3° Cap.

109 6 0
                                    


3° Cap.




Sulla strada di ritorno, Izuku, si sentì in colpa per aver risposto in quel modo all'amico, ma stava iniziando ad esasperarla con le sue richieste di spiegazioni, forse era vero che gliele doveva, ma percepiva che non fosse ancora il momento giusto. Nel frattempo messaggiò con il suo mentore, che le diede appuntamento quella sera in spiaggia, strano che la volesse vedere, pensò, era da quando l'aveva riportata a Tokyo che non si vedevano, ma poi pensò che l'uomo doveva avere avuto molto da fare, se non l'aveva contattata prima.

-Ehi nerd!- La raggiunse Katsuki

-Che c'è adesso?- Alzò lo sguardo mettendo via il cellulare

-Voglio capire perché te ne sei andata via senza salutare e come ha fatto il tuo quirk a svilupparsi- serio

-Ti posso rispondere solo alla tua prima domanda- alzandosi, -Il motivo che ha portato la MIA famiglia a lasciare Tokyo è stata a causa del lavoro di mio padre ed in parte anche TUA- andando verso le porte del treno

-Causa mia?- Scettico seguendola

-Papà ha visto che ero bullizzata da qualcuno, non ho mai detto chi fosse, anzi sono stata sempre zitta- sospirò, -Solo che vedendomi in quelle condizioni, ha intuito che non era la prima volta, così ha deciso di portare TUTTI con se sta volta- scrollò le spalle per poi scendere alla sua fermata

-Avvisarmi no?- Serio

-Come?- Girandosi verso di lui, -Eravamo bambini Kacchan!- Esasperata

-Avresti dovuto...- lei lo bloccò

-Dovuto?!- Sibilò arrivando ad un palmo dal naso, -Che ti importava di me!? Mi consideravi una ragazza, mi correggo, un ragazzo senza quirk!- Lasciandolo senza parole.

Katsuki la fissò stupito, non avrebbe mai immaginato che Izuku potesse tirare fuori una grinta del genere, nemmeno con lui e se da una parte quell'atteggiamento lo mandava in bestia, dall'altra parte lo eccitava e pensò che in quel modo si sarebbe divertito a sottometterla a se. A quel pensiero la sua mente portò a due direzioni, uno in cui lui sarebbe diventato l'Eroe N°1 e forse lei al 2° posto, ma l'altra metà era in un punto che rischiò di farlo arrossire sotto lo sguardo della giovane.

Izuku si sentì una stupida per aver reagito in quel modo contro Kacchan, si stava per scusare se non avesse notato lo sguardo vacuo del ragazzo e cercando di decodificalo, poté giurare a se stessa, che lui era pure arrossito per qualcosa e non fu capace di domandargli nulla che il suo cellulare suonò. Confusa, guardò chi fosse e le venne da sorridere nel vedere che era sua madre, guardò il ragazzo con lei e si scusò, -Scusa Kacchan, è mia madre- per poi rispondere, -Ciao mamma!- Felice

*Tesoro è tutto ok?* Dolcemente

-Sì, scusa se non ti ho scritto prima, ma... sono entrata ed oggi ho avuto le prime lezioni-

*Oh, stai tornando a casa*

-Sì e sai la cosa sorprendente?- Iniziando ad allontanarsi

*Cosa tesoro?*

-Anche Kacchan ha fatto l'esame ed entrambi siamo nella medesima classe-

*COSA!?* Sconvolta

-È così te lo giuro- ridacchiò guardando con la coda dell'occhio il biondo che la seguiva

*Va tutto bene? Hai parlato con All Might?*

-Non ancora, sai... avrà da fare- tranquilla

*Capisco... sei con... Katsuki?*

Ritorno di un amoreWhere stories live. Discover now