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Thomas si svegliò presto...mi svegliai quando uscì dalla camera del motel.
Erano le sei di mattina...allora decisi di vestirmi e andare a fare una passeggiata.
Indossai un pantaloncino jeans a vita alta e sopra mi misi una felpa azzurrina della Nike...era mattina presto e l'aria era un po' fresca, menomale che mi misi la felpa.

era mattina presto e l'aria era un po' fresca, menomale che mi misi la felpa

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Persi la cognizione del tempo...quando guardai l'orario dal mio telefono mi misi a correre verso il motel, erano le due di pomeriggio.
Come era possibile che non mi resi conto del tempo che era passato? Cavolo Dylan adesso si arrabbierà tantissimo!
Varcai subito la porta della camera e Dylan si scaraventò verso di me:
<<dove cazzo eri finita?>> chiese con tono arrabbiato.
<<mi dispiace tantissimo Dyl, ho perso la cognizione del tempo...ero uscita per fare una passeggiata in città e solo adesso ho visto l'orario>>ero mortificata, lui era solamente preoccupato per me.

Lo abbracciai stringendolo a me e lui ricambiò subito stringendomi...era veramente preoccupato.
<<Hey Dyl sto bene e scusami se ti ho fatto preoccupare...>>
Mi mise due dita sotto al mento per guardarlo negli occhi e poi disse:
<<Chloe non sono arrabbiato ero solo molto preoccupato>>
<<lo so!>> poi gli diedi un piccolo bacio a stampo sulle sue labbra fine calde meravigliose.

Thomas nel frattempo scoprì dove si trovava la bambina...allora noi ci mettemmo subito in marcia, senza perdere tempo.
La bambolina si trovava, ovviamente insieme al clan del padre, ad Orlando...città vicino Miami.
Dopo un paio d'ore di macchina arrivammo.

Mi si illuminarono gli occhi osservando la città, era così bella, così luminosa, tutte le persone ballavano per strada con la musica a palla.
Scendemmo dalla macchina e tre uomini avvicinandosi a noi ci presero e ci misero dentro ad un furgone.
<<Lasciatela!!>> urlò Dylan!
Thomas e Dylan stavano dentro un furgone mentre io dentro un altro con altre ragazze con in mano delle pistole.
Cazzo, pensai...adesso che cosa faccio? Niente Chloe mantieni la calma!
Arrivati a destinazione un uomo enorme tutto tatuato mi prese bloccandomi dalle braccia...i miei piedi non toccavano per terra, era così alto ed enorme che io in confronto ero una bambina.
Vidi Dylan e Thomas con le braccia legate;
<<vi prego non fatele del male!>> urlò Dyl fin quando un uomo sulla mezza età, anche oltre, si avvicinò a me e con molta sicurezza e tranquillità mi chiese:
<<conosci questi due ragazzi?>>
<<si, è il mio ragazzo ed un mio amico.>> sembra strano da dire ma non ero spaventata...non per me almeno.
Questo signore si presentò e si chiamava Victor.

<<Victor lasciavi andare...noi siamo qui per altre cose.>> dissi tranquilla e con tono molto calmo; lui si girò vero la mia parte e disse:
<<Io quei due ragazzi li conosco molto bene l'anno scorso stavano a Miami con il clan di Jonathan e Vince.>>
Spalancai gli occhi...cavolo, per una volta il destino ci stava aiutando e dissi subito:
<<noi siamo qui per te!>> attutai la sua attenzione e poi aggiunsi:
<<Dylan e Thomas non hanno mai fatto parte di quel clan, loro hanno salvato vostra figlia! Quel clan vi sta cercando e vendicarsi per non so che cosa allora Dylan gli rubò l'orologio da taschino con inciso..>> non mi fece finire di parlare che disse <<...il mio indirizzo, l'indirizzo del mio clan.>>

Tutti ci guardavano con gli occhi spalancati, erano senza parole e ci liberarono; Dylan corse subito verso di me abbracciandomi.
<<Ragazzi sono in debito con voi. Ma adesso voi conoscete il mio indirizzo!>>
<<Sarà acqua passata, nessuno dirà niente!>> disse Thomas.
Vi bendarono e ci portarono dove ci avevano rapiti ovvero al centro della città di Orlando.
Ero contentissima tutto questo casino era finito; avevamo avvisato Victor del piano di Jonathan e adesso avremmo fatto una vita da ragazzi normali.
<<andiamo in discoteca?>> chiesi
Dylan alzò un angolo della bocca e mi diede un bacio prima a stampo e poi con la lingua...cazzo quanto lo amavo.
Quando ci staccammo diedi un biglietto aereo a Thomas.
<<cosa ci devo fare con questo?>> chiese perplesso.
<<Beh tra meno di un ora Samantha atterrerà ad Orlando quindi muoviti e prendila!>> mi diede un bacio innocente sulla guancia e chiamò subito un taxi per prendere la mia amica.

<<sei stata molto dolce ad aver portato qui Samantha per lui.>> disse Dylan
<<mi sembrava il minimo...>>
Mi prese la mano e andammo in discoteca, ci divertimmo tantissimo.
Alla fine della serata sentimmo puzza di bruciato allora andammo fuori e tempo dieci minuti che il locale esplose davanti i nostri occhi.
Ero terrorizzata e Dylan mi coprì per proteggermi anche se nessuno scaglia di vetro ci colpì.
Chi era stato? Eravamo noi le mire? Perché era successo tutto questo?
Dylan mi prese e correndo andammo via!

Obsession   [Dylan O'Brien]Where stories live. Discover now