8 Cap.

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8° Cap.



Nel momento in cui salirono sul ring fatto apposta per quell'evento, Izuku e Shinso si presentarono l'uno di fronte all'altro, la ragazza iniziò a studiarlo, con molta calma, era curiosa di conoscere meglio quel tipo. I suoi capelli color indaco erano disordinati e sparati in aria, gli occhi viola erano ciò che la incuriosivano di più, nonostante il suo atteggiamento appariva svogliato che la portarono a pensare che fosse una fotocopia più giovane del suo professor Aizawa, nonostante tutto in lui percepiva una nota di tristezza ed un pizzico d'invidia.

-Perché?- Sussurrò Izuku

-Come?-

-Perché sei triste, cosa ti rende così cinico da utilizzare il tuo quirk sulle altre persone, solo per attirare l'attenzione?- Pensierosa

-Che vorresti dire?- Corrugò la fronte

-Nulla scusa- scosse la tesa, -In cominciamo- correndogli incontro

-Adesso mi spieghi?- Iniziando a parare i suoi attacchi privi di forza del quirk, -Sembra che tu sappia qualcosa che io non so!- Sibilò

-Non sono un onnisciente Shinso, ma posso dire che non sei la prima persona che ha un buon quirk, ma viene... già etichettato come un villan ed è una cosa ingiusta- sospirò, -Non ti sembra ingiusto?- Facendogli sgranare gli occhi

-Tu... parli per esperienza?- Scettico

-No, ma ho visto con i miei occhi, alcuni tra cui miei cari amici, venire giudicati per il quirk e non per la persona reale che erano- sospirò, -Sai, attualmente loro combattono contro la "società" dimostrando che nonostante il loro quirk sembri malvagio loro sono brave persone, scommetto che lo sei anche tu, intendo una bella persona- per poi metterlo al tappeto prendendolo in contro piede

-Dannazione- sospirò lui

-Lo penso davvero e se vuoi proseguire questa conversazione, in modo più tranquillo, sai dove trovarmi- gli sorrise e gli fece pure l'occhiolino divertita.

Il ragazzo, ancora a terra, la fissò stupito domandandosi come poteva reagire così ed essere "dolce" verso un suo avversario, che non aveva fatto nulla di concreto per fermarla, sospirò e si ritrovò la mano di lei allungata verso di se, segno che voleva veramente aiutarlo. Dopo che la vittoria fu data a Midoriya, la ragazza aiutò il suo sfidante a condurlo in infermeria, dove Recovery Girl li stava aspettando divertita, nel frattempo negli spalti i ragazzi commentavano l'accaduto, -Non immaginavo che Izuku fosse così forte- stupito Kaminari

-Quello è il minimo- commentò Katsuki incrociando le braccia al petto

-Come?- Stupiti gli altri

-Forse non ve ne siete accorti, ma contro quest'avversario Deku non ha attivato il suo quirk-

-In effetti non l'ha fatto nemmeno l'altro- commentò più in basso Ojiro

-Perché lei lo ha preso incontro piede, nessuno si è accorto, ma tra loro durante quei scambi di colpi, hanno parlato e se conosco la mentalità di Deku, avrà cercato di fargli cambiare idea su se stesso- serio

-In che senso?- Confuso Kaminari

-Non lo so esattamente- seccato allontanandosi.

Strinse le mani a pugno, odiava vedere quel sorriso dolce per gli altri e non per lui; nel frattempo in un corridoio dello stadio, Endeavour, raggiunse suo figlio Shoto, rimproverandogli che non stava dando il massimo e che avesse utilizzato il potere del fuoco, già da subito, sarebbe stato primo da subito. Quest'ultimo, per tutta risposta, lo ignorò e prima di salire sul palco, avvisò il padre che per diventare il numero uno, avrebbe utilizzando solo il potere della madre, ossia quella legata al ghiaccio indispettendo un po' l'uomo.

Ritorno di un amoreWhere stories live. Discover now