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**{Dylan}

Aprii la fessura dei miei occhi e la guardai con l'aria da innamorato.
È così perfetta, così buona, così pura; ma non avevo il coraggio di dirle niente!
Le avrei mai raccontato del mio passato? Le avrei mai detto chi fossero quei due ladri? La risposta era semplice....assolutamente no!
Non potevo metterla in pericolo.

Con la mia mano destra le accarezzai con delicatezza il suo fianco destro, aveva una pelle così liscia e morbida che poteva essere un perfetto cuscino.
Mi avvicinai discretamente a lei fino a quando non sentii la porta di casa sbattere.

Mi alzai e andai a controllare facendo attenzione che Chloe non si svegliasse;
Andai in cucina e vidi Thomas legato ad una sedia con un panno in bocca per non parlare, mi girai e lo vidi...vidi Jonathan.

Mi prese per il collo e mi sbatté al muro con forza e disse:

<<Oh Dylan, ancora non hai capito, io la voglio!>>
Lo guardai con occhi assetati di sangue e gli dissi con durezza:

<<tu prova solo a sfiorarla e ti uccido! Mi hai capito bene?>>
Jonathan con aria di sfida si girò verso Vince e gli fece cenno verso la mia camera da letto dove dormiva il mio amore.
Lo supplicai di non toccarla, di non metterla in mezzo ma le mie parole non avevano peso nell'aria.

**{Chloe}
Mi svegliai con un uomo che mise la sua mano possente sulla mia bocca per non farmi urlare; solo allora capii che era Vince, il ladro.
Cercai di dimenarmi ma senza ottenere un risultato; arrivati in cucina vidi Thomas legato ad una sedia e Dylan al muro con quel sociopathic di Jonathan.
Dylan cercava di dimenarsi per proteggermi ma Jonathan la legò anche egli sulla sedia.
Vince non lasciava la presa fin quando mi lanciò verso Jonathan che in mano aveva un coltello molto affilato.

<<Hey piccola, ci si rivede!>> disse con aria divertita.

<<perché fai tutto questo? Lasciali, non vedi che gli fai del male?>> avevo le lacrime agli occhi ma non le feci uscire.
Jonathan si avvicinava pericolosamente a me ed io indietreggiavo fino ad arrivare al muro.

Lui lanciò uno sguardo di sfida a Dylan e poi iniziò a sfiorarmi la coscia nuda dato che avevo i pantaloncini.
Dylan si dimenava sempre di più ed io cercavo di scappare dalla sua presa ma era tutto inutile fin quando lui con il suo coltello iniziò a ferirmi.
Vince mi prese bloccandomi dalle braccia per fare in modo che non mi sarei liberata, guardai Dylan con le lacrime agli occhi e lui urlando disse:

<<ti prego Jonathan farò tutto quello che vuoi ma non toccarla! Ti supplico, hai la mia parola!!>>

<<adesso iniziamo a ragionare>> affermò il sociopatico e poi aggiunse <<voglio che mi dici dove hai nascosto l'orologio!>>

Io confusa dissi:
<<tutto questo casinò per un orologio di merda?? Ma stiamo scherzando cazzo!>>
Jonathan si scaraventò verso di me e disse:

<<quell'orologio non è un giocattolo! È molto importante per il mio clan e il tuo fidanzatino lo ha rubato insieme al suo amico Thomas>> si girò verso Dyl e aggiunse <<hai una settimana Dylan poi vengo qui e vi uccido a  tutti!>>

Come se ne andarono andai subito a slegare Thomas e Dylan e incazzata nera iniziai ad urlare e sbraitare fin quando Thomas disse:

<<Dylan dove hai messo l'orologio?>>
<<non avrai intenzione di darglielo vero?>> disse Dylan
<<cazzo Dyl questi ci uccido o capisci?>> affermò Thomas
Io ero sempre più confusa fin quando piangendo chiesi che cosa stesse succedendo, di cosa stessero parlando.

Dylan fece un grande sospiro e iniziò a raccontare:
<<l'anno scorso io e Thomas avevamo deciso di staccare con gli studi, volevamo stare tra di noi e fare baldoria come ogni altro ragazzo della nostra età.
Andammo a Miami in Florida per una breve vacanza.
Una sera andammo in discoteca e iniziammo a bere un po' troppo del dovuto e si avvicinarono due ragazze e una di loro aveva un orologio da taschino.
Iniziammo a ballare in mezzo alla posta fino alla giornata entrante; quelle due ragazze scoprimmo che facevano parte di un clan e che volevano uccidere una bambina di cinque anni per vendetta.
Io e Thomas appena lo scoprimmo corremmo via ma Jonathan e Vince ci seguirono.
Noi avevamo scoperto tutto e scoprimmo anche che il famoso orologio da taschino era una chiave!
Ne esisteva solo una copia e serviva per scoprire dove vivesse Mark, il padre nonché capo di uno dei tanti clan di Miami.
Io lo presi e lo nascosi per impedirgli a Jonathan di prendere e quindi uccidere la bambina.>>

Spazio autrice

Vi sta piacendo la storia?
È la mia prima storia quindi non sono perfetta ma cercherò di migliorare.

Cosa pensa Chloe della storia che Dylan le ha appena raccontato?

Obsession   [Dylan O'Brien]Where stories live. Discover now