Adrien's pov
Io e Nino stiamo discutendo di videogiochi quando Marinette e Alya entrano in classe.
- Ciao Marinette - la saluto.
Lei si guarda intorno come per accertarsi che stessi parlando proprio con lei.
- C-ciao Adrien - ricambia con il suo solito balbettio e un tono confuso.
Noto Alya farle l'occhiolino e poi lanciare un'occhiata eloquente a Nino.Che c'era di strano? Sì, forse prima io e Marinette non avevamo un gran rapporto, ma da Chat Noir sono riuscito a conoscerla meglio.
- Adrienuccio - sento chiamarmi. Riconoscerei quella voce fastidiosa ovunque.
Chloé entra in classe, viene verso di me e inizia ad abbracciarmi e baciarmi, mentre cerco di allontanarla invano.
Marinette ci guarda male, se gli sguardi potessero uccidere, Chloé si sarebbe già volatizzata.
La professoressa Bustier richiama al silenzio e ci sediamo ai nostri posti.
Mi giro verso Marinette e le dico: - Ti da fastidio pric-,ehm volevo dire Marinette? -, ovviamente mi riferivo alla scena di Chloé di prima.
Marinette arrossisce e borbotta: - Non vedo perchè dovrebbe-.
Mi giro di nuovo e faccio un sorrisetto, il fatto che l'abbia infastidita mi mette di buon umore.
Oggi torno a casa presto, so che m'lady sarà qui a momenti.
- Plagg, nasconditi - dico al mio kwami.
- Sembri strano, hai mente qualcosa? - mi domanda.
- Niente, solo... vorrei chiedere a Ladybug se è disposta a dirmi chi è - rispondo.
- Adrien! - esclama Plagg, sconvolto, - Sei davvero stupido! Cosa no ti è chiaro del "le indentità devono rimanere segrete"!? -.
- Lo so, ma ormai stiamo insieme da tanto - ribatto.
- Per questo penso che questa relazione sia sbagliata -.
- Ti posso corrompere con del camembert? - gli chiedo.
Plagg mi squadra, ci pensa su un attimo e poi risponde: - Deve essere molto camembert -.
- Quando Ladybug se ne sarà andata avrai tutto il camembert che vorrai, ma ora nasconditi-.
Pochi minuti dopo Ladybug bussa alla finestra.
Vado ad aprirle, lei fa per entrare ma inciampa, facendo cadere il vaso che era sul tavolo, e cade addosso a me.
Ci ritroviamo per terra, lei sopra di me.
Scoppiamo a ridere, poi ci tiriamo su.- Ho una sorpresa per te - le dico prendendola per mano e sedendomi al pianoforte. Lei si siede accanto a me.
Inizio a suonare la canzone che ho composto per Ladybug, lei appoggia la testa sulla mia spalla.
È una melodia dolce e lenta, che esprime tutto il mio amore per lei.
Appena finisco di suonare comincia ad applaudire.- È bellissima Adrien, era per me? - mi chiede.
- E per chi se no? - ribatto.
Lei mi abbraccia, poi mi da un bacio a fior di labbra.
- La adoro - commenta.
Poi si guarda intorno per la stanza e vede il vaso che ha rotto poco fa.
- Oh, mi dispiace per quello, oggi sono più imbranata del solito - si scusa.
- Tu non mi sembri affatto imbranata -
- La vera me lo è eccome, fidati -.
- A proposito della vera te... - inizio.
Mi guarda curiosa e preoccupata.
- Si? - chiede invitandomi a continuare.- Mi dirai mai chi sei? Chi c'è dietro alla maschera? -.
Lei abbassa lo sguardo, poi si alza e mi volta le spalle.
- La mia identità deve rimanere segreta, lo sai - risponde fredda.
- Sì, ma ormai stiamo insieme da tanto, non credi-
- No! - dice voltandosi - Non posso dirti chi sono, per il tuo bene, per il mio e per quello di tutti! -.
- Sì, ma -
- Niente ma, Adrien! Non insistere-.
- Bè scusa se voglio sapere chi sei! -
- Quando hai accettato di stare con me sapevi che c'era questa piccola clausola -
- Ora non mi sembra più tanto piccola! -
- Hai detto che ti stava bene! -
- Forse ora non mi sta più bene, ok!? -.
Abbiamo alzato il tono della voce, questa discussione sta diventando seria.
- Scusami, ora devo andare - mi dice, apre la finestra e lancia lo yoyo.
- Aspetta! Io... - provo a fermarla, ma mi blocca: - Buonanotte, Adrien - dice e se ne va.
Plagg esce fuori dal suo nascondiglio e commenta: - Io te lo avevo detto. Ora posso avere il mio camembert? -.
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Je t'aime - Miraculous
FanfictionDal testo: - Che c'è? Per caso hai intenzione di baciarmi, principessa? - mi dice Chat con tono provocatorio mentre le nostre labbra sono a un centimetro di distanza. - Forse -.