10° Cap.

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10° Cap.




I due si avviarono verso casa del biondo non solo per pranzare, ma anche per parlare della finale del festival, Katsuki aveva tutte le intenzioni di capire la verità che gli stava nascondendo e non avrebbe mai e poi mai rinviato quell'opportunità. Lungo il percorso ci fu solo silenzio, Izuku continuava a valutare i vari nomi degli eroi che l'avevano richiesta, mentre Katsuki sbirciò quella lista, trovandola bella lunga e trovò di fatti il nome del padre di Shoto, cosa che lo fece alzare un sopracciglio.

-Che stai guardando?- Gli chiese Izuku senza fissarlo

-La tua lista ovviamente, cosa dovrei guardare oltre a quella?- Finto tonto

-Non lo so, forse il mio seno? Sei pur sempre un ragazzo- stizzita

-Mi stai dando del maniaco come Mineta?- Irritato

-No, certo che no- finta sconvolta

-Di cosa parlavate tu ed All Might?- Serio

-Della mia lista, volevo un parere sul padre di Shoto come eroe tutto qui, parlerò anche con il professor Aizawa per avere un'altra opinione-

-Perché non chiedi direttamente a faccia a metà?-

-Forse non lo sai, ma Todoroki non ha un'alta opinione su di lui, potrebbe essere influenzato negativamente- scosse la testa

-Non hai molto tempo per fare le tue scelte- serio

-Tu sai già dove vuoi andare?-

-No- scosse la testa

-Capisco- pensierosa.

Katsuki la fissò attentamente mentre metteva via la lista, con un movimento repentino l'afferrò per i fianchi e la fece sedere sulle sue gambe stupendo per primo se stesso e poi la ragazza che lo fissò senza capire cosa stesse accadendo. Ma lui bastò un attimo alzare lo sguardo sui passeggeri per capire perché il suo corpo si era mosso da solo, lì dentro in quel vagone, vi erano dei ragazzi di circa della loro età si erano messi a fissare Izuku in una maniera che a lui non piaceva per niente. Arrivati a destinazione, trascinò via la ragazza lanciando sguardi di fuoco a quei tizi che distolsero subito gli occhi, in ogni modo Izuku fissò l'amico trascinarla con "urgenza" a casa, dove non trovarono nessuno se non dei piatti già pronti fatti dalla padrona di casa.

-Tua... madre non c'è?-

-A quanto pare la vecchia è uscita con delle amiche- scrollò le spalle, -Su mangiamo e poi studiamo... con molta calma-

-Che hai in mente... pervertito?- Scandendo l'ultima parola

-Ancora con questo pervertito?- Secco, -Se mi vuoi così ti accontento- afferrandola

-Ma neanche per sogno!- Liberandosi facilmente ed andò in cucina, -Mi scaldo il mio piatto, tu fa come vuoi-

-Sai che c'è?- "Abbracciandola" da dietro, -Sarebbe divertente una cosa così in futuro- le sussurrò all'orecchio

-Come prego?- Girando appena la testa verso di lui, -Per caso hai sbattuto la testa per caso?- Alzò un sopracciglio

-Che c'è di strano pensare a ciò?- Stringendola a se, -Tu cucini per noi due ed io sto qui dietro a te, come una coppia sposata, che c'è? Non ci hai mai pensato?- Malizioso vedendola arrossire

-Ka... Kacchan!- Diventando bordeaux

-Hahahaha!- Si staccò da lei ridere, -Stavo solo scherzando- per poi pensare, -"Solo in parte"- guardandola

Ritorno di un amoreWhere stories live. Discover now