. 𝐎𝐡, 𝐒𝐡𝐞'𝐬 𝐋𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧

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Jack non poteva crederci. Scarlett Witch era veramente davanti a lui?! Sentì un enorme calore in viso, sicuro di star arrossendo davanti a quella che, dopo tutti i racconti dei fratelli maggiori, era il suo idolo.

<<Jack>> disse Peter, distogliendo il ragazzo alato dai propri pensieri <<Sai se il Professor Xavier abbia lezione ora?>> il corvino negò con la testa, per poi cominciare a guidarli verso Charles Xavier.

I due gemelli erano ancora molto confusi da tutta quella situazione. Dopotutto non gli avevano spiegato molto, avevano solo menzionato qualcosa su delle persone - mutanti - che li avrebbero potuto aiutare con i loro poteri.

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I quattro fratelli - insieme ai due Maximoff ancora confusi da tutta quella situazione - si incamminarono verso l’immenso giardino della scuola, vedendo da lontano il Professor Xavier - seduto comodamente sulla sua sedia a rotelle - parlare con un gruppo di studenti.

<<Rosaleen>> disse Charles con una dolcezza e felicità nel suo tono di voce <<Cassandra, Peter. Che bello rivedervi>>

Non ci sto capendo più niente, pensò Pietro. Sentir chiamare le due ragazze con dei nomi completamente diversi tra loro, lo confondeva. Come diavolo dovrei chiamarle? 

<<Professore, questi sono i gemelli Maximoff>> disse Arabella, sapendo, però, che il mutante sapesse già chi fossero i due. <<Maximoffs, vi presento il Professor Charles Xavier>>

<<Presumo che voi li abbiate portati per addestrare Wanda>>

Come fa a sapere il mio nome? questa era la domanda della gemella. La voce di un uomo, nella testa della castana, le rispose di avere poteri simili ai suoi.

Intanto sul volto di Xavier sorse un piccolo sorriso, vedendo Scarlett Witch capire la mutazione dell’uomo davanti a lei.

I tre fratelli annuirono alla constatazione del Professore.

<<Allora vi do il benvenuto alla Scuola Per Giovani Superdotati>>

<<Quindi tutti qui hanno super poteri?>> chiese il biondo, ancora incredulo da tutta quella situazione.

Prima che la Black minore potesse dire qualcosa, che sicuramente avrebbe rimpianto poi, Charles rispose al velocista con un ‘esatto’.

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I gemelli Maximoff passarono il resto della giornata a conoscere gli studenti, i professori e a visitare la scuola – accompagnati da Peter e Jack. Pietro, durante questo lasso di tempo, riuscì a pensare a Arabella – o Rosaleen, sinceramente non sapeva ancora come chiamarla. Insomma, perché aveva un’altra identità? Perché lo aveva salvato? Cosa voleva da sua sorella?

<<Pietro>> lo richiamò Wanda, distraendolo dal cercare le risposte a quelle, considerate da lui, domande esistenziali <<I tuoi pensieri sono troppo alti>> lui arrossì al sapere che la ragazza avesse sentito ogni suo pensiero sulla bionda che lo aveva salvato.

La gemella, nel frattempo, non capiva perché il fratello non facesse tutte quelle domande ad Arabella. Non le era mai capitato di vedere Pietro così impacciato con una ragazza. Infatti il biondo era sempre stato un tipo bravo con le parole.

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Era, ormai, sera. I due gemelli decisero di parlare con Arabella, visto che non l'avevano vista per tutta la giornata, a proposito dei loro dubbi e domande.
Cercarono la stanza della ragazza, che si poteva riconoscere grazie alla placchetta con il nome della stessa sulla porta. Bussarono per poi entrare con il consenso della mutante.

Quando entrarono, videro che la bionda non era sola. Infatti, insieme a lei, c'era una ragazza, dall'aspetto giovane, dai lunghi capelli rossi, vestita con un maglione di lana bianca e dei jeans neri.

<<Scusami la domanda>> disse Wanda, confusa dal fatto di non poter leggere né la mente della rossa né quella della bionda <<Ma chi è lei?>>

<<Oh, lei è Lilian>> rispose Rosaleen con un sorriso divertito dall'espressione della castana <<La mia I.A>>

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N/A: Scusatemi per averci messo tanto ad aggiornare, proverò a trovare più tempo per scrivere :)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!