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La nottata durò un eternità e non chiudo occhio.
Non sapevo cosa fare...
Non volevo che quella povera bambina morisse ma in tal caso dopo una settimana quei due psicopatici sarebbero venuti nuovamente qui e non scherzavano!
Iniziai a tremare al solo pensiero e iniziai a sudare freddo, fin quando Dylan si girò verso di me e con la voce rauca ed assonata disse:
<<hey piccola...che succede?>>
Lo guardai fisso negli occhi e mi ci persi dentro, rimani incantata dalla sua bellezza ma poi ritornai con i piedi per terra e risposi:
<<Dyl non si che fare! Non voglio che la bambina muoia ma non voglio che ti succeda qualcosa!!>>
Lui alzò un angolo della bocca e mi abbracciò.

Thomas tutto emozionato e pieno di occhiaie nere...sicuramente non aveva chiuso occhio....disse:
<<so come sopravvivere senza che la bambina muoia!!>>
Noi ci alzammo subito dal letto e andammo verso di lui e poi aggiunse:
<<torniamo a Miami prendiamo la bambina e poi scappiamo!>>
Io lo guardai con un aria mischiata tra confusione e disgusto e poi aggiunsi:
<<tu vuoi rapide una bambina a Miami, scappare e poi dove vorresti andare? Scappare una vita intera? No grazie...passo!>>

Dylan mise le braccia conserte e mi diede ragione, era un piano di merda! Non aveva un filo logico.
Iniziai a fare avanti e indietro per la casa fin quando mi si illuminò la lampadina e urlai:
<<ECCO!!>> corsi verso Dylan e Thomas e poi affermai:
<<allora....andiamo a Miami, prendiamo l'orologio da taschino; cerchiamo il padre della bambina nonché capì di uno dei tanti clan, lo avvisiamo e poi c'è ne andiamo! Le nostre tracce porteranno a Miami così Jonathan e Vince ci seguiranno e poi se la vedranno con l'altro clan!>>

Dylan corse verso di me e mi baciò per poi dire:
<<sei la ragazza più intelligente del mondo! Come farei senza di te?>>
Preparammo le valige e in un batter d'occhio io Thomas e Dylan ci trovammo all'interno della macchina per partire per questa missione sperando che sarebbe andato tutto bene.

Durante il tragitto mi chiamò Samantha e risposi:

<<hey Samantha...come va?>> facevo finta di niente.

<<Chloe dove cazzo sei eh? Non torni da giorni e stai saltando le lezioni...non è da te e non dirmi cazzate!>> era arrabbiatissima, iniziò addirittura ad urlare, allora io con molta calma risposi:

<<non ci sarò per una settimana e mezzo credo....sono andata in vacanza con Dylan dato che tra un po' è il mio compleanno....mi dispiace per non averti avvisato!>>
Lei allora si scusò e con tono più tranquillo mi lasciò agganciando il telefono.

<<non sapevo che tra poco sarebbe stato il tuo compleanno!>> disse Dylan con un piccolo sorriso stampato in faccia.

<<non è importante, è un giorno come l'altro...non c'è niente da festeggiare>> risposi io fredda, odiavo il mio compleanno;
Non capivo perché bisognasse festeggiare quel giorno...era così inutile.

I miei pensieri presero il sopravvento e non mi accorsi che passarono più di quattro ore ed era arrivato il momento di accamparci in un motel per riposare.
Andammo nel Motel Jersey per riposare e nel frattempo comprai tre biglietti per la Florida, Miami, per il giorno seguente.

Fortunatamente la stanchezza si posò sulle mie palpebre facendole chiudere e il sonno comparve!

Spazio autrice

Vi è piaciuto questo capitolo?
Spero di sì!
Se avete qualche idea o suggerimento io sono tutta orecchie.

Se vi sta piacendo fatela girare!🥰🥰

Obsession   [Dylan O'Brien]Where stories live. Discover now