Enchanted - Artù x Merlino

Capitolo 7

ATTENZIONE !!

Questo capitolo contiene INTERAMENTE scene di sesso e violenza, leggete a vostro rischio e pericolo, non sarò responsabile di traumi.😊
(ringraziatemi che vi sto avvertendo, anche se avevo detto negli annunci che non lo avrei fatto.)
Per le persone troppo sensibili a tutto ciò leggete solo le ultime 4 righe del capitolo e aspettate l'ottavo capitolo per proseguire con la storia. Buona lettura mucho pervy a tutti.
(Leggete l'angolo autrice grazie)

- Sei sveglio... - sussurrò Artù ancora a pochi millimetri dal viso del giovane che si era appena destato dal suo lungo sonno, un sonno che nel profondo sperava durasse ancora e che non si interrompesse proprio ora.

Merlino invece dal canto suo si sentiva confuso, non capiva cosa fosse successo, dove fossero, perché il viso di Artù fosse così vicino al proprio, il perché... le sue braccia fossero legate dietro la schiena?!

- Ma cosa...?! Perché sono legato?! - Merlino voleva subito delle spiegazioni, cominciando a dimenarsi, ma fu il peso del principe a bloccargli ogni tentativo di fuga, questa volta non glie lo avrebbe permesso senza il suo consenso.

Merlino si irrigidì nel constatare di non riuscire a liberarsi, e nel non aver ancora ricevuto una risposta di quella situazione assurda dal reale sopra di lui, che ancora lo guardava in silenzio, rifiutandosi di proferire parola; la cosa non sapeva se lo terrorizzava o meno.

Il giovane reale era più che intenzionato a finire quello che aveva iniziato, che Merlino si fosse svegliato non cambiava nulla, al contrario, forse era meglio, così avrebbe potuto godere dei suoi gemiti che gli avrebbe regalato imprimendoli nella sua mente. Si avvicinò di nuovo al viso di Merlino, a pochi millimetri dalle sue labbra con gli occhi socchiusi pronto a ricongiungersi alle sue... ma il giovane corvino scostò il volto di lato agitandosi di nuovo.

- Cosa credete di fare Artù?! Lasciatemi andare!! Tutto questo non è divertente!! - il suo respiro era abbastanza irregolare dopo aver finito di urlare contro il suo reale, e la sua agitazione continuò a crescere.

Il reale iniziava ad essere stanco di attendere; con una mano prese il volto di Merlino e lo obbligò a girarsi di nuovo verso di sé, spingendosi in contemporanea sulle sue labbra premendo con forza, pretendendo ad ogni schiocco di entrare contro la volontà del suo servo, sentendo la sua voce infranta tra le loro bocche senza riuscire a trovare sfogo per uscire.

L'altra mano libera tornò al lavoro interrotto quando il giovane servo si era svegliato, proprio sotto la sua maglia blu, esplorando insistentemente quel corpo.
Stuzzicò i suoi capezzoli, sentendo i mugugni di Merlino sulle sue labbra, negandogli ancora il completo accesso all'interno di quella parete calda.

Decise di cambiare strategia. Le sue labbra si staccarono da quelle del corvino, facendogli riprendere fiato, ma non gli risparmiò altro tipo di attenzione...
Anche la sua mano, dal petto, scese più in basso, in un movimento più sensuale, mentre il collo fu preso d'assalto dai suoi baci famelici, e ad ogni schiocco prendevano un lembo di pelle sempre più grande.

Tutte queste strane sensazioni, il comportamento di Artù... stavano facendo impazzire la sua mente, non capiva come reagire o cosa fare per liberarsi da queste sensazioni a lui prima ignote... nessuno gli aveva mai fatto queste cose, per di più un uomo.
"Ma perché Artù si comporta così? Perché mi sta facendo questo?" queste erano le domande che gli martellavano in testa, ormai talmente offuscata dalle attenzioni che il principe gli stava dando senza che lui le volesse, ma che riempivano il suo corpo di scariche elettriche ogni volta che il suo principe premeva contro la carne del collo.

Ogni bacio, ogni morso leggero lo stava facendo uscire di senno, facendogli dimenare leggermente le gambe.

Doveva usare la magia?? Avrebbe dovuta usarla per stordire o far svenire Artù?? Non era sicuro, nel suo cuore aveva paura ed era agitato, continuava a non capire quale potesse essere la soluzione migliore per uscire da quella situazione, senza trovare una risposta adeguata.