12. Nyx

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La sentiva. La sua mente era aperta. Poteva entrare e parlarle.

Guardò suo padre, di fronte a sé, e sua madre, al suo fianco. Si godevano la cena.

<<Come sta?>> Chiese.

Suo padre alzò lo sguardo su di lui. <<Bene. L'ho vista sorridere. Ha sorriso. Ed era un sorriso vero, uno di quelli puri.>> Aveva gli occhi colmi di orgoglio e lucidi. Era felice. Suo padre era felice. Era un po' che non lo vedeva così felice. Sempre in ansia per Celya negli ultimi tempi, come tutti, ma lui di più.

Nyx si sentiva ancora preoccupato però. Perché la mente di Celya era aperta? Lo aspettava?

<<Stava dormendo quando l'avete lasciata in camera da sola?>> Riprese a mangiare, così da non destare sospetti.

<<No, ma era stanca. Credo dorma ora. La sua mente è tranquilla.>> Rispose suo padre.

No, la mente di Celya non era tranquilla. Era aperta. Ma per suo padre era tranquilla.

Celya stava imparando ad usare i suoi poteri da Daemati. Faceva credere che era tranquilla. E teneva la porta aperta per lui.

Perché?

<<Qualcosa non va, Nyx?>> Sua madre era attenta. Continuava a mangiare, ma seguiva ogni suo gesto. Era brava a capirlo.

<<Sono solo preoccupato. Negli ultimi giorni non ha avuto gli incubi?>>

Feyre sorrise. <<Qualcuno, ma non molti. Ne è uscita da sola. Quando siamo andati a controllarla, dormiva di nuovo.>>

Li ingannava. Entrambi. A lui invece aveva detto la verità: aveva gli incubi e riposava poco.

<<Le state insegnando come usare i poteri che ha? Non quelli di luce, ma gli altri. Come noi ha dei poteri, qualcuno dovrebbe insegnarle come usarli.>>

<<Mor le ha fatto visita in queste due settimane. Celya apprende in fretta. Padroneggia bene ciò che ha imparato.>> Le fece sapere sua madre.

Un'altra conferma del fatto che Celya bleffava bene. Aveva nascosto le borse sotto gli occhi ed era facile nascondere la stanchezza.

<<Io e Rhys andiamo alla baita. Possiamo lasciarti con lei? Mor e gli altri verranno ogni giorno comunque. E se hai bisogno puoi chiamarmi quando vuoi.>> Sua madre sorrideva eccitata. Probabilmente lei e suo padre si sarebbero diverti un bel po'. E rilassati. Era sicuramente stata un'idea di sua madre.

<<Soprattutto se Celya ha bisogno!>> Aggiunse in fretta suo padre.

Lui annuì. <<Godetevi un po' di tranquillità. Quanto starete via?>>

Rhysand non rispose, ma guardò Feyre. <<Quanto ci servirà. Vi terremo informati.>> Rispose lei vaga.

Sarebbero rimasti via per un po', capì Nyx.

<<Andate pure.>> Li incoraggiò.

***

Era notte fonda ormai.

E non riusciva a dormire.

La mente di Celya era ancora aperta.

Si rigirò nel letto, incapace di lasciar perdere quel particolare. Si alzò e la raggiunse in camera.

Lei sorrise quando lo vide. Ma lui no.

<<Che c'è?>> Chiese nervoso.

Il sorriso di lei scomparve. Tornò a guardare la finestra. Le tende spalancate come sempre. <<Volevo solo... Parlare.>>

A Court Of Light And Darkness {ACOLAD 1}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora