Eva Angel Gonzalez, ha 20 anni di origine Spagnola.
Ha vissuto in uno orfanotrofio fino all'età di diciotto anni per poi con i pochi soldi che si era guadagnata lavorando si e trasferita a New York per iniziare una nuova vita e realizzare il suo sog...
Siamo al 22 di dicembre e oggi si festeggia il compleanno dei tre gemelli che compiono 25 anni, Stiven me la detto tre giorni fa e devo dire che mi sono arrabbiata molto sul fatto che non me l'abbia detto prima, perché subito dopo sono dovuta uscire per comprare il regalo a lui, a Lenin, anche se non se lo merita e a Katerina.
Katerina e appena ritorna da New York e mi ha raccontato che il college gli piace molto e che sta imparando molto.
Però sono nate delle complicazioni, il nuovo boss della mafia Americana e venuta a sapere di lei e gli ha messo gli occhi addosso, suo padre e la sua famiglia temono che la possa rapire e fargli del male.
Suo padre Vladimir più di una volta a cercato di convincerla a tornare qui e seguire la lezioni Online ma lei testarda com'è non ha voluto, così lei adesso e sorvegliata da cinque uomini tutto il giorno.
Sta attenta quando esce di casa dal collage e quando esce con gli amici, fa di tutto per non incontrare il suo nemico ho meglio il nemico di suo padre.
Per il loro compleanno i loro genitori hanno organizzato una festa con tutta la loro famiglia e tutti quelli che appartengono alla mafia russa, infatti sono passata dalla boutique di Selene per comprare un vestito, ma Stiven ci aveva già pensato e stamattina mi è arrivato il vestito che sto indosso adesso, bianco con i rose rosse con sopra veli rosa, décolleté rosa brillantinate, make up sempre sulla tonalità del rosa, capelli raccolti in un chignon e uno scialle rosa in pelliccia.
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In pratica ha scelto tutto sulle tonalità del rosa.
Mi guardo un ultima volta allo specchio e sorrido, Soleil che mi ha aiutata a prepararmi rimane ferma in un angolo che mi guarda sorridendo.
Avevo pregato Lenin di farla partecipare come invitata non come cameriera ma lui testardo com'è ha detto di no.
- Bene, sarà meglio che vada altrimenti Stiven comincia a preoccuparsi, tu vieni con me -
Sol:Non posso Eva
- Si che puoi... andiamo e ti prometto che per tutta la serata starai con me e Lenin non ti toccherà -
Sol:Io non ne sono così sicura, dopo quello che mi ha fatto vedere di certo non ho inizio a temerlo mi disgusta ancora di più.. ma non voglio che mi tocca e mi faccio schifo io stessa del perché il mio corpo reagisce in un modo strano quando lui mi è vicino
- Presto capirai quello che ti sta succedendo e lo capirà anche Lenin del perché non riesce ha starti lontano -
Sol:No non venirmi a dire che lui prova qualcosa per me perché non ci credo neanche un po, lui non ha un cuore, lui non sa amare
- Ti ricordi che cosa ti ho detto la prima volta che ci siamo incontrati -
Sol:Di non giudicarlo dal carattere, ma di andare oltre, lo so, ma credimi ciò provato ma, dopo quello che mi ha fatto ora mai sono più che convinta che è un cavernicolo, un buzzurro, un maleducato, presuntuoso, arrogante e senza cuore io non potrei mai fare quello che il signor Sokolov mi ha chiesto di fare, se continuo a restare accanto di Lenin lui mi trascinerà con se nel limbo, mi trasformerà in una persona del tutto a me sconosciuta, io sono un infermiera non una puttana, me ne devo andare, tu accetti il fatto che Stiven sia un mafioso, che faccia tutte quelle cose orribili ma io no
