VI

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Eva

Siamo a novembre ed o cominciato l'accademia, ci sono molte ragazze e ragazzi della mia età anche se non ci ho fatto ancora amicizia, non riesco a parlare perfettamente il russo, quando arrivata casa c'è il professore di russo che mi da ancora ripetizioni, alcune ragazze vedendomi che ogni mattina all'accademia mi accompagnava Stiven hanno cominciato a guardami con avversione.

Le sento parlare alle mie spalle, alcune continuano a ripetete del perché una ragazza con i capelli tinti di rosa stia con un ragazzo che un giorno diventerà il futuro zar della mafia, ha quanto sento la famiglia Sokolov e molto conosciuta, certo una famiglia mafiosa e temuta da tutte le altre e normale essere conosciuti.

Solo dopo una settimana sono diventata la preferita di tutti i professori specialmente quelli di danza, ogni volta mi fanno i complimenti per la tecnica che possiedo e questo non ha fatto altro che aumentare l'odio delle ragazze che c'erano prima di me.

Ho sempre avuto difficoltà a fare amicizia con le altre persone, ma non è colpa mia, mi chiudo in riccio quando sento e vedo che quella persona non mi vuole vicina, anche per il carattere che ciò allontano le persone da me.

In questi mesi mesi o parlato con la zia di Dimitri, Pamela e mi sono un po aperta con lei.

Mi ha raccontato la vita della sua infanzia e adolescenza fino ad incontro il ragazzo che adesso sarebbe suo marito e sono rimesta veramente scioccata di quello che dovuto passare per colpa di suo padre.

Ancora non ho conosciuto suo figlio, mi ha detto che lui ama divertirsi come il padre da giovane e ho capito che cosa intendesse.

Diciamo che la mia salute mentale è più o meno stabile, anche se ancora di notte sono tormentarta dagli incubi che vengono scacciati via dalle braccia di Stiven, lui è molto dolce con me anche se nel suo lavoro si dimostra freddo e distaccato, ovvio deve essere così.

Invece per quando riguarda quella ragazza francese e Lenin, le cose fra loro due sono peggiorate, li sentiamo ogni ora del giorno a litigare, ha urlarsi insulti contro, sono molto entrambi orgogliosi, Lenin ha pregato il padre di farla diventare sua cameriera personale e questa a lei non gli e andata giù e fa le cose contro voglia e le sbaglia beccandosi la ramanzina da parte del gemello di Stiven che lei con tono ribatte e lui perde la calma per come gli tiene tesa, non lo sopporta proprio.

Alcune volte ci ho parlato con lei, nei momenti liberi che aveva quando Lenin non è a casa, altrimenti non gli sento dire "Soleil fai questa" Soleil fai quello" bla bla bla, gli sta rendendo la vita impossibile ma lei non si arrendere, non abbassa la testa al suo passaggio come fanno le altre cameriere.

Ivan:Signorina, siamo arrivati

Siamo arrivati all'aeroporto perché oggi essendo sabato arriveranno Estrella con Alejandro, quando vengono sono veramente al settimo cielo, mi mancano sempre di più e mi raccontano sempre ogni cosa che succede a New York.

- Ivan.. ti prego quante volte ti ho chiesto di chiamarmi Eva e darmi del tu -

Ivan:Siete la ragazza del signorino Sokolov quindi vi devo portare rispetto

- Va bene ma te lo sto chiedendo io -

Ivan:Il signorino mi ha ordinato di chiamarvi così e non disobbedisco mai ai suoi ordini

- Lo protegge da molto tempo vero -

Ivan:Da quando era un neonato, darei la mia vita per lui

- Si vede.. bene andiamo -

Scendiamo dalla macchina es entriamo nell'aeroporto cercando i miei amici, il loro volo deve essere già atterrato.

La Mia Cura (Mafia Romance) Where stories live. Discover now