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Madison pov:

Mi ritrovo ad aprire gli occhi per via della sole che penetra dalla persiana già aperta.
Cerco di afferrare il telefono sul comodino, e dopo vari tentativi, ci riesco. Lo accendo per controllare l'orario ed esso segna le 11.00.
Tutto normale, dal momento che non sarei dovuta andare a scuola.
Mi alzo dal letto e mi reco in bagno per cambiarmi e lavarmi i denti: oggi avremo ospiti molto "importanti" -come li definisce mi madre- ed io ci tengo a fare una bella figura, ma solo perché me lo ha chiesto lei.

Scendo le scale e mi ritrovo in cucina, dove noto il tavolo colmo di dolciumi al cioccolato, alla marmellata, alla crema...insomma, qui c'è di tutto e di più. Mi siedo e comincio a sgranocchiare qualcosa, mentre Draco sembra non voler mangiare nulla.
É seduto sulla poltrona nera posta in soggiorno, intendo a verificare la sua lista di libri per la partenza di domani.

«buongiorno,ragazzi» mia madre fa il suo ingresso in cucina, con addosso un abito nero, probabilmente di Bellatrix, ed i capelli raccolti in un'acconciatura elegante e sempre impeccabile.
Mi chiedo come riesca ad essere così...perfetta, senza mai un capello fuori posto, mentre io sono il suo opposto: non mi curo, non mi interessa l'estetica e se partecipo alle feste é solo merito di Draco, che é disposto a tenermi compagnia anche quando resto da sola.
«tuo fratello dov'è?» mi chiede
«é in soggiorno, sta controllando alcune cose per domani...sai com'è fatto, ci tiene ad avere tutto in ordine» rispondo, dando l'ultimo morso a quella squisita ciambella al cioccolato.

Sentiamo bussare e mia madre si innervosisce subito.

"chi è?" chiedo
"oh...è tuo padre con i mangiamorte...ah, quasi dimenticavo, ci sarà anche il figlio di voldemort, mi raccomando, sii gentile" e così dicendo, se ne va per aprire la porta a quella gente.
Non sapevo del figlio di Voldemort, o meglio, sapevo di Tom, mio cugino, ma non sapevo che avesse un altro figlio.

«benvenuti» Narcissa dà il benvenuto agli ospiti, e poi mi guarda, incitandomi a salutare.
«salve» dico
"grazie mille Narcissa, sei sempre molto gentile, così come tua figlia.» dice, rivolgendo a mia madre un ampio sorriso, per poi spostare la sua attenzione su di me.
«Vi presento mio figlio,Mattheo
Riddle" dice, indicando il ragazzo di fianco a lui. É alto, magro e ha i capelli neri. I suoi occhi sono marroni come la cioccolata, ma aspri come il limone.
Ha una cicatrice sul naso e un'altra sul sopracciglio.
Non oso immaginare il perché.

«ciao» questa volta fu mattheo a parlare
«piacere, madison malfoy» rispondo, porgendogli la mano.
«mattheo» ribatte lui
«draco malfoy, piacere» sputa Draco, avvicinandosi a noi
«siete fratelli?» domanda Mattheo
«sì» risponde Draco, e lui annuisce, estraendo una sigaretta dal pacchetto che aveva in tasca, per poi portarla alle labbra.
«ragazzi, accompagnate mattheo nella camera degli ospiti,così inizierà a sistemarsi»
«a sistemarsi?» domando
«sì,mattheo starà qui finché non ritornerete ad hogwarts» risponde mia madre, ed io mi ritrovo ad annuire, malgrado il mio malessere nell'avere qui persone del genere.
«cosa c'è? non sei contenta?»
«basta che non fumi in casa»
«e questo chi lo dice?»
«io. É casa mia e non devi fumare, altrimenti, sai dov'è la porta»
«mi stai cacciando?»
«se proprio mi obblighi a farlo...»
«non dovresti, sai...molte ragazze pagherebbero per avermi nel proprio letto, anche solo per un minuto» e dicendo quelle parole, un sorriso malizioso si fa strada sulle sue labbra.
«tranquillo, io non sono come loro, e comunque, non dormiremo insieme»
«ma ti piacerebbe»
«cosa? no!» esclamai
«ne sei proprio convinta...»

«madison, la stanza degli ospiti» mi richiama mia madre.
Cavolo, l'avevo dimenticato.

«vieni, ti accompagno» dico, mentre comincio a salire le scale che portano al piano superiore.
«quindi, dormiremo insieme?»
«non ci sperare»
«ahia!»
«ma che problemi hai...» mi volto di scatto e noto che lui é piegato in due.
«stai bene?» domandai, avvicinandomi a lui per soccorrerlo, ma lui mi afferra i polsi e mi sbatte contro la grigia parete del corridoio.
É successo tutto così velocemente, che non me ne sono neanche resa conto.
Ma non stava male due secondi fa?
«ti preoccupi per me»
«si chiama gentilezza, Mattheo, non so se sai cos'è»
«gentilezza...mhh...fammici pensare...si mangia? Oppure si chiama Mattheo?»

🦋*spazio autrice*🦋

//ciao ragazzi...
ecco il primo capitolo,spero vi piaccia.
ig: nàdejbooks!💗

the angel and the demon//mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora