XVII

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mattheo pov:
la strinsi più forte a me, entrambi chiudemmo gli occhi per via della luce che era troppo potente, quasi da accecarci se avesse voluto.
lei mi strinse si strinse più forte a me per paura, era bellissimo:la donna che amavo era tra le mie braccia.

dopo un po' la luce sparì, e al suo posto apparve voldemort, colui che doveva essere mio "padre", ma sapeva benissimo che per me lui era solo un verme marcio.
"figliolo ciao" disse lui
"che vuoi?" gli domandai io
"volevo salutarti figliolo..che c'è? non sei felice di rivedere il tuo papà?" rispose lui mentre un sorriso comparve sulle sue labbra.
sapevo che quando aveva quel sorriso del cazzo stampato sulla faccia valeva a dire che aveva un piano.
"ti conosco, cosa hai in mente?" gli domandai io con tono duro
"figliolo cosa ti fa pensare ciò?" rispose lui venendo verso di me
"non sono nato ieri, avanti spara" dissi io.
lui fece una smorfia e ignorò la mia domanda
"madison narcissa malfoy, anche lei qui?" gli domandò mio "padre", ma che cazzo voleva da lei?
"si" rispose lei
"bene,bene, bene...figliolo saresti così gentile da lasciarci soli?" disse lui mentre spostava lo sguardo su di me
"quello che deve andarsene sei proprio tu" ribattei io
"aaa figliolo, le buone maniere!" esclamò lui per poi puntarmi la bacchetta contro
"CRUCIO!" urlò lui ed io caddi a terra.
mi trattenevo a non urlare dal dolore che aumentava sempre di piú, e lui come sempre rideva.
"la prego, la smetta!" esclamò madison, ma lui la ignorò.
dopo una decina di minuti smise ed io finalmente riuscì ad alzarmi, vidi madison correre verso di me per accertarsi che io stai bene, sanguinavo, ma stavo bene.
"mattheo..." mi chiamò lei ed io spostai lo sguardo su di lei, aveva le mani poggiate sul mio petto sanguinante mentre le lacrime si fecero spazio sul suo viso.
"eii..sto bene" dissi io
"mattheo..andiamo in infermeria" rispose lei
"sto bene" affermai io, infondo ero immortale, potevo sanguinare,farmi male ma non morire.
"mattheo..non voglio che tu vada via, quindi andiamo in infermeria" disse lei
"io non me ne andrò mai baby malfoy" risposi io per poi posare le mie labbra su le sue.
FINE MATTHEO POV.

MADISON POV:
fu un bacio lungo, quando ci staccammo incrociammo i nostri sguardi per qualche secondo che sembrava un'eternità.
"sto bene" disse lui accennandomi un piccolo sorriso, amavo quel sorriso, era bellissimo.
"adesso non piangere più" disse lui poggiando il pollice sulle mie guance per asciugare le ultime lacrime rimaste.
"cosa sono queste?" disse mio padre avvicinandosi a me, ma la cosa che non capivo era: come era venuto qui?
"i malfoy non piangono" aggiunse mio padre
"DEBOLE" esclamò lui, io lo ignorai, infondo cosa ne sapeva lui? sapeva perché piangevo? sapeva perché stavo male? no.
a lui importava solo:
uccidere i mezzosangue, non far sfigurare il cognome malfoy ed eseguire tutti i compiti di Voldemort, anche se risultavano impossibili.
"figliolo lascia me e la tua fidanzatina da soli" disse voldemort riferendosi a mattheo
"no" rispose mattheo
"non la lascerò sola con uno come te" continuò lui
"va bene, allora vuol dire che ce ne andremo noi" rispose Voldemort affermandomi per il braccio per poi smaterializzarci a villa malfoy.
"ora che siamo tutti qui senza quello psicopatico di mio figlio, possiamo continuare.." disse voldemort
"perché sono qui?" gli do mandai io guardandomi in torno, ero nella grande stanza dove si tenevano tutte le riunioni dei mangiamorte.
"oggi ad Hogwarts, come ben sapete è morto un ragazzo, adrian pucey, era un grande mangiamorte e aveva un compito, uno solo, ma quando stava sul punto di compierlo è morto.
adesso, io lo riporterò in vita, ma lui non si ricorderà nulla, quindi non può dirmi chi sia stato ad ucciderlo, voi avrete il compito di scoprire chi l'abbia ucciso." disse voldemort
"se non lo scoprirete in 48h vi ucciderò" concluse esso, non potevo credere a quello che avevo appena sentito, adrian..era un mangiamorte...
"m-m-ma m-mio si-signore come fa-faremo in così poc-poco tempo?" chiese uno dei mangiamorte lí presenti, non sapevo chi fosse dato che non ero una mangiamorte non li avevo conosciuti tutti, per fortuna.
"NON MI IMPORTA! DEVE ESSERE STATO UNO DEGLI STUDENTI" rispose voldemort
"m-m-ma mio signo-signore ci saranno mi-migliaia di st-st-studenti in que-quella scuo-scuola" ribatté codaliscia, anche lui era un mangiamorte, lo odiavo, anzi lo schifavo proprio.
"non sono affari miei, datevi da fare se volete vivere ancora" rispose voldemort
"mi scusi ma io cosa c'entro?" gli chiesi
"beh..tu hai confidenza con pucey, anche se non si ricorderà nulla puoi farlo innamorare di te" rispose lui, io mi limitai ad annuire anche se non avevo ben capito il senso di quel piano.

the angel and the demon//mattheo riddleWhere stories live. Discover now