capitolo 8: set fotografico per le strade di milano

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"VERONICA DIMMI CHI DIAVOLO CI ASPETTA?" Sto supplicando da una mezz'ora Veronica a dirmi chi cavolo dobbiamo incontrare.
Sono così in ansia che non riesco neanche a godermi la bellissima giornata soleggiata che mi offre Milano.
" Conosco i miei polli e Veronica è un pollo pericoloso!" Lo dovrebbero introdurre  come nuovo segnale di pericolo nel codice stradale.
Chiariamo che io le voglio bene come se fosse mia sorella però quando scatta con queste iniziative la vorrei uccidere.
" Su su Giulietta mia! Ti sei svegliata con il piede storto? " Dice Veronica con una nota di sarcasmo, ironia e strafottenza.
" Non mi sono svegliata con il piede storto è solo che..." Dico ma vengo interrotta da una visione, da una persona .
"Speravo tanto di non rivederlo e invece..."
" Damiano che piacere rivederti" dice Veronica con i suoi soliti modi di fare.
Cerco di nascondermi inutilmente dietro a Veronica.
Sono in imbarazzo e la situazione si complica quando incontro i suoi occhi.
" Perché?" Domando a Veronica.
Voglio veramente scoprire quale stupida scusa si inventerà adesso.
" La band mi ha scelto come fotografa per un set. Fammi compagnia. Ti prego" dice Veronica con gli occhi da cucciolo.
Io prima o poi la strangolo!
Già è la terza volta che vedo sto tizio e non mi piace per niente: è antipatico, è narcisista, è smorfioso. Potrei continuare fino a stanotte elencando tutti i difetti di questo ragazzo ma mi fermo al terzo aggettivo perché provo un po' di umanità.
" A ragazzí e non te preoccupá " dice Damiano con il suo solito atteggiamento da smorfioso mentre è intento a fumare una sigaretta
" non ti chiederò di portarmi il caffè" finisce la frase con un mezzo risolino. Impallidisco .
Forse mi ha riconosciuto ? Forse ha capito che sono la ragazza del bar? Forse ha fatto solo una battuta poco cortese? Forse mi sto preoccupando un po' troppo.
" Giulia stai bene?sei sbiancata all'improvviso" mi chiede Veronica preoccupata.
Assicuro Veronica con un " sto bene" e mi preparo psicologicamente a trascorrere un'intera mattinata con Damiano.
Il problema non è neanche la band: mi piacciono, sono simpatici, artisticamente parlando sanno il fatto loro, il problema è Damiano e il suo carattere di merda.
Le nuvole predominano il cielo di Milano e iniziamo a camminare per le strade della grande metropoli.
In sottofondo si sentono i clacson dei vari veicoli che fanno da orchestra e i passi di persone che camminano frettolosamente alla ricerca di un qualcosa: speranza,lavoro, libertà,amore?
Non ho mai capito perché la gente corre, corriamo per che cosa? Perché andiamo sempre di fretta? Così facendo non ammiriamo mai il presente, ma cerchiamo di rincorrere un futuro che è già passato.
" Cosa stai pensando?" Sento una voce maschile.
"Il tempo che scorre" non mi volto a guarde chi sia, sono troppo immersa nel mio flusso di pensieri.
" Non si ferma mai" continua a dire la voce maschile.
Mi volto e con mio grande stupore mi accorgo che è Ethan, il batterista della band.
Apparentemente è l'unico serio del gruppo.
Gli rivolgo un leggero sorriso.
"Non ti preoccupare non è cannibale" dice Ethan riferendosi a Damiano
"Non ancora" dico e subito dopo scoppiamo a ridere.
" È che sta in crisi..." Dice Ethan ma viene interrotto da un "Ethan mettiti lì seduto che iniziamo"di Veronica.
Maledetta Veronica, una ficcanaso e una disturbatrice di prima classe.
"È  in crisi" ma in crisi per che cosa?
Non penso troppo alla cosa e cerco di godermi ,per quanto sia possibile, la giornata.
"Vic mettiti vicino a Damiano, Ethan seduto, Thomas vicino a Vic" ecco che Veronica entra nella parte professionale.
Quasi quasi sotto questa sfaccettatura mi piace di più, la vedo più seria.
Trascorriamo la giornata con tranquillità.
Pensavo di peggio sinceramente.
Ogni tanto parlo con Ethan e scopro tantissime cose di lui: è nato a Roma, ha  ben 8 fratelli,ama mangiare e ha come animale domestico una gallina. Si avete capito bene, una gallina.
Scoppio a ridere quando scopro che ha una gallina come animale domestico.
Mi piace Ethan, come persona intendiamoci chiaro: è simpatico, è carino, è un mangione.
Mi sento osservata.
Muovo la testa intenta a capire se sia una sola semplice impressione ma scopro che non è così.
Damiano mi sta osservando e sfortunatamente adesso ci stiamo incrociando con gli occhi.
Gli faccio il dito medio e gli dico:" ho qualcosa sulla faccia?" Non so dove mi sia uscita tutta questa libertà all'improvviso.
Ma lui invece di rispondere emette un timido risolino e si volta a parlare con victoria.
Questo ragazzo è strano.
"È in crisi" dice Ethan.
Gli faccio una faccia interrogatoria.
"Si sta lasciando con la fidanzata"continua Ethan.
Emetto un "ah" e chiudiamo l'argomento.
"DAMIANO METTITI VICINO AL PONTE , MI SERVE UNA RAGAZZA, DOV'È VIC?" Urla Veronica con i suoi soliti modi selvaggi pseudo-dittatoriali
"È andata a prendere qualcosa al bar ed è assediata dalle fan" urla Thomas mentre cerca di aiutare Vic con le fan.
" MI SERVE UNA RAGAZZA ORA! La luce è perfetta tra qualche minuto non sarà più così" continua Veronica poi mi guarda con gli occhi da cucciolo e mimando un "ti prego".
Faccio un no con la testa e incrocio le braccia in senso di rifiuto categorico.
" Ti prego Giulia è per la mia professione. Se va bene questo set mi farò così tanti soldi che ti lascio la casa" dice Veronica sull'orlo della disperazione.
"Ah ok se mi lasci la casa" le dico ridendo mentre mi alzo dalla panchina su cui ero seduta.
" Ma che stronza che sei" dice Veronica mentre prende in mano la macchina fotografica.
"Nah potevo essere più cattiva" le dico.
Mi avvicino a Damiano e all'improvviso mi manca l'aria e non riesco a rimanere in piedi.
"Guardatevi intensamente negli occhi" dice Veronica.
I miei occhi incastrati nei suoi.
" Sediamoci sul ponte" dice Damiano mentre mi porge la mano per farmi sedere.
Questo ragazzo è strano.
Prendo la sua mano ma la ritraggo subito.
Ci sediamo sul ponte, ammirando il paesaggio.
" Siete fantastici, rimanete così" dice Veronica mentre sta in overdose di ispirazione.
"È un bellissimo paesaggio" dice Damiano.
Lo guardo ed è irriconoscibile: ha gli occhi quasi lucidi e ammira quel tramonto come un bambino in un negozio di caramelle.
Si stupisce per poco questo ragazzo è ammirevole.
Guardiamo il paesaggio per non so quanto tempo.
" A piccioncini!" Una voce femminile ci riporta alla realtà quasi che mi stava facendo cadere dal ponte ma fortunatamente Damiano mi ha conto la vite e non sono caduta.
" Non ti preoccupare ti tengo io " dice Damiano sussurrando.
Mix di scosse elettriche attraversano la schiena, mi sento fragile con lui e non riesco a capire questo suo cambio di comportamento improvviso.
Gli offro un sorriso e un grazie e scendiamo dal ponte.
"A Vittoria ma che volevi far fare il bagnetto a sta pischella?" Chiede Damiano mentre mi indica con l'indice e si allontana con victoria cingendole il braccio dietro la schiena.
E io sarei una pischella?
Non so neanche cosa significhi il termine pischella.
Ecco che ritorna con il suo solito atteggiamento da stronzo.
" Non te preoccupá, fa così" dice Thomas.

la ragazza della luna//ManeskinNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ